Perché i bambini picchiano i genitori

L’aggressività non controllata può portare a situazione in cui i bambini picchiano i genitori. Spesso, il bambino mostra evidenti segnali di rabbia mal controllata, che sfocia in aggressività accentuata nei confronti dei coetanei a scuola. Situazioni che si vivono anche in casa, o che sono il frutto di particolari contesti in cui il piccolo si trova a vivere.

Bambini che picchiano i genitori

I bambini possono mostrare atteggiamenti di rabbia che si esprime attraverso graffi, morsi o tirare i capelli. E’ importante che i genitori prestino la dovuta attenzione a tali comportamenti, cercando di comprendere quale ne sia l’origine e in che modo si possa intervenire senza creare traumi. In gran parte dei casi, dietro questi atteggiamenti aggressivi, si cela il desiderio o necessità del bambino di essere ascoltato o che gli si presti considerazione. Nei bambini l’aggressività è un particolare modo di comunicare. Rivela una fase della loro crescita, che evolve e si sviluppa in risposta alla sue tappe evolutive.

Solitamente, nel suo primo anno di vita, il bambino mostra segnali come il pianto, le urla o colpire con forza gli oggetti ogni qualvolta senta l’esigenza di essere ascoltato. E’ in qualche misura il suo modo di reagire alle frustrazioni. Quando il bambino ha circa due o tre anni, impara anche a dire di no tutte le volte che non è d’accordo su un qualcosa. Anche questo è il suo modo di crescere, facendo valere la sua volontà. Comincia a svilupparsi in lui anche l’esigenza di esplorare le varie emozioni umane, che si esprimono attraverso la rabbia, così come la gioia. Lanciare con forza degli oggetti è anche un modo per il bambino di scoprire quale sia la reazione negli altri intorno a lui.

Quando i bambini picchiano i genitori

Molti di questi atteggiamenti particolarmente aggressivi da parte del bambino nei confronti dei genitori, spesso, nascono da forme di gelosia nei confronti di un fratellino, o da competizioni che si sviluppano involontariamente in famiglia. Il bambino, provando gelosia, viva una intensa tensione emotiva, poiché si sente come derubato di un ruolo che aveva prima dell’arrivo del fratellino, oppure si sente in qualche modo minacciato da altri componenti della famiglia. Il bambino aggredisce le stesse persone che ama, dalle quali si sente in qualche modo tradito.

Le soluzioni da intraprendere

Per poter capire come ci si debba comportare dinanzi all’aggressività di un figlio, bisogna anzitutto comprendere quale sia la ragione alla base di questi suoi atteggiamenti e sentimenti di rabbia. E’ fondamentale che i genitori intervengano in modo chiaro e deciso nei confronti del bambino quando inizia ad oltrepassare determinati limiti. Rischierebbe, infatti, di mettere a rischio la sua sicurezza e quella di coloro intorno a lui. Oltre ad intervenire è fondamentale riuscire a stabilire un dialogo col bambino. Provare a capire se la sua aggressività sia sintomo di una disagio che il piccolo ha difficoltà ad esprimere con le parole. Infine, è opportuno valutare se l’atteggiamento aggressivo del bambino, non sia altro che il risultato di atteggiamenti di rabbia che mostrano gli stessi genitori in famiglia.

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