Buchi alle orecchie bambine

Il momento più indicato per fare i buchi alle orecchie nelle bambine sarebbe durante l’adolescenza, o quanto meno dopo il compimento dei sei anni. Questo per evitare infezioni o anche semplici reazioni allergiche. Nel caso si vogliano fare prima del sesto compleanno è importante seguire con attenzione tutte le norme igieniche prima e dopo aver fatto i buchi alle orecchie. Importante è anche l’uso di ottimi materiali.

Buchi alle orecchie nelle bambine

Alcuni genitori preferiscono aspettare di fare alla propria figlia i buchi alle orecchie. Molti aspettano che sia la bambina a chiedere di farli. Questo, solitamente, accade intorno ai sei anni, ovvero quando la bambina comincia ad andare a scuola. Ci sono però altri genitori che scelgono di fare i buchi alle orecchie in tenerissima età. E’ una scelta assolutamente personale, fermo restando che si eseguano le varie operazione con estrema attenzione.

Quando farli?

Non c’è alcuna indicazione su quando sia più opportuno praticare i buchi alle orecchie, poiché non vi sono controindicazioni assolute. Tuttavia, molti medici sono del parere che l’età migliore sia verso la pubertà o in ogni caso dopo i sei anni. Questo perché a quell’età il sistema immunitario è più maturo, per cui la resistenza a eventuali infezioni o reazioni allergiche è senza dubbio più elevata. Chiaramente, bisogna anche precisare che se la bambina ha una predisposizione genetica verso particolari allergie, queste si riproporranno anche quando sarà più grande.

Come e perché farli?

La decisione di fare i buchi nelle orecchie nelle bambine è puramente estetica, sebbene, presso particolari etnie sia una sorta di rituale tradizionale. In merito alle procedure da seguire per questa pratica, tutto ciò che è fondamentale è prestare attenzione verso le norme igieniche, in modo da evitare infezioni. Un’altra accortezza è quella di utilizzare solo i migliori materiali. Tuttavia, da sottolineare che non esiste un materiale che possa evitare al 100% eventuali reazioni allergiche.

Materiali da usare

L’oro è sicuramente uno dei più sicuri, ma difficilmente viene usato puro se non in lega con altri materiali. E’ questa la ragione per cui spesso si generano irritazioni. Anche l’argento è indicato per questa pratica, ma se anch’esso sarà usato con leghe, allora il risultato sarà il medesimo. Inoltre, sono indicate le leghe a base di titanio. Da evitare il nichel e il cromo, poiché sono materiali allergizzanti.

Quanti buchi alle orecchie nelle bambine

Se la bambina è ancora piccola, sarebbe opportuno, anche in termini estetici, fare un solo buco per orecchio. Quando la bambina sarà più grande, sarà lei stessa a scegliere se farne altri o meno.

Dove farli

I buchi alle orecchie possono essere fatti sia in farmacia che in gioielleria, purché eseguiti con apposite pistole pneumatiche. Meglio evitare il fai da te in questi casi, altrimenti il rischio di infezioni è molto più elevato, così come di reazioni allergiche.

Quando evitare buchi alle orecchie

Prima di praticare i buchi, sarebbe consigliato accertarsi che nell’orgamismo della bambina non sia in corso alcun disturbo di natura virale. E’ importante che sia in buono stato di salute e che non abbia allergie, soprattutto che non soffra di dermatite atopica. In questi casi sarà bene rimandare o evitare di praticare i buchi alle orecchie.

Cosa fare in caso di infezione

Se il buco causa un’infezione oppure una reazione allergica, la prima cosa da fare sarà quella di togliere subito gli orecchini. Se si nota un arrossamento, con gonfiore e poi formazione di pus, potrebbe essere in corso un’infezione o allergia. In quest’ultimo caso, potrebbe essere utile una pomata cortisonica locale oppure un antistaminico. Nel caso si tratti, invece, di un’infezione si dovrà agire con una pomata antibiotica. Chiaramente, sarà il medico a indicare il prodotto specifico da utilizzare.

Resta, tuttavia, fondamentale, una volta che la reazione o infezione sia passata, attendere un paio di mesi prima di utilizzare nuovamente gli orecchini. Se il problema è una reazione allergica però, prima di riutilizzarli, bisognerà capire a quale materiale sia allergica, altrimenti si ripresenterà lo stesso problema.

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