Le filastrocche per bambine sono testi tramandati dalla tradizione popolare, altri scritti da autori che si occupano di questo genere particolare, che si rivolgono proprio ai più piccolini. La filastrocca, infatti, è un genere letterario nato proprio per far divertire i bambini. Si tratta di rime da recitare, cantare e accompagnare con mimica e balli, che faranno divertire i vostri bambini, allietando il loro momento di gioco.
Filastrocche per bambine
Le filastrocche sono il modo più utilizzato e antico per far divertire i bambini, in grande semplicità. Non solo, perché oltre a farli giocare e divertire, sono anche un ottimo metodo per stimolare la produzione e comunicazione linguistica nei bambini, facendo loro anche prendere maggiore sicurezza e confidenza con il proprio corpo, poiché spesso si accompagnano a balletti e canzoni.
Molte delle filastrocche più popolari si accompagnano a dei giochi con le dita. Così come tramandato dalle nonne, si tratta di giochi utili a far conoscere il mondo ai bambini. Questi non solo aiutano a far divertire il bambino, ma allenano anche la capacità di espressione linguistica e l’intelligenza. Come si sa, il movimento delle dita è strettamente correlato alla produzione della parola.
Molti studi, inoltre, hanno evidenziato come i giochi con le dita, aiutino ad accelerare nel bambino la maturazione del centro della parola, l’intelligenza e i movimenti del corpo e delle sue piccole manine, curiose di esplorare il mondo intorno.
Per bambine appena nate
Le filastrocche che si possono cantare alle bambine appena nate sono chiaramente del tutto diverse, poiché le loro capacità di espressione sono ancora del tutto inesistenti. Tuttavia, i neonati amano addormentarsi al suono di una dolce ninna nanna cantata da mamma o papà. Il suono della loro voce ha un effetto rilassante nel bambino e aiuta a favorire il sonno. Per cui le filastrocche per neonati, non sono altro che delle canzoncine che accompagnano il loro sonno.
Per l’asilo nido o la materna
Quando arriva il momento di andare all’asilo, o scuola materna, le filastrocche, cantate o recitate insieme agli amichetti e amichette, assumono un ruolo totalmente diverso, divertente e anche molto affascinante per i più piccoli. Benché oggi i bambini siano sempre più attratti dalla tecnologia e anche i giochi siano molto cambiati, le filastrocche hanno sempre il loro fascino e ai bambini piacciono ancora moltissimo. L’asilo o la scuola materna, sono il luogo migliore dove apprendere e giocare con la maestra, imparando sempre nuove filastrocche.
Studi recenti, inoltre, hanno evidenziato come, cantare costantemente delle filastrocche ai bambini, aiuti il loro apprendimento e lo sviluppo del linguaggio.
Una delle più note filastrocche che si insegnano all’asilo è quella delle dita. Chi non ricorda la filastrocca delle dita di una mano che recitava così “Il pollice dice: Ho fame! L’indice dice: Non c’è più pane! Il medio dice: Lo compreremo! L’anulare dice: Ce n’è ancora un pezzettino! Il mignolo dice: Datelo a me che sono il più piccolino!”
Mentre si recita la filastrocca, bisogna poi anche toccare un dito alla volta della mano del bambino, fino ad arrivare al mignolo. E’ un modo molto divertente per apprendere i nomi esatti delle dita di una mano.
Da cantare
Una filastrocca molto carina da cantare insieme alla vostra bambina e farle anche scoprire le parti del viso è l’antica canzoncina “Questo è l’occhio bello, Questo è il suo fratello, questa è la chiesina questo il campanello!”
Chiaramente, durante le varie strofe bisogna indicare prima un occhio, poi l’altro, sfiorare la bocca e in ultimo toccarle il nasino dicendo poi “drin drin drin” come se fosse appunto un campanello. E’ molto divertente sia per grandi, che per i bambini.
Anche la filastrocca della farfallina si può cantare insieme alla vostra bambina. La “farfallina bella e bianca vola vola e mai si stanca, gira di qua, gira di là e sopra un fiore si va a posar”. Mentre si canta la canzoncina, si devono seguire anche i movimenti del corpo del bimbo e soprattutto delle sue manine, in modo che possa prenderne coscienza.
Filastrocche in rima
Tra le più note filastrocche in rima, come gran parte di esse, c’è quella della testina bionda che recita appunto così “La testina è bionda, La guancia è rubiconda, la bocca sorridente, Lo sguardo è innocente, Drin drin drin drin drin!” anche durante questa filastrocca, si deve accarezzare il viso della bambina, passandole la mano prima sui capelli, poi le guance, le labbra e infine il nasino. Potrebbe essere divertente anche guidare la mano della bimba, in modo che possa toccare da sola le parti del proprio viso e impari, giocando, a prendere confidenza con il suo corpo.
Come non ricordare poi anche la famosa filastrocca della streghetta, che recita in questo modo “Sul prato pieno di fiori c’è una casetta di tre colori. Lì ci vive una streghetta armata solo di bacchetta. E’ una vera golosona, mangia solo roba buona, che cucina con gran cura stando attenta alla misura: cinque chicchi di caffè, due scodelle di buon tè, un cucchiaio di farina, una fetta di fontina. Pesa, mescola ed annusa e il suo gatto fa le fusa.” Mentre si recitano le varie strofe, si dovrà minare il prato pieno di fiori sulla pancia della bimba, poi la testolina, ancora il pancino per indicare il cibo buono e così via per tutti i vari oggetti che vengono indicati. In questo modo potrete anche farla divertire, facendole il solletico.
Una delle più vecchie filastrocche per bambini è anche quella dei tre pulcini che recita in questo modo “Tre pulcini andando a spasso, incontrarono una volpe, che facendo passo passo, leggiucchiava il suo giornal. Buonasera miei piccini e di bello che si fa? Giacché mamma è andata fuori, siamo usciti dal pollaio, vogliam far come i signori, vogliam andar di qua e di là. Bravi bravi per davvero, voglio stringervi la mano, sì dicendo s’appressò e glu glu se li mangiò.” Un po’ triste il finale, ma che racchiude anche un messaggio importante, mai fidarsi delle intenzioni di coloro che non si conoscono.