Per definire un bambino obeso bisogna fare riferimento alle indicazioni fornite in relazione alle curve di centili che solitamente ogni pediatra utilizza. Per parlare di sovrappeso nel caso dei bambini si dovrà avere un dato superiore a 90°. La percentuale può essere calcolata mettendo a confronto i dati forniti da IMC reale e IMC di riferimento, la differenza risultante come dato, sarà poi divisa per la statura o la lunghezza nel caso di un neonato, al quadrato.
Bambino obeso
L’eccesso di grasso, nei centri specialistici, viene controllato utilizzando degli strumenti in grado di misurare, appunto, lo spessore di grasso sottocutaneo, oppure con quelli in grado di valutare la quantità di acqua e quella di massa grassa corporea. Nel caso in cui vi sia un aumento di una o due curve di centili per quanto riguarda il peso, nelle varie fasi di crescita del bambino, bisognerà poi prestare la dovuta attenzione sulla possibile evoluzione del bambino verso una situazione di obesità. Sarà poi lo stesso pediatra a valutare l’effettiva situazione.
Cause e conseguenze dell’obesità nei bambini
Solitamente, l’obesità nei bambini si associa a specifiche problematiche quali, un accumulo di grasso nel fegato, un aumento dei livelli di insulina, con eventuale evoluzione verso un diabete di tipo 2, un incremento del tasso di colesterolo, trigliceridi e acido urico, oltre a un aumento della pressione arteriosa.
In alcuni casi, possono anche manifestarsi delle problematiche a livello ortopedico. Nelle varie fasi della crescita del bambino, ci sono particolari momenti in cui possono verificarsi problemi di obesità. Ad esempio, se il neonato presenta un peso ridotto per la sua età gestazionale, vi sarà successivamente un rapido recupero. In questo caso potrebbe esserci un problema di obesità. Mentre, un allattamento al seno per lungo periodo, è in grado di prevenire problemi di obesità. Al contrario, l’allattamento artificiale, con svezzamento precoce e ricco di proteine, possono favorire l’obesità infantile.
Come prevenire obesità nei bambini
Non sempre il fatto che un neonato obeso sia legato alla quantità di cibo assunta. In molte situazioni possono esserci altri fattori a causarla, come ad esempio, casi di familiarità con tale problema, magari, entrambi i genitori sono obesi, per cui il bambino avrà circa l’80% di probabilità in più di sviluppare l’obesità.
Vi sono poi i casi in cui il problema dell’obesità infantile è associato a particolari sindromi o trisomie genetiche, nonché legato a questioni di squilibri ormonali e una non corretta funzionalità della tiroide. Il sovrappeso può anche, in altri casi, essere prodotto da terapie farmacologiche assunte per lungo tempo.
Recenti studi effettuati su tale problema hanno evidenziato come spesso l’obesità sia data da pessime abitudini alimentari nei bambini. Pertanto, se si corregge la dieta quotidiana del bambino, in qualche misura si può prevenire un problema di sovrappeso. Non si dovrebbe, infatti, eccedere con le proteine e grassi di origine animale, mentre si dovrebbero assumere più carboidrati complessi e fibre, come frutta, verdura e legumi. Soprattutto, bisognerebbe seguire dei corretti ritmi di alimentazione, con una buona colazione, evitando gli spuntini troppo ricchi e i doppi secondi.
Bambino obeso, rimedi
Quando un bambino è obeso, la prima cosa da fare sarà quella di correggere la sua alimentazione e stile di vita. L’obesità infantile in Italia è un dato in crescita, per via delle pessime abitudini quotidiane dei bambini di oggi, attenti a trascorrere parte della giornata a giocare a video games. Bisogna, invece, stimolare il bambino a praticare esercizio fisico, in modo da fargli consumare la giusta quantità di energia, evitando così la sedentarietà. Anche camminare a piedi, abituando il bambino a non dover essere sempre accompagnato in auto per le sue varie attività, potrebbe essere un’ottima scelta. Assolutamente da evitare lunghe ore davanti alla tv o al pc. Anche il corretto stile di vita è fondamentale, quindi è importante abituare il bambino a fare una sana colazione, la merenda nel pomeriggio, meglio se con frutta, mangiare sempre frutta e verdura sia a pranzo che a cena.