Se il bambino batte la testa: cosa fare

Se accade che, giocando, il bambino batte la testa, la prima cosa da fare è controllare che non ci siano ferite o lesioni. In gran parte dei casi, al bambino verrà fuori un bernoccolo, ma attenzione ad alcuni segnali particolari, perché potrebbe risultare più preoccupante di quanto possa sembrare.

Se il bambino batte la testa

Accade molto spesso che i bambini mentre giocano, cadano e si facciano male. E’ senza dubbio uno spavento non da poco per i genitori, che rischiano anche di andare in panico. Nella gran parte dei casi, si tratta di fenomeni del tutto privi di eccessiva preoccupazione e che si risolvono con un bel bernoccolo in testa. In questi casi, tutto ciò che bisogna fare è mettere del ghiaccio sull’area interessata. Importante anche tenere per un po’ sotto controllo il bambino, controllando la sua reattività. Il tutto dovrebbe risolversi spontaneamente, senza destare particolari problemi. Resta, in ogni caso, un fenomeno che merita molta attenzione perché in alcuni casi potrebbe comportare un serio trauma cranico. Un problema che è tra le principali cause di mortalità nei bambini al di sotto dei due anni di età.

Medicare eventuali ferite

quando il bambino cade battendo la testa, una delle prime cose da fare, è quella di accertarsi che non ci siano ferite o lesioni. Il cuoio capelluto è irrorata da moltissimi vasi sanguigni, per cui, nel caso di ferite, potrebbe verificarsi una abbondante perdita di sangue. Se non ci sono ferite, in gran parte dei casi, potrà cavarsela con un bernoccolo, che non è altro che un ematoma sottocutaneo.

Per poter fare in modo che il bernoccolo non diventi enorme, il rimedio più efficace sarà quello di applicare del ghiaccio, in modo da ridurre l’ematoma. Se, invece, ci sono ferite o lesioni, si può applicare una garza imbevuta di disinfettante e comprimere l’area per qualche minuto. Se l’emorragia continua, bisogna mettere dei cerotti. Chiaramente, se la ferita è molto estesa o profonda, bisogna assolutamente recarsi in ospedale. In questi casi, potrebbero rendersi utili dei punti di sutura.

Nel caso non ci fossero lesioni e non si vedesse alcun bernoccolo, è importante fare più attenzione. Ciò non vuol dire che non sia accaduto nulla. In questi casi, potrebbe verificarsi un trauma cranico più serio.

Mai sottovalutare un bernoccolo

Va sottolineato come le cadute non siano ovviamente tutte uguali. Si può battere la testa su di un tappeto mentre il bambino gioca o comincia a camminare, oppure scivolare dalla culla o dal fasciatoio. Molto spesso, subito dopo la caduta il bambino ritorna in piedi, ritornando tranquillamente ai suoi giochi, In ogni caso, sarà opportuno tenerlo sotto controllo nelle ore successive e aspettare, pian piano, il naturale tempo di assorbimento.

Se si tratta di una caduta con impatto più forte, come dal letto o dalla culla e da una certa altezza, è bene prestare più attenzione. Controllare se ha bernoccolo e se il bambino piange ininterrottamente, sarà opportuno consultare il medico o recarsi in un pronto soccorso. Inoltre, è fondamentale, anche se si tratta di lieve caduta o impatto, fare attenzione ad alcuni segnali. Controllare che il bambino non vomiti, che non perda sangue dall’orecchio o dal naso, che resti comunque vigile, fondamentale che non sia in stato confusionale o non abbia convulsioni, che non accusi dolore al collo o sia molto pallido. In tutti questi casi, è opportuno recarsi dal medico o al pronto soccorso, perché potrebbe trattarsi di trauma cranico.

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