L’erisipela è un’infezione cutanea provocata da agenti patogeni come gli streptococchi, in seguito a lesioni superficiali della pelle. Questa particolare infezione si verifica in seguito a delle ferite sugli strati più esterni della cute. Tuttavia, è stata anche riscontrata un’altra forma di erisipela provocata da un fungo batterico, per cui in tali casi è necessaria la somministrazione di particolari farmaci che ne contrastano l’azione patogena.
Erisipela cause
Solitamente le parti del corpo maggiormente interessate sono gli arti inferiori e superiori, ma anche il volto e altre aree. Ad accompagnare l’infezione della pelle vi è anche la febbre, almeno, nella maggior parte dei casi. Il gonfiore dell’eritema, da un primo focolaio, si sparge sul resto del corpo per poi risolversi nell’arco di un paio di giorni. Questo tipo di infezione si manifesta in genere con delle macchie rosse sulla pelle, delle pustole o bolle (erisipela bollosa), oltre chiaramente a una sostenuta sensazione di prurito.
L’erisipela è tra le infezioni della pelle che porta con sé una serie di processi degenerativi che spesso riguardano anche gli organi interni, come il cuore e i polmoni, con conseguenze ben più rilevanti. Quando l’infezione risulta recidiva è consigliabile verificare la presenza di particolari focolai che ne facilitano il ripresentarsi. Solitamente questo avviene dietro prescrizione di un’adeguata terapia a base di antibiotici contenenti penicillina, per un periodo che sarà il medico a valutare, in base alle effettive esigenze. In soggetti più giovani questa particolare infezione può provocare problemi alle articolazioni, con successive infiammazioni a carico dell’endocardio o problemi di nefrite.
E’ stato, inoltre, riscontrato che spesso l’erisipela si manifesta con maggiore incidenza in soggetti che presentano già dei particolari fattori di rischio quali, ad esempio, l’insufficienza venosa, l’obesità e il diabete mellito. Nei casi indicati, possono verificarsi anche dei problemi a carico del sistema linfatico, pertanto, è facile il verificarsi nuovamente della stessa infezione in futuro.
Erisipela e arti inferiori
Nella maggior parte dei casi le manifestazioni cutanee trovano soluzione in un paio di giorni. Tuttavia, la completa risoluzione del problema richiede solitamente due-tre settimane. Quando a essere colpiti sono gli arti inferiori è consigliabile osservare un periodo di riposo, fino a completo assorbimento e scomparsa dell’edema.
L’erisipela è contagiosa?
L’erisipela è contagiosa, per cui è preferibile evitare il contatto diretto con i soggetti che ne sono affetti, con i luoghi dove questi solitamente sono, ancor più se si hanno dei bambini o se si è in stato di gravidanza. I bambini e gli anziani sono i soggetti maggiormente esposti al rischio di contagio, poiché le loro difese immunitarie sono più basse.
Erisipela terapia
Come curare questo tipo di infezione? È sufficiente seguire un’opportuna terapia a basi di antibiotici, generalmente vengono prescritti farmaci a base di penicillina, sia per via orale che endovenosa, poiché è un componente cui i batteri che causano l’erisipela risultano sensibili. Ai soggetti che sono allergici a tale componente si prescrive solitamente l’eritromicina. La terapia da seguire richiede, nella maggior parte dei casi, un ciclo di circa due settimane di cura antibiotica. Non è in ogni caso un’infezione da sottovalutare poiché, se non opportunamente e tempestivamente curata, può portare a casi di setticemia, con conseguente avvelenamento del sangue. Tuttavia, per alleviare il rossore, le bolle sulle gambe e il prurito, si possono fare degli impacchi per uso topico a base di acqua e sostanze che disinfettano la zona colpita.
Ricomparsa
Bisogna avere cura di seguire la terapia prescritta anche dopo che i sintomi siano scomparsi per tutto il periodo indicato, in modo tale da scongiurare una ricomparsa in futuro. Purtroppo i soggetti colpiti da erisipela sono maggiormente a rischio di fenomeni di recidive, per questo spesso si richiede una terapia a più lungo termine.