Sindrome alcolica fetale

La sindrome alcolica fetale, oggi indicata con l’acronimo inglese, Fas, Fetal alcohol sindrome, è una grave patologia a carico del feto, causata dall’abuso di alcolici dalla madre durante la gestazione. Sono noti gli effetti nocivi del consumo di alcol in gravidanza, principale fattore di rischio nel manifestarsi di particolari anomalie nello fetale.

Sindrome alcolica fetale

Recentemente, alcuni studi hanno messo in evidenza i danni provocati sul feto dall’abuso di alcol in gravidanza. Questo viene anche dal fatto che, il corpo di una donna per natura fisiologica, contiene in percentuale, meno acqua rispetto agli uomini. Dopo aver assunto una sostanza alcolica, la quantità di alcol nel sangue di una donna è maggiore rispetto a un uomo. A ciò si aggiunge anche il fatto che il tempo necessario per eliminare l’alcol ingerito, che nella donna è più lungo, lo sarà ancora di più per il feto. L’alcol assunto in gravidanza, infatti, passa direttamente al feto attraverso la placenta. Il feto, per sua parte, non è in grado di metabolizzare l’alcol, per cui sarà maggiormente esposto ai suoi danni.

Sindrome alcolica fetale conseguenze

I rischi che corre un feto esposto all’abuso di alcolici da parte della madre è quello di manifestare un deficit intellettivo o cognitivo. Tra i danni più comunemente riscontrati nei feti in questi casi, vi sono le dismorfologie facciali, seri danni cerebrali, deficit di crescita, anomalo sviluppo del cranio, per lo più se l’abuso di alcol avviene nella quarta settimana di gestazione.

La sindrome alcolico fetale viene comunemente indicata con l’acronimo Fas. Non solo, per indicare gli specifici disturbi che comporta l’abuso di alcol, esistono molte altre denominazioni. Un’altra tra le più utilizzate in gergo medico è Arnd, con cui si indicano i difetti del neurosviluppo relazionato all’alcol. I soggetti colpiti da Arnd, manifestano seri disturbi nel comportamento. Esiste anche l’espressione ‘spettro dei disordini feto-alcolici’, riportata con l’acronimo Fasd, indicando la serie innumerevole di danni provocati da tale abuso sul nascituro. Per valutare i disturbi comportamentali nei soggetti che siano stati esposti all’abuso di alcol da parte della madre in gravidanza, si possono eseguire dei test specifici, solitamente, dopo i 5 anni di età del bambino.

Si può parlare di diagnosi attendibile di Fas se il bambino manifesta un ritardo pre e postnatale durante la crescita, se presenta alcuni particolari segni, soprattutto nel volto o nel cranio, oppure se si notano delle disfunzioni per quel che riguarda il sistema nervoso centrale. Si esegue poi anche una valutazione psicologica. In gran parte dei casi, la Fas si scopre piuttosto tardi nell’infanzia. Sarebbe, invece, opportuno riconoscerla per tempo, in modo tale da far seguire al bambino particolari percorsi educativi, atti a far sviluppare loro tutte le particolari potenzialità. Mediante diagnosi ecografica prenatale, è altresì possibile valutare un eventuale ritardo nella crescita del feto, se presenta dismorfismo facciale o malformazioni a carico dei tessuti oculari e renali.

Sindrome alcolica fetale terapia

La sindrome alcolica fetale è una situazione invalidante e permanente, che comporta danni nel soggetto a livello psichico e fisico. Tutto ciò che si può fare è evitare di bere alcolici in gravidanza. Ad oggi, infatti, non esiste una terapia per curare la Fas, al di là di una tempestiva e precoce diagnosi che consentono di ricorrere a terapie mirate sui bambini che ne siano colpiti.

Si tratta, più che di un problema medico, di una situazione sociale alquanto allarmante. Dati recenti mettono in evidenza come si tratta di un fenomeno che sta crescendo sempre di più. In parte questo è dovuto a un’errata conoscenza in merito agli alcolici. Molti ritengono che il problema sia essenzialmente dato dall’assunzione di superalcolici, mentre in realtà questo è dato anche da moderato consumo di vino e birra.

Non è semplice suggerire delle terapie a scopo preventivo. Si possono, tuttavia, somministrare degli antiossidanti, come vitamina E, C e beta-carotene, sulla base del fatto che l’alcol potrebbe creare danni generando radicali liberi. In ogni caso, l’unico modo per agire è quello di sensibilizzare tutte le donne sul rischio dell’uso di alcol per il feto evitando totalmente di assumerlo o farlo in quantità assolutamente ridotte.

Sindrome alcolica fetale tratti somatici

I bambini colpiti da sindrome alcolica fetale mostrano particolari conformazioni fisiche, soprattutto nei tratti del volto e della testa. Si possono, infatti, notare delle pieghe agli angoli degli occhi, strabismo, un naso corto e piatto, un evidente solco naso-labiale. Le anomalie oculari rivelano come gli occhi sono sensibili all’alcol proprio nella fase di sviluppo del feto. Vi sono importanti conseguenze anche al sistema scheletrico, come un ritardo evidente nell’età ossea, che perdura anche durante la fase adolescenziale. Un’altra conseguenza osservata nei bambini affetti da Fas è anche la ridotta circonferenza del cranio, chiaro segno di danno cerebrale. In alcuni soggetti sono state anche osservate delle malformazioni cardiache, in modo particolare nel setto ventricolare.

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