Come fare il battesimo senza il padre

Secondo quanto indicato dal Diritto Canonico, è possibile che venga celebrato il battesimo del proprio bambino, anche senza la presenza del padre. Può, infatti, accadere per una qualunque ragione che il padre non sia in chiesa nel giorno più importante del proprio bambino, ma resta impregiudicata la possibilità per quest’ultimo di poter ricevere il sacramento battesimale.

Battesimo senza il padre

Il diritto canonico tratta espressamente il tema dell’accesso al sacramento del battesimo, tra gli altri, all’interno del canone 868. Quest’ultimo stabilisce che, al fine di battezzare lecitamente un bambino, viene espressamente richiesto che i genitori, o anche almeno uno solo di essi, oppure chi tiene legittimamente il loro posto, possano acconsentire al sacramento. E’ altresì richiesto che ci sia la fondata speranza che il bambino venga, nel corso del suo cammino di vita, educato secondo i dettami della religione cattolica.

Nel caso in cui questa speranza mancasse del tutto, il battesimo dovrà essere differito, secondo quanto espressamente disposto dal diritto particolare, dandone inoltre anche una chiara ragione a riguardo ai genitori.

Non vi sono, pertanto, particolari restrizioni a riguardo, anche laddove uno dei genitori, ad esempio, il padre, non dovesse essere presente al momento del battesimo. La speranza di cui parla la chiesa, per ciò che concerne l’educazione spirituale di un fedele, diventa elemento caratteristico proprio del diritto canonico. Quest’ultimo, nonché la Chiesa stessa non possono porre divieto alla richiesta di battezzare i figli, anche nel caso si tratti di una ragazza madre, per cui senza la presenza del padre del bambino.

Lo stesso Papa si è recentemente espresso in merito al rifiuto, da parte di alcuni sacerdoti, a conferire il battesimo per via di errate interpretazioni relative al sacramento. Sacerdoti che, interpretando il diritto in modo restrittivo, hanno, in alcuni casi, negato un diritto a quei bambini.

Al contrario, bisogna ricordare che ogni sacramento, tra i quali anche il battesimo, sono doni gratuiti di Dio. Essi avvengono nella pienezza della fede della chiesa, e come tali proprio quest’ultima non può negare il sacramento ad un soggetto che ne faccia richiesta. Come ha sottolineato il pontefice, la fede richiesta dal battesimo è come un seme che deve crescere e giungere a pienezza, mediante la partecipazione alla vita della comunità ecclesiale. Il battesimo è visto dalla dottrina anche come un’opportunità per i genitori del bambino di avvicinarsi alla fede.

Può tuttavia accadere che, per una qualunque ragione, uno dei genitori, non voglia far battezzare il proprio bambino. Questo non è in alcun modo da ritenersi un impedimento affinché il sacramento venga celebrato. Se, ad esempio, il padre non è presente alla cerimonia, oppure è in totale disaccordo con la madre del piccolo affinché questo sia battezzato, la donna può comunque scegliere di far battezzare il bambino. In molti casi può anche accadere che, dopo il concepimento, il padre scelga di non riconoscere il bambino, o comunque di andar via. Resta assolutamente una scelta di anche uno solo dei genitori, in questo caso la madre, quella di voler fare in modo che il bambino riceva il sacramento.