Secondo quanto stabilito dal Diritto Canonico, il battesimo deve essere celebrato seguendo un particolare cerimoniale e deve essere celebrato dal sacerdote, ai fini stessi della validità del Sacramento.
Battesimo senza il prete
L’articolo 850 del Diritto Canonico, stabilisce che il battesimo venga amministrato secondo il rito stabilito all’interno dei testi liturgici approvati, fatta eccezione per i casi di urgente necessità, dove si debba osservare quanto richiesto, perché il sacramento stesso sia valido.
E’ lo stesso Diritto Canonico che stabilisce, inoltre, che la cerimonia battesimale sia opportunamente preparata. Per cui è necessario che, nel caso si tratti di un adulto che debba ricevere il battesimo, questo sia ammesso al catecumenato e sia altresì condotto all’iniziazione sacramentale. Il rito dell’iniziazione deve anche essere adattato dalla Conferenza Episcopale, seguendo specifiche norme da quest’ultima emanate.
Per quello che riguarda i genitori del bambino che deve ricevere il sacramento battesimale, così come anche coloro che dovranno assumersi l’impegno di seguire il bambino nel corso della sua vita spirituale, vale a dire il padrino e la madrina di battesimo, questi dovranno essere preparati al valore di tale sacramento. Il loro ruolo implica dei doveri ed obblighi nei confronti del piccolo. Per cui, il parroco dovrà provvedere affinché i genitori, attraverso delle esortazioni pastorali e con la preghiera comune, a guidare anche il loro cammino di preparazione. Ecco perché è fondamentale la presenza del sacerdote nella preparazione al percorso che conduce al sacramento, così come durante il cerimoniale dello stesso.
Le disposizioni riportate nei canoni relativi al battesimo degli adulti, queste dovranno essere applicate a tutti coloro che, superata la fase dell’infanzia, possano fare uso della ragione.
Per quel che riguarda l’acqua utilizzata per il conferimento del battesimo, questa deve essere benedetta seguendo le indicazioni dei testi liturgici. Mentre, il battesimo deve essere conferito per immersione o per infusione, seguendo le indicazioni date dalla Conferenza Episcopale. I genitori, i padrini e il parroco potranno scegliere di celebrare il battesimo in qualunque giorno, benché si raccomandi che ciò avvenga preferibilmente di domenica, oppure se possibile, durante la veglia pasquale.
Come regola vi è anche quella secondo cui, nel caso di un adulto, questo venga battezzato nella propria chiesa parrocchiale. Mentre, se si tratta di un bambino, questo sarà battezzato nella chiesa parrocchiale propria dei genitori, salvo i casi in cui per sopravvenute e documentate necessità, si indichi diversamente.
Alla cerimonia battesimale non è necessario, ai fini della stessa celebrazione, che siano presenti entrambi i genitori. Infatti, vi sono casi in cui, per diverse ragioni, il battesimo viene celebrato anche senza la presenza del padre. il battesimo, tuttavia, deve essere conferito in Chiesa, nonché, al di fuori dei casi di necessità, questo non può conferirsi in case private. Fatta eccezione per i casi in cui, l’Ordinario del luogo lo consenta. Anche all’interno degli ospedali non può essere conferito il battesimo, a meno che il Vescovo diocesano non stabilisca diversamente, per via di particolari necessità.
Resta, in ogni caso, imprescindibile la presenza del sacerdote nella celebrazione del sacramento battesimale. Ad egli spetta di conferire al battezzando il sacramento che lo guiderà nel percorso di vita spirituale, nella luce del perdono divino.