Offerta da dare al prete per il battesimo

I riti religiosi che accompagnano i sacramenti dovrebbero essere gratuiti, ma c’è un’offerta da dare al prete per il battesimo, così come per altri sacramenti. Le benedizioni, in realtà, sono doni di Dio e pertanto dovrebbero essere ritenuti gratis. Nessuno è obbligato a dare denaro per sentire la vicinanza di Dio, seppure mediata dalla presenza del parroco.

Quanto dare al prete per il battesimo

I riti, tuttavia, richiedono il versamento di un tributo, sebbene piccolo, in quanto membri di una stessa comunità. Questa, infatti, è da intendersi come una famiglia, dove ciascuno è chiamato a dare il proprio contributo, per consentire alla parrocchia stessa di sostenere tutte le spese necessarie. Non è corretto che un membro di una comunità non si preoccupi di partecipare a tutto ciò che questa richiede, comprese le spese. Ecco quindi che la Chiesa non deve essere pagata come se si trattasse di una realtà estranea dalla quale si sta comprando un servizio, o in questo caso il rito. La Chiesa rappresenta il cuore della comunità stessa. La Chiesa sono i fedeli, che in egual misura è giusto che diano il loro contributo.

Le offerte che vengono versate alla Chiesa in occasione di battesimi, matrimoni o funerali, sono il segno di questo sentirsi parte di una famiglia, della comunità di fedeli. Queste offerte non sono destinate al sacerdote, ma sono utilizzate per far fronte alle spese di gestione di tutto ciò che riguarda le spese della parrocchia. Servono anche a rispondere alle esigenze dei poveri che chiedono aiuto. Alcune parrocchie hanno una sorta di tariffario di riferimento. Solitamente, per un rito battesimale la cifra si aggira intorno ai 50 euro. E’ chiaro che, in ogni caso, si tratta di un’offerta liberamente concessa, per cui ognuno è libero di versare quanto ritiene opportuno.

Tuttavia, Papa Francesco, durante una delle sue omelie ha lanciato una severa critica nei confronti dell’abitudine di alcune parrocchie cattoliche di stabilire questa sorta di tariffario per celebrare cerimonie come matrimoni e battesimi. Il pontefice, durante la stessa omelia, ha sottolineato come la redenzione di Dio debba essere gratuita e che un simile atteggiamento delle parrocchie è da ritenersi peccato.

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