Battesimo da adulti

I sacramenti sono i segni distintivi di un fedele cattolico e rappresentano delle tappe fondamentali nella vita di chi professa, appunto, il cattolicesimo. Il battesimo è il primo tra i sacramenti e generalmente viene impartito da neonati. Tuttavia, anche il battesimo da adulti ha la stessa validità e molti sono coloro che ne richiedono la celebrazione successivamente, per svariate motivazioni,  come una tardiva conversione alla religione cristiana o la necessità di sposarsi in chiesa.

Battesimo da adulti?

Al di là di situazioni ed esigenze varie, la domanda “meglio il battesimo da adulti o da bambini?” è alla base di una questione ideologica che tiene banco da molti anni. Per capire meglio, occorre fare un passo indietro e ripassare il significato del battesimo.

Significato del battesimo

Come già accennato, è il primo dei sette sacramenti della Chiesa Cattolica. Si tratta di un rito che simboleggia il passaggio da una vita all’altra, o meglio dalla vita di peccatore a quella di fedele. Molti, erroneamente, sostengono che questo sacramento cancelli il peccato originale. In realtà, nella Bibbia è specificato che l’acqua, simbolo del rito del battesimo, rappresenta solo il perdono di Dio.

Convinzione errata è anche quella di chi sostiene che il sacramento debba essere ricevuto da bambini, perché così disse Gesù. Quest’ultimo, in realtà, dichiarò che per entrare nel Regno di Dio occorre essere pronti ad imparare come, appunto, i bambini.

Perché battezzarsi da adulti?

Premesso questo, il più grande dubbio moderno sul battesimo riguarda piuttosto la libertà di scelta: è giusto scegliere per i propri figli o è meglio attendere che essi siano convinti di aderire a una religione piuttosto che a un’altra? Quel che è che certo, e che ribadiamo, è che la Chiesa consente di ricevere il battesimo sia da bambini che da adulti.

Vi sono due motivazioni principali che possono spingere un adulto a chiedere il battesimo. Il più diffuso riguarda la necessità di contrarre il matrimonio in chiesa. Infatti, secondo le regole della Chiesa Cattolica, per potersi sposare occorre aver ricevuto precedentemente i sacramenti di battesimo, comunione e cresima. Tuttavia, esiste anche un particolare tipo di matrimonio definito misto, ovvero dell’unione di una persona cattolica e una non cattolica. In questo caso la parte non cattolica non riceverà l’Eucarestia, mentre durante le promesse non pronuncerà mai il nome di Dio. Altro motivo per ricevere il battesimo da adulti può essere, come detto, una tardiva conversione al cattolicesimo.

Battesimo da adulti, come fare

Se un adulto non battezzato decide di ricevere il battesimo, deve innanzitutto parlare con il parroco della Chiesa del suo quartiere. Sarà proprio il sacerdote a spiegare all’adulto cosa fare, indirizzandolo innanzitutto verso il cosiddetto catecumenato. Si tratta di una sorta di cammino di fede, volto a preparare il fedele al ricevimento del sacramento. Al contrario del Catechismo per la comunione e per la cresima, il catecumenato per il battesimo non richiede la partecipazione a lezioni settimanali. Occorrerà semplicemente mostrarsi attivi nella vita cattolica, ad esempio andando a messa o partecipando ad altre iniziative.

I tempi di attesa

Il catecumenato può durare due anni o persino cinque, a volte pochi mesi o qualche settimana. I tempi di attesa dipendono, effettivamente, da svariati fattori. Innanzitutto le regole della Parrocchia alla quale ci si rivolge. Poi le esigenze personali del futuro cattolico. Ma anche da quanto già attivamente egli partecipasse alla vita cattolica della comunità. Una serie di varianti che cambiano di caso in caso. Ma tutti i dubbi verranno certamente risolti dal parroco di fiducia.

Rituale per adulti

Per quanto riguarda il rito del battesimo, esso è del tutto simile a quello di un neonato, con la differenza che il battezzato parteciperà attivamente alla cerimonia, senza che le sue veci vengano fatte da padrino e madrina. Il rituale inizia con il sacerdote che chiede al futuro cristiano se rifiuta il male e il peccato, se è convinto di aderire alla fede cattolica e se è disposto a professare la religione cristiana così come indicato nella preghiera del Credo.

Dopodiché, si passa ai gesti tipici del battesimo. Il sacerdote disegna il segno della croce sulla fronte del battezzato e poi impartisce le mani simboleggiando il potere di Dio. Quindi, come al neonato, viene versata l’acqua sulla testa del battezzato. Il tutto viene ripetuto tre volte, secondo i canoni della santissima trinità.

Infine, il neo cristiano viene unto con il Sacro Crisma mentre il parroco recita la famosa formula: “Io ti battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”.

È l’olio sacro, infatti, a simboleggiare il ritorno alla vita assieme a Gesù, dopo il perdono dei peccati avvenuto con l’immersione nell’acqua.

Come spiegare il battesimo ai bambini

Se si chiede di ricevere il battesimo da adulti, l’adulto in questione potrebbe già avere figli, il che significa dover spiegare cosa significa ai bambini. Come fare? Probabilmente il modo migliore è partire dall’inizio, spiegando cosa sia una religione e chi sia Gesù. Dopodiché sarà più semplice arrivare ai sacramenti. Sarà fondamentale anche spiegare il concetto di peccato, in modo tale che tutto il racconto suoni logico e comprensibile.

Anche in questo caso sarà possibile, se necessario, rivolgersi al proprio parroco. Che sarà ben lieto di fornire ai genitori tutto il materiale per bambini in suo possesso. Alcune parrocchie organizzano persino degli eventi dedicati a questo scopo. In queste riunioni vengono organizzati dei giochi o delle proiezioni video che raccontano la vita di Cristo e i sacramenti. Infine, se il bambino parteciperà al battesimo dell’adulto, sarà bene anche spiegargli come avviene il rituale e tutte le simbologie annesse.

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