Il termine battesimo deriva dal greco, baptizo e significa letteralmente immergere, proprio in accordo con quanto indicato nel Vangelo. Per questa ragione, infatti, ancora oggi nella religione ortodossa, il battesimo avviene per immersione totale in acqua. Vediamo nello specifico i vari riti battesimali che accompagnano oggi le diverse religioni.
Etimologia, significato e usanze nelle altre culture
Il battesimo rappresenta un momento molto importante nella vita di un fedele per molte religioni. Il termine deriva dalla parola greca baptizo e segna l’ingresso ufficiale nella comunità religiosa di appartenenza. Sono diversi i riti che accompagnano questo momento, in relazione alle differenti culture e religioni. Per alcune di esse, inoltre, non esiste affatto il battesimo, poiché non esiste un riconoscimento dei peccati. Vediamo in dettaglio le diverse tradizioni culturali e il valore del battesimo per ognuna di esse.
Battesimo ortodosso
Nella religione ortodossa, il termine battesimo deriva dal greco baptizo e significa immersione, fondamentale momento per entrare a far parte della Chiesa di Cristo. Questo in osservanza della parola del vangelo e del momento in cui Cristo venne immerso da Giovanni Battista nelle acque del fiume Giordano. Emergere dall’acqua equivale a rinascere a nuova vita. Il battesimo per gli ortodossi è un rito che simboleggia la partecipazione alla morte e risurrezione di Cristo, per nascere nuovamente rinnovati dal peccato. Ad accompagnare il bambino in questo rito battesimale, oltre ai genitori, sono il padrino e la madrina o anche uno solo, solitamente dello stesso sesso del neonato.
Battesimo buddista
Il Buddismo riconosce più che un Dio, un fondatore, un filosofo. Per i buddisti, in realtà, non esiste il rito battesimale. Lo scopo del buddismo è quello di liberarsi dalla sofferenza, per questo ha grande importanza la meditazione. Non si parla di battesimo per la liberazione dai peccati, perché nel buddismo non esistono i peccati. Si parla di rifugio, ad esempio rifugio nel Buddha come esempio di persona comune che con la sua forza ha raggiunto la realizzazione.
Evangelico
Secondo gli evangelici, battezzare un neonato, che non può esprimere la propria volontà, non è ciò che Dio vuole. In accordo con il loro credo, Dio non ha dato a nessuno l’autorità di fare di un altro un cristiano. Far parte della comunità religiosa deve essere una scelta personale, per questo loro ritengono che sia sbagliato battezzare i bambini. Il rito battesimale, inoltre, avviene attraverso l’immersione totale nell’acqua, per seppellire la vecchia vita e ricominciarne una nuova con Cristo. Gli evangelici celebrano il battesimo da adulti.
Fascista
Durante il periodo fascista, venne definito “battesimo” la cerimonia durante la quale coloro che si opponevano al regime, venivano costretti a bere l’olio di ricino. Ciò che poi è stato definito come battesimo patriottico.
Gipsy
Un tantino più bizzarro il caso del rito battesimale praticato tra le comunità gipsy. Recentemente si sono, infatti, viste sui social immagini che ritraggono un neonato che nel giorno del suo battesimo viene letteralmente invaso da una pioggia di banconote. Una tradizione decisamente molto differente rispetto a quelle cui siamo abituati, ma che rappresenta una sorta di augurio di prosperità per il piccolo al di là di ogni credo religioso.
Ebraico
La religione ebraica segue particolari riti. Primo fra questi avviene all’ottavo giorno dalla nascita di un bimbo maschio, in cui si pratica la circoncisione, intervento chirurgico praticato da un esperto, chiamato mohel. In tal modo viene rinnovato il patto tra Dio e il suo popolo. Nello stesso giorno, viene dato al bambino il nome. A tredici anni c’è poi il passaggio del bambino all’età adulta, attraverso un’altra cerimonia durante la quale indossa un particolare manto per la preghiera.
L’ebraismo ortodosso non prevedeva alcun rito simile per le bambine, mentre, successivamente è stata introdotta una cerimonia che si celebra all’età di dodici anni.
Battesimo cattolico
Per la religione cattolica, il rito battesimale indica l’ingresso ufficiale del neonato nella comunità cristiana. In quel giorno il bambino indossa un vestitino bianco, indice di purezza e viene portato in chiesa dove, il sacerdote per tre volte dovrà l’acqua sul suo capo, invocando il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. La propria appartenenza alla comunità religiosa sarà successivamente sancita, con la prima comunione e poi ancora con la cresima. Sono questi i tre fondamentali riti religiosi che rendono i fedeli dei Cristiani.
Battesimo in chiesa o civile
Per la religione cattolica, il battesimo viene celebrato in chiesa e i ministri ordinari del rito sono il vescovo e il presbitero. Mentre, il battesimo civile, definito anche repubblicano, rappresenta una cerimonia laica che indica l’ingresso del bambino nella sua comunità civile. Questo particolare rito viene celebrato in Francia e Spagna, il cui carattere è per lo più simbolico. Il rito serve per ufficializzare l’inserimento del bambino all’interno, appunto, della comunità civile cui appartiene ed è accompagnato dai padrini. Si tratta di una cerimonia il cui rito risale al periodo della Rivoluzione francese, quando la società venne laicizzata e vi fu una netta separazione tra Stato e Chiesa.
Battesimo negli adulti
Le Chiese cristiane praticano il rito battesimale ai neonati e bambini, ma anche agli adulti che si siano convertiti. Mentre, alcune confessioni quali gli anabattisti, i battisti o altri gruppi come i Testimoni di Geova, i mormoni e altri ancora, celebrano il rito battesimale solo agli adulti, poiché convinti che per giungere al battesimo sia necessaria la consapevolezza di un personale cammino di fede. I Mormoni, ad esempio, ritengono battezzabili i fedeli che abbiano almeno compiuto otto anni e i Testimoni di Geova dodici anni.
Battesimo e Cresima insieme
La Cresima, l’Eucaristia e il Battesimo sono i tre sacramenti fondamentali per un cristiano, poichè ci rendono parte della morte e risurrezione di Cristo, facendoci entrare nella sua vita e soprattutto nella sua missione. Per tale ragione sono imprescindibili, tuttavia, spesso si può ricevere da adulti i sacramenti in un solo rito. Restano di grande valore per completare la trasformazione della persona attraverso lo Spirito Santo, solo così si può diventare pienamente cristiani.
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