Battesimo di Gesù e di Giovanni Battista

Del battesimo di Gesù, per mano di Giovanni Battista si narra nei vangeli di Matteo, Luca ed altri. Mentre, in quello secondo Giovanni è lui stesso a narrare della discesa dello Spirito Santo su Gesù Cristo, ma non del battesimo fatto da lui a Gesù. Giovanni si impegnò a battezzare il popolo nelle acque del Giordano, riconoscendo in Gesù il figlio prediletto di Dio.

Il battesimo di Gesù

Nel Vangelo secondo Matteo, si narra che Gesù si recò da Nazaret in Galilea, sulle rive del Giordano. E’ qui che Gesù venne battezzato da Giovanni Battista. Quando Gesù uscì dalle acque del fiume, vide il cielo aprirsi e scendere su di lui lo Spirito, nelle sembianze di una colomba. Si udì poi la voce di Dio che annunciava che Gesù era il suo figlio prediletto.

Lo stesso episodio viene narrato nel Vangelo secondo Matteo, solo che in questo caso, si aggiunge anche come, Giovanni Battista cercò di impedirlo a Gesù, poiché riteneva di dover essere lui battezzato da Gesù. Quest’ultimo però lo convince, dicendogli che in questo modo si potrà adempiere ogni giustizia.

Mentre, nel Vangelo secondo Luca, ad essere battezzato nelle acque del Giordano è l’intero popolo raccolto in preghiera. Uscendo dal fiume, scende su Gesù lo Spirito sotto forma di colomba e si ode la voce di Dio affermare che lui è il suo figlio prediletto.

E’ nel Vangelo secondo Giovanni che, invece, non si parla di battesimo, ma semplicemente della discesa dello Spirito sotto forma di colomba. Lo stesso Giovanni Battista afferma che colui che gli aveva chiesto di andare a battezzare il popolo, gli aveva anche annunciato che lo Spirito sarebbe sceso e rimasto su colui che poi avrebbe dovuto battezzare nello Spirito. Giovanni, quindi, avendo visto lo Spirito scendere su Gesù, lo aveva riconosciuto quale figlio prediletto di Dio.

Il battesimo di Giovanni Battista

Il battesimo di Giovanni Battista viene anche indicato come battesimo di conversione dai peccati. Esso, quindi, simboleggia il ravvedimento di coloro che sono battezzati. Per ravvedimento si intende il chiaro riconoscimento dei propri errori o peccati, confessando i propri torti e dichiarando di non volerli più commettere.

Il battesimo come segno di ravvedimento ha pertanto ha come sua obiettivo ultimo il perdono dei peccati. Il suo valore è legato simbolicamente al lavaggio in acqua come segno di purificazione. Chiaramente, il battesimo in sé non concedeva il perdono, ma era il segno che il peccato sarebbe stato tolto da Dio.

Se il battesimo di Giovanni era in vista del perdono futuro, quello cristiano si fonda sul perdono già ottenuto in seguito alla morte di Gesù Cristo. E’ attraverso la sua morte che viene tolta la macchia del peccato sul popolo di Dio. Per questa ragione, il battesimo cristiano è in nome di Gesù Cristo. Mentre, il battesimo di Giovanni non può esserlo poiché lui, in quel tempo, ancora non conosceva il nome di colui che avrebbe tolto il peccato. Tuttavia, entrambi, sia il battesimo cristiano, sia quello di Giovanni, sono da intendersi successivi al ravvedimento e sono in vista del futuro perdono di Dio.

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