Battesimo per immersione, cos’è?

Il battesimo per immersione in acqua santificata è un rito che è fondamentale per una comunità religiosa per poter divenire membri della Chiesa di Gesù Cristo, al fine di ricevere la salvezza eterna. Tutti coloro che sono alla ricerca della vita eterna devono seguire l’esempio di Gesù Cristo per essere battezzati e ricevere il dono dello Spirito Santo.

Battesimo per immersione

Il battesimo per immersione, come indica la stessa definizione avviene per immersione in una vasca apposita di acqua santificata. Seguendo l’esempio di Gesù Cristo che si battezzò immergendosi nelle acqua del fiume Giordano. Questo rituale serve per stabilire una alleanza con Dio, affinché i fedeli possano purificarsi dai peccati, liberarsi dal male, sotterrare il vecchio io peccatore nelle acque e riemergere santificati a nuova vita.

In questo modo si ottemperano i quattro passi fondamentali che aprono la porta alla conversione, quali la fede, il pentimento, il battesimo e il dono dello Spirito Santo. Attraverso il battesimo, la fede apre i cuori dei fedeli alla comprensione delle verità spirituali, donando speranza e desiderio di cambiare la propria vita, dedicandosi al raggiungimento degli obiettivi eterni. Mediante il pentimento i fedeli possono purificarsi, ravvedersi e desiderare di cambiare le proprie abitudini di vita, diventando seguaci di Cristo.

Rituale di battesimo per immersione

Il battesimo inteso come patto tra i fedeli e il Padre celeste, tramite il quale si promette di restare per sempre leali ai comandamenti e al Vangelo, per poter essere salvati, è questo il valore simbolico del rito religioso. Nel battesimo per immersione si rievoca il battesimo di Gesù Cristo nelle acque del Giordano.

E’ un rito che deve essere celebrato da qualcuno che detiene l’autorità del sacerdozio. E’ indispensabile per aprire le porte ad alleanze eterne. Si celebra da adulti, non da bambini, perché l’atto dell’immersione potrebbe risultare molto pericoloso nel caso di un neonato, con acqua che entra nei polmoni per via del pianto e perché ancora troppo piccolo per contrastare un rischio simile.

Differenze aspersione, immersione e infusione

Il patto di alleanza con Gesù Cristo e adesione alla comunità di fedeli può essere celebrato seguendo uno dei tre riti riconosciuti dalle autorità ecclesiastiche. Il rito battesimale per aspersione richiede che venga spruzzata dell’acqua santificata, per tre volte, sul battezzando in nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Nel rito battesimale per infusione viene versata tre volte sul capo del neonato l’acqua benedetta, anche in questo caso in nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Il rito per infusione nel corso dei secoli ha preso il sopravvento, poiché verso la fine del primo millennio si preferì battezzare i bambini in questa maniera. Tanto che nel corso del XIII secolo è divenuto il rituale celebrativo più comune per il battesimo in tutto l’Occidente.

Il battesimo per immersione è un rito che un tempo era assai diffuso, mentre, oggi si ritrova celebrato solo tra i Siriani. Questo, come già indicato, consiste nel versare tre volte acqua benedetta sul battezzando, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, dopo di che questo viene immerso in acqua. Il rito per immersione totale è quello ancora oggi utilizzato tra Battisti e Ortodossi Orientali, per cui il corpo intero viene immerso tre volte nell’acqua benedetta.

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