La Comunione ortodossa rappresenta il fondamento stesso delle Sacre Scritture che trovano come loro massima espressione la forza della Chiesa, che si esprime mediante l’Eucaristia. Ogni Sacramento è preceduto dall’invocazione dello Spirito Santo, che è il più elevato mistero del culto.
Come si svolge
La devozione dei fedeli nella religione Ortodossa si esprime mediante la professione di fede formulata nel Credo, ma anche attraverso il modo di vivere la quotidianità, cercando continuamente la presenza salvifica di Dio. Secondo quanto indicato dalla Chiesa Ortodossa, vengono annoverati tra i Sacramenti, il Battesimo, la Cresima, l’Eucaristia, la Confessione, il Matrimonio, l’Ordine Sacro, l’Unzione dei malati, la Consacrazione del tempio, delle Croci, delle Icone, dell’Acqua, dei frutti della terra, i Funerali e i Voti Monastici, la benedizione Liturgica e sacerdotale, il segno della Croce, la preghiera. Questo, in quanto, sono questi riti importanti che concedono la Grazia dello Spirito Santo.
Tutti i Sacramenti si fondano essenzialmente sulle Sacre Scritture e ognuno di essi viene preceduto dall’invocazione dello Spirito Santo, o come viene definita, l’Epiclesi. I Sacramenti, pertanto, racchiudono la possibilità di grazie e sono l’unico mezzo di salvezza per i fedeli. Attraverso l’Eucaristia, e quindi la Comunione, si entra in contatto con Cristo. Mediante il momento liturgico, si realizza il Sacramento con la trasformazione del pane e del vino, in Corpo e Sangue di Cristo, nutrimento dei fedeli.
Significato e simboli per la religione ortodossa
La religione ortodossa, così come quella cattolica d’Occidente, è legata al significato e alla simbologia di alcuni elementi importanti per la comunità di fedeli. In essi, l’intera comunità ritrova la propria identità. Tutti i Sacramenti hanno la loro fondamentale valenza di consentire ai fedeli di entrare in comunione con Cristo. Tra questi, uno dei primi che i fedeli ricevono è proprio quello del battesimo. Nella religione ortodossa, questo viene celebrato seguendo dei riti particolari.
Infatti,il primo momento solenne è quello durante il quale i nuovi battezzati vengono portati in chiesa. Segue poi successivamente il momento del rito religioso vero e proprio che viene officiato dal prete. Nel caso in cui il battezzando sia un maschietto, questo viene condotto all’interno del santuario, come ad indicare che possa anche ricevere, in futuro, il sacerdozio ministeriale.
Per quel che riguarda il rito di ingresso nella chiesa, questo, in passato, veniva svolto nel giorno successivo alla data del battesimo. Attualmente, invece, lo si celebra appena dopo che sia stato officiato il rito battesimale. Dopo che sia stato battezzato il bambino, potrà ricevere la santa Comunione.
Nella religione ortodossa resta una ferma responsabilità del genitori, così come è da considerarsi anche a carico dei padrini, quella di avvicinare in tenera età i bambini battezzati alla comunione. Inoltre, essi non devono mai smettere di frequentare la Chiesa dopo che abbiano ricevuto la Comunione.
Sono proprio i bambini i primi ad avvicinarsi per ricevere la Comunione nelle Chiesa Ortodossa. Ciò ha un valore molto particolare, perché laddove, come spesso si verifica in età adolescenziale, il bambino dovesse allontanarsi dalla fede, e dalla Comunione, il ricordo di quando era bambino, dovrebbe farlo rimettere sulla retta strada.