La comunione ai celiaci può creare qualche preoccupazione per via dell’assunzione di glutine contenuto nelle particole. La Chiesa ha già adottato delle misure specifiche per offrire in totale sicurezza la Comunione anche a coloro che abbiano tale problema.
Comunione e celiaci
Recentemente, la Chiesa ha indicato delle regole da seguire per la somministrazione della comunione ai fedeli celiaci. Nello specifico, la Congregazione per il Culto Divino, insieme alla Disciplina dei Sacramenti hanno inviato ai vescovi una lettera relativa a tale proposito, poiché i celiaci sono preoccupati per il contenuto di glutine nelle ostie. Si tratta di una lettera che riguarda le ostie per celebrare l’eucarestia.
Il documento contiene le norme relative all’eucarestia per i celiaci che devono rispettare quanto indicato sulla materia prima impiegata nelle ostie, che deve essere l’amido di frumento.
L’ostia è gluten free?
Affinché siano rispettate le indicazioni relative alla validità della materia con cui è fatta l’Eucaristia, queste devono contenere una quantità di glutine sufficiente per garantire la panificazione, senza aggiungere altri ingredienti. Ciò non vuol dire che le particole debbano essere totalmente gluten free, ma che contengano una ridotta quantità di glutine, tale da non creare problemi ad un celiaco.
In maniera ancor più dettagliata, potranno essere considerate conformi alle norme per i celiaci le particole con contenuto massimo di glutine pari a 20 mg/kg, ma anche quelle che abbiano un contenuto di glutine in ogni caso molto basso, vale a dire pari a 100 mg/kg.
Tuttavia, nel caso in cui si tratti di soggetti che siano ipersensibili, è fondamentale che si consultino con il proprio medico curante. La stessa AIC indica ai parroci e ministri straordinari di prestare grande attenzione al caso. E’ fondamentale che questi conoscano i fedeli che nella loro parrocchia sono celiaci. Va considerato il fatto che il glutine per tali soggetti possa comportare, oltre a disturbi fisici spesso rilevanti, anche un certo disagio nell’alimentazione quotidiana. Pertanto, bisogna essere attenti al problema soprattutto nel corso della preparazione dei bambini per la messa della Prima Comunione, informando anche i catechisti.
E’ consigliabile conservare in ogni parrocchia, soprattutto nelle località con grande afflusso di turisti, una quantità elevata di ostie per celiaci. Queste dovranno essere, chiaramente, conservate in un contenitore differente, al fine di evitare ci possa essere qualunque contaminazione con le normali particole, oppure con gli stessi prodotti che abbiano presenza di glutine, sia esso frumento, orzo, segale o farro.
Inoltre, durante la celebrazione religiosa, bisogna seguire alcune semplice regole in via del tutto precauzionale. Per cui,per la Consacrazione, le particole dovranno essere messe in un contenitore diverso, che sia chiuso e facile da distinguere rispetto agli altri. Questo dovrà essere conservato in un luogo apposito sull’altare, in modo che si eviti qualunque contatto con le normali ostie.
Non solo, chi si occupa della preparazione di tutto ciò che occorre per la celebrazione della messa e del rito di Consacrazione, sia attento ad evitare che anche solo delle briciole delle convenzionali particole possa entrare in contatto con quelle prive di glutine. Varranno poi le stesse attenzioni anche per il momento della distribuzione ai fedeli dell’eucarestia.