Prima di ricevere la comunione si può mangiare?

Prima di ricevere la comunione si dovrebbe osservare il digiuno eucaristico, per cui bisogna astenersi dal cibo per circa un’ora prima di comunicarsi con Dio. Questo, secondo quanto indicato dalla Chiesa deve essere necessariamente osservato dai fedeli quale fondamentale rispetto nei confronti del sacramento dell’Eucaristia.

Prima della comunione si può mangiare?

Spesso, erroneamente, i fedele credono che il digiuno eucaristico significhi astenersi dal ricevere la comunione. In realtà, non è affatto questo il suo significato, ma piuttosto quello di evitare di assumere del cibo prima di comunicarsi con Dio.

Il cosiddetto digiuno eucaristico è una delle fondamentali condizioni richieste per ricevere il sacramento in maniera degna, inteso come un modo per prepararsi a ricevere Gesù Cristo, quale importante dono nella vita di un fedele.

Secondo quanto indicato dalla Chiesa, inoltre, tale digiuno sarebbe, in qualche misura paragonabile a quello osservato durante il periodo quaresimale. In questo caso si invitano i fedeli ad osservare il digiuno ai fini di una purificazione del cuore.

Pertanto, il digiuno eucaristico potrebbe essere inteso come una mini-quaresima, poiché in realtà, sarebbero legati entrambi da un profondo significato spirituale di profondo rispetto nei confronti del corpo di Cristo disceso dal cielo. Nel periodo quaresimale, proprio osservando il digiuno e le astinenze, i fedeli si preparano alla Pasqua del Signore, in modo da potersi comunicare in maniera utile in occasione della Veglia Pasquale. Allo stesso modo, con il digiuno eucaristico ci si prepara a prendere parte in modo degno alla Messa, intesa come memoriale della morte e resurrezione di Cristo.

Il Signore avrebbe, infatti, istituito l’Eucaristia durante l’Ultima Cena, che non era altro il pasto fraterno della Pasqua ebraica. Successivamente, è stato introdotto un periodo di tempo che oggi è rappresentato proprio dal digiuno eucaristico.

E’ lo stesso San Paolo, in una Lettera ai Corinzi, ad indicare che i fedeli non ricevessero indegnamente il corpo di Cristo, indicando così l’importanza del digiuno eucaristico. Si comprende, pertanto, come esso sia una regola molto antica.

Questo deve essere osservato circa un’ora prima di ricevere la comunione, ancora meglio se sia più lungo. E’ una vera e propria disposizione riconosciuta come fondamentale e non una scelta personale o un semplice consiglio. Inoltre, il digiuno deve essere mantenuto prima di comunicarsi, non dopo.

È essenziale rispettare tale norma ed essere obbedienti, sia che si tratti dei sacerdoti, o dei semplici fedeli. Ci sono, tuttavia, delle eccezioni da considerare relativamente a questa norma. Ossia, è possibile assumere acqua o medicinali nel caso di soggetti che ne abbiano necessità, perché seguono specifiche terapie. In casi particolari, inoltre, il digiuno può ridursi ad un solo quarto d’ora precedente la comunione. Tra questi sono indicati i malati in ospedale o a casa, i fedeli di età avanzata, i familiari che accudiscono malati e anziani nel caso non possano rispettare il digiuno di un’ora.

Il digiuno eucaristico è importante per ricevere il sacramento eucaristico, momento solenne di comunione con Cristo. La Chiesa chiede espressamente che non ci si comunichi senza rispettare tale condizione per rispetto nei confronti del pane disceso dal cielo.

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