La Prima Comunione è il momento durante il quale il battezzato entra, per la prima volta, a far parte pienamente della comunità religiosa alla quale appartiene e ne diventa ufficialmente membro. Partecipa alla celebrazione eucaristica, avvicinandosi alla mensa dell’Eucaristia, nutrendo l’anima del Corpo e sangue di Cristo.
Prima Comunione e giovedì santo
Nelle Chiese Orientali si usa conferire la Prima Comunione ai bambini quando sono ancora piccolissimi, insieme al sacramento battesimale e alla Cresima. Si tratta di una tradizione molto antica ancora oggi vigente. Mentre, nella Chiesa Latina i bambini che ricevono il battesimo da piccoli, il Sacramento della Prima Comunione giunge quando hanno all’incirca otto o dieci anni e dopo aver frequentato il catechismo. Inoltre, essa viene anche preceduta dal Sacramento della Riconciliazione.
A dare chiare indicazioni relative alla Prima Comunione è la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. In accordo con quanto da questa indicato, la Prima Comunione dei bambini è sempre preceduta da confessione sacramentale e assoluzione. Il rito della Comunione deve sempre essere amministrato da un Sacerdote durante la celebrazione della Messa.
Sempre in ottemperanza con quanto stabilito dalla stessa Congregazione, non è indicato celebrare la cerimonia della Prima Comunione nel giorno del Giovedì Santo, durante la Messa nella Cena del Signore. Al contrario, vengono indicate come appropriate le domeniche II-VI di Pasqua, la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, le domeniche in generale poiché è il giorno considerata proprio dell’Eucaristia.
Allo stesso modo viene anche chiaramente indicato che giungano al momento della Comunione solo i bambini che abbiano seguito un adeguato percorso di preparazione al Sacramento. Questo perché, chiaramente, la Prima Comunione non equivale semplicemente a ricevere Gesù, ma soprattutto rappresenta il momento in cui si realizza e manifesta chiaramente l’aggregazione alla comunità religiosa, in cui si sancisce l’appartenenza al corpo di Cristo, passo fondamentale di tutta l’iniziazione cristiana.
La Prima Comunione, pertanto, deve essere essenzialmente vista come la prima partecipazione del bambino all’Eucaristia. Proprio mediante questa sua prima celebrazione e partecipazione eucaristica, il fedele battezzato quando era ancora piccolissimo, per cui è già stato confermato, giunge consapevolmente a fare piena esperienza della Chiesa. La manifestazione principale di quest’ultima si mostra proprio nella partecipazione attiva al rito eucaristico.
Il Corpo ed il Sangue rappresentano l’unico e fondamentale antidoto per donare ai fedeli la forza affinché possano vivere secondo i dettami di Cristo. È per questa ragione, che è fondamentale e doveroso riceverli in maniera degna, nonché consapevoli del loro valore, non solo nei momenti di serenità, ma anche in quelli segnati da ansie e dolore. Per questo, fare la comunione sacramentale consente ai fedeli di disporsi autenticamente ad accettare e aderire al modo di vivere mostrato da Cristo.
Il cuore dei fedeli deve essere in pace con Dio, affinché possa ricevere degnamente l’Eucaristia. Esattamente per questa ragione, il bambino deve seguire un apposito percorso di formazione, il catechismo, affinché possa prepararsi a ricevere degnamente il corpo e sangue di Cristo, ma soprattutto a comprendere il valore di una autentica vita cristiana.