Celiachia in gravidanza

La celiachia è la malattia dell’ultimo ventennio in ambito alimentare. Molte mamme in dolce attesa si domandano se tale intolleranza al glutine possa comportare rischi specifici per il feto, ma soprattutto se esiste un modo per evitare che tale disturbo si trasmetta al nascituro. D’altro canto le statistiche parlano chiaro: negli ultimi anni in Italia le nuove diagnosi di morbo celiaco sono aumentate in modo incredibile. L’intolleranza, attualmente, è molto diffusa tra i bambini e i giovani. Sono dunque moltissime le donne in età fertile che si trovano alle prese con questa patologia.

Celiachia in gravidanza

A onor del vero la celiachia non può considerarsi una patologia a tutti gli effetti, quanto piuttosto una condizione genetica ereditaria. Vi sono tuttavia anche altri fattori che contribuiscono all’insorgere del disturbo, ancora sconosciuti alla comunità scientifica. Tutt’oggi non esiste alcuna cura efficace per guarire dall’intolleranza. L’unico rimedio per annullare i sintomi e per proteggere l’organismo è rappresentato da una dieta alimentare totalmente priva di glutine. In caso di celiachia in gravidanza è importante innanzitutto chiarire un punto fondamentale: l’intolleranza al glutine non compromette la fertilità della donna. Tuttavia, una dieta alimentare adeguata è necessaria per prevenire alcune complicanze.

Celiachia e gravidanza a rischio

Come dicevamo le donne in gravidanza sono chiamate a non sottovalutare il problema. Più che altro a rappresentare una vera minaccia per la donna e il bambino è una celiachia non diagnosticata e, di conseguenza, non trattata. Il malassorbimento del glutine, infatti, può provocare significative carenze di calcio, ferro e folati. Il che potrebbe portare a diversi problemi nello sviluppo scheletrico del bambino o causare anemia al nascituro. Inoltre, uno studio recente avrebbe dimostrato che le donne celiache che non seguono una dieta adeguata sono maggiormente a rischio di aborto spontaneo.

Celiachia sintomi e disturbi

I sintomi della celiachia sono svariati, ma non sono uguali per tutti. Tuttavia, vi sono alcuni segnali che possono evidenziare in modo quasi inconfutabile una condizione di intolleranza al glutine. Nel dettaglio stiamo parlando di gonfiore addominale, diarrea, stanchezza cronica, perdita di peso, anemia e spesso anche dermatite. Prima di allarmarsi è bene consultare il proprio medico che prescriverà tutti gli esami del caso.

Acido folico e celiachia

Come è noto l’assunzione di acido folico in gravidanza è molto importante. Si tratta di una vitamina del gruppo B che aiuta l’organismo della futura mamma a tutelare la salute del bambino. Infatti, l’acido folico contribuisce allo sviluppo del condotto neurale, che poi si trasformerà nella colonna vertebrale del bebè. In base a ciò, tantissime donne celiache, che vogliono rimanere incinta, vivono nel dubbio se l’acido folico contenga o meno glutine. Ebbene, la risposta è totalmente negativa, dunque una futura mamma celiaca può assumere tranquillamente acido folico durante i nove mesi della gravidanza. Oltretutto alcuni recenti studi hanno dimostrato che chi è intollerante al glutine può andare incontro a una maggiore carenza di vitamina B. Dunque, l’assunzione di acido folico, per un celiaco, non solo è consentita, ma anche consigliata.

Alimenti per celiachia

Fortunatamente l’Italia è una delle prime nazioni al mondo per la fornitura di cibi senza glutine. Con gli anni, e con l’aumento della percentuale della popolazione affetta dal disturbo, sugli scaffali di supermercati e farmacie è possibile trovare praticamente di tutto, completamente gluten free.

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Se siete nuove a questo argomento, vi consigliamo di visitare il sito dell’AIC (Associazione Italiana Celiachia), sul quale potrete trovare tutte le marche consigliate e tutti i prodotti naturalmente sprovvisti di glutine, nonché i locali certificati che propongono piatti gluten free, in tutto il Paese.

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