Cosa significa essere vegetariana in gravidanza

Scegliere di essere vegetariana in gravidanza, può risultare alquanto salutare, ma bisogna seguire la dieta in maniera opportuna e corretta. Non comporta alcun problema per il feto, l’importante è però che la dieta sia equilibrata e comprensiva di tutti i nutrienti fondamentali.

Essere vegetariana in gravidanza

Essere vegetariana in gravidanza, non causa alcun problema per il bambino in grembo, né per la futura mamma. La cosa fondamentale da osservare, tuttavia, è che come per coloro che sono onnivori, bisogna seguire un’alimentazione equilibrata. Questo perché, durante la gestazione, è importante introdurre le calorie e tutti quei principi nutritivi utili per potersi mantenere in ottima salute. Solo così sarà possibile garantire la creazione di nuovi tessuti e riserve energetiche utili per il successivo allattamento.

Il fabbisogno di calorie per una donna in dolce attesa cresce nel corso della gestazione. Per cui, durante il secondo trimestre, la futura mamma dovrà consumare 260 calorie in più al giorno, mentre nel terzo saranno 500. Per dieta equilibrata si intenda un’alimentazione comprensiva di cibi nutrienti, poveri di zuccheri e grassi. La dieta vegetariana comprende cereali integrali, oli vegetali, legumi e soia, nonché frutta e verdura.

Una dieta vegetariana in gravidanza può avere diversi aspetti positivi. Infatti, è potenzialmente ricca di cibi ricchi di proteine di origine vegetale, utili per il corretto funzionamento dei delle funzionalità renali. Non solo, una dieta vegetariana aiuta a prevenire problemi quali l’ipertensione, il diabete o l’obesità. Importante, però, verificare i nutrienti assunti, pianificando in maniera tale che non ci siano carenze. Laddove l’assunzione quotidiana di nutrienti non fosse sufficiente, si potrà ricorrere all’uso degli integratori.

L’alimentazione vegetariana corretta non deve prescindere dal giusto apporto di Vitamina B12, utile per la formazione di globuli rossi, acido folico per la prevenzione dei difetti del tubo neurale. Questo è presente nel lievito, nelle verdure e nei cereali integrali. La vitamina A, utile per la crescita fetale. La vitamina D fondamentale per la formazione dello scheletro del bambino e l’assorbimento del calcio. Vitamina C, il calcio, il fosforo, il ferro e il magnesio.

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