La ritenzione idrica è uno dei vari disturbi che si possono manifestare in gravidanza. In realtà, si tratta di un problema molto diffuso tra le donne, al di là del periodo della gestazione, per diverse ragioni legate ai disordini del metabolismo o sbalzi ormonali. In gravidanza, tuttavia, il problema potrebbe diventare più marcato.
Ritenzione idrica
Una buona percentuale di donne conosce il problema della ritenzione idrica e della cosiddetta formazione di pelle a buccia d’arancia, o cellulite. E’ una problematica senza dubbio legata all’aspetto estetico della pelle, data da un problema dell’organismo a espellere i liquidi in eccesso. Il problema principale è dato dal fatto che, una volta che i liquidi si accumulano nei tessuti sottocutanei, creando degli edemi, sarà difficile che vengano poi rilasciati. Le aree del corpo maggiormente interessate sono le cosce, le gambe, i glutei e la zona addominale.
In gravidanza è uno dei problemi più frequenti che si crea per via delle variazioni e produzioni ormonali subite. Il sintomo più evidente è la formazione della cellulite, ma anche il problema delle caviglie gonfie o anche dei piedi.
Le cause principali
Le maggiori cause responsabili di questo problema sono essenzialmente riconducibili ai cambiamenti ormonali. In modo particolare sono gli estrogeni e il progesterone ad esserne la causa. Non solo, perché ad associarsi alla formazione di ritenzione idrica nei tessuti è un irregolare funzionamento del sistema linfatico e di quello circolatorio. Per cui, i vasi sanguigni risultano maggiormente soggetti a vasodilatazione. Da non sottovalutare anche il maggior peso assunto dal pancione durante gli ultimi mesi che esercita la sua pressione sull’utero comprimendo gli altri organi e i vasi venosi. La circolazione sanguigna ne risulta rallentata e si genera un ristagno di liquidi.
Eliminare la ritenzione idrica in gravidanza
La ritenzione idrica in gravidanza crea una serie di disagi psicologici alla futura mamma. Il rimedio più efficace per contrastare il disturbo senza creare danni alla salute della mamma e del feto è principalmente quello di bere molta acqua, almeno due litri al giorno. Proprio per facilitare la diuresi ed evitare il ristagno di liquidi e sostanze tossiche nell’organismo. E’ consigliabile evitare di bere alcolici o bibite gassate o zuccherate.
Un altro metodo molto efficace per idratare la pelle e renderla più elastica è l’uso di prodotti cosmetici specifici. Ottimi a tal fine gli oli vegetali, come quello di mandorle o l’olio di argan. Se acquistati puri in erboristeria possono dare maggiore efficacia al trattamento e contrastare la formazione di cellulite.
Da ricordare, tuttavia, che gli oli puri non sono studiati per essere immediatamente assorbiti dalla cute, per cui potrebbero risultare un po’ untuosi. L’olio di mandorle o l’olio di argan si possono tranquillamente acquistare in erboristeria. Si utilizzano massaggiando sulla pelle, fino ad assorbimento, anche due o tre volte al giorno.
Dieta anti ritenzione idrica e cellulite
La ritenzione idrica può essere contrastata anche seguendo una dieta povera di sodio e basata sull’assunzione dei cosiddetti cibi brucia grassi. Molte donne ricorrono all’uso di tisane drenanti, ma è importante farne un uso moderato in gravidanza e soprattutto sempre sotto stretto controllo del medico o del ginecologo, perché potrebbero risultare nocive per l’organismo, ma ancor più per il corretto sviluppo del bimbo in grembo.
I cibi brucia grassi sono quegli alimenti a basso contenuto di grasso, in grado di aiutare il metabolismo a bruciare facilmente calorie. Sono preferibili gli alimenti freschi, ricchi di vitamine e sali minerali, con un elevato contenuto di fibre, vitamina C, E e potassio. Ottimo il consumo di frutta e verdura, in maniera particolare, finocchi, indivia, sedano, carciofi, asparagi, carote, arance, kiwi, pompelmo, prugne, albicocche e pesche.
Importanti gli alimenti ricchi di potassio, in grado di contrastare il sodio, come piselli, patate, lenticchie, cipolla, che hanno importanti proprietà diuretiche, facilitando l’eliminazione dei liquidi. Particolarmente indicati a tal proposito i mirtilli, grazie al loro enorme apporto di sostanze che proteggono le pareti dei vasi sanguigni.
Al contrario, si dovrà evitare di utilizzare, per contrastare la formazione di cellulite, il sale direttamente sulla pasta o sul riso, ma si dovrà aggiungere solo all’acqua di cottura. Da evitare anche i cibi in scatola, gli eccessi di caffè, di cioccolato, birra e altri alcolici, poiché rischiano di affaticare il fegato, impedendo l’espulsione delle sostanze di rifiuto.
Esercizi per combattere la cellulite
L’attività fisica è un ottimo aiuto per contrastare la ritenzione idrica. In gravidanza, infatti, i medici consigliano di fare anche solo una semplice passeggiata di almeno trenta minuti al giorno. Anche il nuoto può contribuire a migliorare la situazione. Utile anche qualche piccolo accorgimento prima di andare a letto, come sollevare di qualche centimetro la parte terminale del materasso, per appoggiare i piedi e i polpacci. Il dislivello aiuta ad evitare il ristagno di liquidi negli arti inferiori.