L’allergia al nichel si manifesta con segni cutanei che compaiono a seguito del contatto della superficie cutanea con il metallo. Non solo, esiste anche una forma di reazione allergica data dal consumo di alimenti con nichel. In questo caso i sintomi si manifestano a livello gastrointestinale.
Allergia al nichel
Il nichel è uno tra gli elementi che maggiormente provoca reazioni allergiche. Inoltre, il fatto che sia presente in una grande varietà di oggetti di uso comune, fa in modo che la dermatite da contatto sia una reazione molto diffusa. L’allergia al nichel è molto comune nei casi di dermatiti alle mani. La sua forma più problematica è tuttavia quella che si manifesta a livello gastrointestinale, con problematiche ben più importanti.
Allergia al nichel sintomi e cause
Tra le dermatiti allergiche da contatto quella causata dal nichel è la più comune, poiché è uno dei metalli più impiegati in genere per la creazione di bigiotteria e monili. Si parla di allergia da contatto nel momento in cui i sintomi sulla pelle sono visibili subito dopo il contatto con gli oggetti che lo contengono. I sintomi principali sono la presenza di puntini o vescicole, prurito, rossore (nell’area in cui c’è stato il contatto), bruciore e gonfiore. Solitamente sono eruzioni che durano due o quattro settimane, ma se non curate possono anche provocare lesioni cutanee.
Si tratta di una reazione allergica mediata dai linfociti T, globuli bianchi che fanno parte del sistema immunitario. L’allergia al nichel prende origine da un primo episodio che non presenta sintomi visibili e in cui l’organismo, entrando in contatto con tale elemento, lo riconosce come minaccia e sviluppa una reazione che si manifesterà poi nei successivi contatti. Questo solitamente avviene dopo aver fatto i fori ai lobi per orecchini o piercing se non vengono impiegati materiali adatti. Una volta che il soggetto si sensibilizza al nichel, tutte le volte in cui ci entrerà in contatto, compariranno i sintomi di reazione cutanea, perché è il sistema immunitario che si attiva per difendersi dall’attacco di un agente ritenuto lesivo. Proprio perché l’uso di lobi forati e piercing è più diffuso tra le donne, sono loro i soggetti maggiormente colpiti.
Dermatite e orticaria
L’assunzione eccessiva di alimenti che contengano tale metallo può anch’essa causare dermatite o casi di orticaria. In alcuni soggetti questo può anche provocare disturbi gastrointestinali. In questi casi viene indicata come allergia al nichel sistemica che può comportare eczemi, dissenteria, stipsi, crampi, vomito e nei casi più gravi anche disturbi respiratori, mal di testa e stanchezza.
Come diagnosticare l’allergia la nichel
Per effettuare una diagnosi di allergia, solitamente, si esegue un prelievo del sangue, si considerano eventuali fattori di rischio e viene valutata l’eruzione cutanea. Per fugare poi ogni dubbio viene anche effettuato il patch test, uno specifico esame allergico che prevede l’applicazione di cerotti. La positività a tale test conferma la sensibilizzazione del soggetto al nichel. Il test può essere eseguito sia in una struttura pubblica che in uno studio privato, specializzato proprio negli esami di valutazione di allergia e intolleranza al nichel, come in questo caso specifico. Chiaramente variano i costi in base alla struttura prescelta.
Allergia al nichel cura
Non vi è alcuna cura per guarire da un’allergia una volta che sia stata sviluppata la sensibilizzazione a un determinato elemento. Tutto ciò che bisogna fare è prestare attenzione ed evitare o ridurre le occasioni di contatto con la sostanza in questione. In caso di comparsa dei sintomi dell’allergia si può ricorrere all’uso di lozioni cortisoniche per attenuare e far scomparire i sintomi di allergia al nichel. In casi più gravi si possono utilizzare degli antistaminici per via orale o il cortisone, chiaramente dietro attenta prescrizione medica. Si dovrebbero eliminare dalla dieta tutto quel cibo contenente nichel, ma questo dovrà essere valutato insieme al proprio medico per non rischiare forti carenze alimentari.
Allergia al nichel cosa mangiare
E’ bene consultare il proprio medico prima di eliminare dalla propria dieta gli alimenti contenenti nichel, poiché sono moltissimi per cui si potrebbe andare incontro a una dieta carente di nutrienti utili. Gli alimenti considerati maggiormente a rischio sono le arachidi, i fagioli, le lenticchie, i piselli, la soia, l’avena, il cacao e cioccolato, noci e nocciole, frumento.
Pasta, farina e lievito
Tra gli altri alimenti contenenti nichel vi sono la farina d’avena, quella di mais e quella integrale. Cui si aggiunge anche il lievito in polvere. Chiaramente sono alimenti che non si possono del tutto eliminare dalla dieta, ma sarebbe opportuno ridurne il consumo.
Pesce
Anche alcuni tipi di pesce contengono nichel. Tra questi ricordiamo il tonno, le aringhe, il salmone e lo sgombro.
Frutta e verdura
Per i soggetti con allergia al nichel è bene ridurre il consumo di pere tra la frutta fresca, poiché presentano un elevato contenuto di nichel. Mentre tra la frutta secca vi sono, oltre alle noci, le mandorle. Per quanto riguarda la verdura, sarebbe bene ridurre il consumo di rabarbaro, cipolle, spinaci, asparagi e pomodori.
Dieta per neonati
Il bimbo allergico manifesta reazioni cutanee caratterizzate da eczemi e dermatiti frequenti o lesioni nelle mucose del cavo orale. Nei casi più severi possono manifestarsi disturbi gastrointestinali o respiratori. Per intervenire bisogna anzitutto eseguire il test allergologico e successivamente, una volta che sia stata confermata l’allergia, si dovranno eliminare tutti quegli alimenti o oggetti che contengano nichel con cui il bimbo possa essere entrato in contatto.
Allergia al nichel in gravidanza
Nei soggetti che presentano un grado più elevato di allergia, anche la regolare dieta può causare reazioni importanti. Il problema si pone maggiormente per le donne in gravidanza e l’allattamento, quando l’alimentazione risulta fondamentale anche in considerazione del bambino in grembo. Per questo in tali casi è fondamentale eseguire il test per valutare l’eventuale intolleranza. Una volta che sia stata confermata l’allergia al nichel, insieme al proprio medico bisognerà mettere a punto una corretta alimentazione a esclusione e rotazione di particolari alimenti. La cosa non è affatto semplice poiché gli alimenti sono spesso influenzati dal terreno di coltivazione, dagli antiparassitari e processi produttivi.