Dermatiti palpebrali nei bambini e in gravidanza

Le dermatiti palpebrali nei bambini sono un problema molto comune, legato a differenti problematiche e motivazioni. In gran parte dei casi, si tratta di un disturbo lieve, che non si associa a problematiche importanti. Mentre, in altri casi potrebbe indicare la presenza di altre patologie più importanti. E’ importante, in ogni caso, rivolgersi prontamente al proprio medico per effettuare una diagnosi accurata.

Dermatiti palpebrali

La dermatite delle palpebre si manifesta con occhi gonfi e arrossati. Spesso, si accompagna a una sensazione di prurito e secchezza, oltre alla comparsa di piccole vescicole. Questi sintomi potrebbero anche rivelare la presenza di una fastidiosa infiammazione della cute, a carico di uno o di entrambi gli occhi. La definizione di dermatite palpebrale racchiude una serie di malattie infiammatorie che riguardano le palpebre e spesso si estendono anche all’area intorno all’occhio.

E’ una condizione alquanto frequente. Infatti, si calcola una percentuale pari a circa il 40% e in modo particolare in età infantile e pediatrica. Tuttavia, nel caso dei bambini, il problema tende a scomparire in maniera piuttosto precoce. La dermatite palpebrale può manifestarsi anche in età adulta, soprattutto nella fascia di età compresa tra i 20 e i 50 anni.

Cosa sono e cosa le causano

La pelle nella zona perioculare è particolarmente sottile e delicata, per questo tende facilmente ad irritarsi. La dermatite, o eczema palpebrale, rappresenta un disturbo dato da diversi fattori, molti dei quali, se non curati, possono comportare ulteriori problemi. Nei neonati, solitamente, si manifesta la dermatite seborroica.

In altri casi, la dermatite potrebbe essere di natura genetica. Oppure ancora, potrebbe manifestarsi per scarse misure igieniche. Ci sono anche delle specifiche condizioni mediche che la sviluppano, come febbre da fieno, asma, allergie, rinocongiuntivite, così come anche acne, psoriasi o particolari intolleranze alimentari.

Vari tipi di dermatiti palpebrali

Ci sono alcuni tipi di dermatite che si manifestano in seguito ad assunzione di farmaci, ma i sintomi scompaiono una volta cessata la terapia. Tra i farmaci che più frequentemente provocano tali reazioni ci sono gli antibiotici, in maniera particolare le penicilline e alcuni antinfiammatori.

La dermatite palpebrale allergica, o rinocongiuntiviti, è la forma più comune ed è data da prurito, desquamazione e secchezza cutanea. La causa è solitamente legata a intolleranza ad alcuni cosmetici in soggetti predisposti, ma anche stress, disfunzioni del sistema immunitario e cambio di stagione.

La dermatite seborroica, anche definita blefarite seborroica, si localizza per lo più sulle palpebre o agli angoli interni dell’occhio o del sopracciglio, dove si formano squame grasse di colore giallastro, oppure delle zone infiammate.

Ci sono poi anche forme di dermatite virale, fungina o batterica che si manifestano sulla zone oculare. Da non sottovalutare anche la pediculosi, un’infestazione da pidocchi che causa infiammazione e prurito.

Da non sottovalutare anche altre patologie che possono comportare degli arrossamenti sull’area adiacente all’occhio, come la psoriasi, la vitiligine o la rosacea.

Dermatiti palpebrali in gravidanza

Alcune particolari patologie che sono già presenti nella donna, ancor prima della gestazione, chiaramente, possono acutizzarsi nel corso della gravidanza. Alcune patologie, tuttavia, possono anche migliorare o regredire durante tale periodo. La psoriasi, però, è tra le patologie cutanee che tende più spesso a peggiorare, sebbene in alcuni soggetti si noti un miglioramento, grazie all’azione di particolari ormoni prodotti dall’organismo, quali l’interleuchina 10 in gravidanza.

Come si cura dermatite palpebrale

La dermatite palpebrale in caso di forme lievi si cura essenzialmente con una buona idratazione dell’area perioculare, in modo da alleviare secchezza e prurito. Per le forme più aggressive, si dovrà ricorrere all’uso di farmaci, dietro attenta prescrizione medica, per curare i disturbi infiammatori.

Potrebbe essere utile anche il ricorso a corticosteroidi. Per lo più, si utilizzano creme a base di steroidi, applicate direttamente sulle palpebre per trattare l’infiammazione. Attenzione all’uso di queste creme, perché potrebbero avere degli effetti collaterali quali acne, incremento di peluria e assottigliamento cutaneo. Si somministrano le compresse nei casi più gravi, poiché possono avere effetti collaterali importanti, quali ipertensione, diabete e osteoporosi.

Precauzioni in caso di dermatite palpebrale

Per poter gestire l’infiammazione e le sue conseguenze bisogna evitare di assecondare il prurito, poiché le lesioni provocate dal grattamento possono portare a delle infezioni. E’ altresì bene evitare di utilizzare sapone, detergenti o shampoo perché potrebbero accrescere l’infiammazione. E’ sconsigliato anche l’utilizzo di prodotti cosmetici come ombretti, matite, eye-liner e mascara, fino a quando il problema non sarà risolto.

Farmaci da usare, sì o no?

Il ricorso ai farmaci nel caso di dermatite palpebrale, potrebbe rendersi necessario anche durante la gravidanza. Chiaramente, data la situazione, è necessario che la somministrazione avvenga sotto stretto controllo medico, perché è importante conoscere tutti quei farmaci che potrebbero rientrare nelle categorie a rischio, per evitare danni di tipo tossico sul feto.

Importante anche accertare il periodo di gestazione, poiché i danni sul feto sono legati al periodo di sviluppo fetale. L’effetto tossico, o teratogeno, di un farmaco potrebbe essere elevato se assunto durante le prime due-tre settimane, producendo delle alterazioni vitali alle cellule embrionali. I danni teratogeni, in passato erano noti per via dell’assunzione della talidomide.

Questa suscettibilità embrionale ai farmaci si riduce dopo l’ottava settimana, quando la maggior parte degli organi sono già formati. Attenzione, però, perché si potrebbero ancora avere danni sulla differenziazione dei genitali esterni, sullo sviluppo cerebrale e sulla crescita del feto.

Come pulire e struccare gli occhi

La dermatite palpebrale è un disturbo che potrebbe ripresentarsi, anche dopo la totale regressione, pertanto, sarebbe opportuno adottare tutti gli accorgimenti indicati al fine di prevenirla. Gli occhi dovrebbero essere struccati con detergenti delicati e non schiumogeni. Bisogna, inoltre, asciugare le palpebre con cura, evitando di strofinare.

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