Feci gialle in gravidanza e nei neonati: significato e dieta

Le feci gialle sono date dai pigmenti contenuti nella bile. Di norma, queste dovrebbero essere di un colore marrone chiaro o più scure. Non sono particolarmente preoccupanti, tuttavia indicano che qualcosa nell’alimentazione dovrebbe essere corretta. Vediamo esattamente quali siano le cause e come intervenire.

Feci gialle

Il colore delle feci rivela che vi sono dei problemi nel funzionamento dell’intestino. Solitamente, le colorazioni che possono destare preoccupazione sono quelle di colore verde, nero o color argilla (che in genere è riconducibile a problemi alcolici) rosso oppure marrone tendente al rossiccio.

Feci gialle e bilirubina

Le cause delle feci gialle sono attribuibili ai pigmenti contenuti nella bile, un liquido color giallo oro, composto da differenti sostanze chimiche, tra le quali la bilirubina. A produrre la bile è la cistifellea, che poi viene successivamente trasportata nell’intestino. Quando i globuli rossi, che contengono emoglobina, muoiono, vengono scomposti all’interno di fegato e milza. L’emoglobina, in essi contenuta, viene così liberata. Avviene quindi che l’eme, prodotto dalla scomposizione dell’emoglobina, è il principale elemento della bile ed è la sostanza che dà il particolare colore alla bile. La sua colorazione subisce poi ulteriori modifiche passando attraverso l’intestino. La bilirubina che si trova nella bile, viene in un secondo momento scomposta nell’intestino in urobilina, che sarà espulsa dalle urine e la stercobilina invece dalle feci. Sono queste due sostanze a dare il colore a urina e feci! Se il passaggio attraverso l’intestino è rapido, la bile non modifica il suo colore e si ha cacca verde. Queste, solitamente, modificano il loro colore in relazione a tutta una serie di fattori. Tuttavia, se questo avviene sporadicamente, non dovrebbe destare preoccupazione. Mentre, se i mutamenti nel colore delle feci persiste, questo potrebbe indicare la presenza di qualche malattia.

Feci gialle cause

Le feci gialle dal cattivo odore spesso sono causate da un’incapacità dell’intestino nella digestione dei grassi, per via di particolari malattie a carico della mucosa intestinale. Le più comuni sono la celiachia o la fibrosi cistica. Queste possono anche essere dovute a disfunzioni del pancreas, che comportano una riduzione nella produzione di enzimi digestivi oppure a un’ostruzione del canale pancreatico, nei casi di iperplasie al pancreas. Possono anche essere causate da un tumore epatico e quindi da una ridotta produzione di bile.

Altre cause che portano alle feci gialle possono essere delle infezioni oppure casi di intossicazione. Tra le patologie virali più comuni vi è quella da Giardia, che comporta problemi di dissenteria appunto di colore giallo. Altre infezioni gastrointestinali sono per lo più date da agenti batterici e parassiti che portano alle alterazioni nel colore delle feci. Un’altra causa potrebbe essere la sindrome del colon irritabile o una dieta squilibrata con eccessiva assunzione di cibi grassi. I sintomi associati alle feci gialle sono per lo più un fastidio addominale, pancia gonfia, dissenteria o stipsi.

Cosa fare in caso di feci gialle

Le feci gialle non devono destare particolare allarme, perché nella maggior parte dei casi si tratta di un problema transitorio, che tende a risolversi nell’arco di pochi giorni, soprattutto se causato dall’assunzione di cibi troppo grassi. Le feci che procurano allarme sono quelle di colore rosso vivo o rosso scuro. Ancora più attenzione si deve dare alle feci nere o di colore bianco o simile a quello dell’argilla. La prima cosa che bisogna fare, nel caso in cui il colore giallo dovesse protrarsi per più di tre o quattro giorno, sarebbe quella di consultare il proprio medico, in modo da fare gli opportuni esami, in modo da escludere eventuali malattie a carico del fegato o del pancreas.

Alimentazione

Come in molte situazioni l’alimentazione gioca un ruolo di primaria importanza nel mantenere l’organismo in perfetto equilibrio. Ecco, quindi, che la prima cosa da fare è cambiare la propria alimentazione, assumendo così più fibre e fluidi, eliminando, inoltre i cibi troppo grassi.

Feci gialle in gravidanza

L’alimentazione risulta ancora più importante durante il periodo di gestazione, poiché influenza moltissimo il colore delle feci. Durante la gravidanza del resto una donna deve mutare la proprio dieta, assumendo molte verdure a foglia verde, come spinaci e broccoli, poiché hanno un elevato contenuto di sostanze nutrienti, essenziali per lo sviluppo del feto. Solitamente durante la gravidanza le feci sono di colore verde. In alcuni casi, l’aggiunta di vitamine prenatali all’alimentazione, può causare feci scure. Anche l’assunzione di alcuni farmaci comporta un cambiamento nel colore delle feci. Le feci gialle in gravidanza, se causate da assunzione di cibi troppo grassi, non devono destare allarme, ma se dovessero protrarsi per più di due giorni, sarà bene consultare il proprio ginecologo per escludere la presenza di qualunque patologia virale che potrebbe comportare problemi per il feto.

Feci gialle nei neonati

Il colore delle feci nel neonato sono date dalla sua alimentazione, dal tipo di allattamento che la mamma segue, se al seno o con il biberon, oppure se si assumono cibi solidi. Durante i primi due giorni successivi alla nascita, il bambino dovrà espellere il meconio, sostanza costituita da muco e liquido amniotico ingeriti mentre era nell’utero, dal colore verde intenso, quasi nero. Questo dimostrerà il fatto che le viscere del bambino svolgono la loro regolare funzione. Durante l’allattamento al seno sarà proprio il latte materno, o meglio il colostro, prodotto nei primi giorni, a favorire l’espulsione del meconio. Quando il seno della madre arriva a produrre il latte, allora anche le feci del bambino assumeranno un colore differente. Solitamente nei primi giorni sono chiare oppure di un verde tendente al giallo. Le feci gialle, inoltre, potrebbero avere un odore acido e una consistenza molle, ma è del tutto normale. Durante le prime settimane il bambino espelle le feci circa quattro volte al giorno, in risposta a ogni pasto. Con il trascorrere dei giorni il suo intestino comincerà a funzionare in modo più regolare. Nei casi in cui il bambino è allattato al seno, questo potrebbe defecare solo due volte al giorno e non sarebbe un problema se la cacca si presentasse molle e abbondante.

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