I cosiddetti parassiti intestinali sono un problema assai comune che, al contrario di quello che si potrebbe pensare, non riguarda solo i paesi oggi in via di sviluppo. Possono infestare l’organismo in diversi modi, ma quello più ovvio è proprio attraverso il cibo. Alcuni sintomi sono associabili ad altri disturbi dell’organismo, per cui spesso l’intervento non è tempestivo. In ogni caso, alla presenza dei primi segnali è opportuno rivolgersi al proprio medico per verificare la presenza di parassiti intestinali.
Parassiti intestinali, cause e sintomi
L’idea di ospitare dei parassiti nel proprio intestino, chiaramente, fa rabbrividire. Tuttavia, è un disturbo assai comune, che non interessa o si verifica solo in quei paesi ancora in via di sviluppo. La cosa fondamentale da fare, non appena si dovessero notare i primi sintomi, sarà quella di rivolgersi al proprio medico indicando ogni singola informazione. I parassiti intestinali legano la loro sopravvivenza al nutrimento stesso del corpo ospitante.
Le larve solitamente si camuffano nella carne bovina e suina cruda. Non solo, anche l’acqua potrebbe risultare contaminata da questi microrganismi, come anche la frutta e la verdura. Il contagio può avvenire anche attraverso il contatto diretto con gli animali domestici.
Il primo e più evidente sintomo correlato con i parassiti dell’intestino potrebbe essere la diarrea, sebbene possa essere imputabile anche ad altri disturbi. Se i parassiti dovessero essere di dimensioni più consistenti, la diarrea compare solo quando si crea una sovrappopolazione di questi organismi nell’intestino. In questi casi, il soggetto potrebbe anche notare la presenza di vermi nelle feci.
In altri soggetti possono comparire crampi addominali piuttosto intensi. A essere interessata è la parte bassa dell’addome, vicino all’area inguinale. In questo caso, potrebbero essere dei vermi intestinali lunghi che si alimentano dalle pareti dell’intestino, per cui si irritano le terminazioni nervose per via del dolore.
Un altro sintomo potrebbe essere il senso di stanchezza. Questo perché i parassiti si nutrono di principi importanti per l’organismo che ne diventa in tal modo carente. Attenzione ai segnali, perché se non si interviene per tempo, alcuni parassiti emigrano verso polmoni ed esofago causando infiammazioni. Altro sintomo da non sottovalutare potrebbe essere la presenza di tosse secca, oppure ancora un’improvvisa inappetenza.
Parassiti intestinali in gravidanza
I parassiti intestinali non sono un disturbo prettamente legato al periodo della gravidanza, ma può accadere che si manifestino anche nel corso dei nove mesi. Tuttavia, non bisogna allarmarsi perché non comporta alcun problema per il feto. Questi microrganismi vivono solo nell’intestino, per cui non possono essere trasmessi tramite il sangue o la placenta. Resta però fondamentale rivolgersi prontamente al proprio medico se si osservano i sintomi tipici di tale disturbo. Sarà lo stesso medico ad accertarne l’effettiva presenza e successivamente, ad indicare la terapia più adeguata da seguire, con farmaci compatibili con lo stato di gravidanza.
Al fine di evitare di essere contagiate durante la gestazione si può prestare particolare attenzione all’igiene personale. Non solo, è bene evitare di mangiare carne cruda o pesce crudo. E’ bene introdurre, inoltre, nella propria dieta alimenti come la cipolla o l’aglio che hanno un’ottima efficacia nel riequilibrio della flora dell’intestino. Così come anche le fragole, il finocchio, il limone o il succo di ananas e carote.
Integratori contro parassiti intestinali
Ci sono alcune erbe specifiche che sono un ottimo rimedio naturale contro i parassiti intestinali e aiutano a ripristinare il sistema immunitario. Ad esempio, l’olio di origano aiuta a eliminare i vermi nell’intestino grazie ai suoi effetti antibatterici. Anche i chiodi di garofano sono noti per il loro effetto sulle uovo stesse dei parassiti; sono infatti, dei potenti antivirali e antifungini. Anche la noce nera aiuta a liberare l’intestino dai parassiti.