Le perdite liquido amniotico o idrorrea sono situazioni comuni in gravidanza, che, se non ben riconosciute, possono creare situazioni di panino. La prima cosa da sapere è imparare a distinguerle. Se si è in prossimità del parto potrebbe trattarsi di rottura delle acque, mentre, in altri casi, potrebbe solo trattarsi di idrorrea.
Perdite liquido amniotico o idrorrea
In gravidanza la perdita di liquido acquoso può destare ansia e preoccupazioni, ma il più delle volte tali pensieri potrebbero essere ingiustificati. Chiaramente, la prima cosa che viene alla mente è che possa trattarsi di rottura delle acque, ancor più se i tempi non sono maturi per la nascita del bambino.In molti casi potrebbe semplicemente trattarsi di fenomeni di leucorrea gravidica oppure di idrorrea. In altri casi potrebbe essere semplice perdita di urina, una situazione normale in gravidanza.
Perdite liquido amniotico
Le perdite di liquido amniotico possono essere legate a molteplici cause, date da infiammazioni o infezioni. Una delle più temibili è quella da streptococco B. In altri casi potrebbe anche trattarsi di un manifestarsi precoce delle contrazioni, oppure avvenire in seguito a traumi, cadute o sollecitazioni dell’area pelvica. Le perdite liquido amniotico variano in relazione al colore, che può essere trasparente e privo di odore oppure verdastro e dal cattivo odore. In tal caso non c’è dubbio che possa effettivamente trattarsi di una rottura delle acque.
Cos’è l’idrorrea
Non sempre le perdite di liquido amniotico sono legate alla rottura delle acque. Potrebbe essere, infatti, causato idrorrea, che comporta una perdita di liquido, ma non di quello amniotico. L’idrorrea è solo una produzione di liquido vaginale, che si verifica in modo più abbondante rispetto al normale.
Solitamente, in questi casi le perdite hanno un colore biancastro oppure sono incolore. Infine, sono inodore. Sono perdite di natura ormonale o emotiva. Non bisogna, quindi, allarmarsi!