Tra i problemi più comuni che possono manifestarsi durante il periodo della gestazione, uno tra i più diffusi è la sinfisi pubica. Questa patologia, meglio nota come pubalgia, affligge gran parte del donne in gravidanza ed è causata da uno squilibrio a livello ormonale e da un restringimento dell’area pelvica, in risposta allo stress subito dall’organismo per via dei movimenti del feto all’interno del grembo materno. In molti casi vi è una situazione silente di problemi legati alla zona pelvica che, con l’inizio e il corso della gravidanza, diventano particolarmente evidenti e accentuano la sensazione di dolore.
La sinfisi pubica
La sinfisi pubica è davanti e poco più in alto rispetto alla vescica urinaria ed è un’articolazione cartilaginea, che fa in qualche modo da intermezzo tra la parte destra e quella sinistra del pube, che è l’area bassa dell’ilio. Nella sinfisi pubica vi sono anche diversi legamenti e la sua funzione è quella di dare supporto alla parte superiore del tronco della struttura corporea. Nell’uomo la sinfisi pubica è differente, a livello anatomico, rispetto a quella nella donna, poiché nel primo è il luogo dove si trova uno dei tratti del legamento sospensorio del pene, mentre, nella seconda, questa si trova vicino al clitoride e presenta un arco pubico più grande, oltre a un disco fibrocartilagineo.
Le conseguenze in gravidanza
Durante i nove mesi della gestazione, i legamenti che si trovano nella sinfisi pubica sono chiaramente più flessibili e aumentano, di conseguenza l’elasticità stessa della sinfisi, grazie anche alla produzione da parte dell’organismo di un particolare ormone chiamato relaxina, che rende appunto più morbidi i legamenti, proprio in preparazione al parto, in modo che sia più semplice per il bambino passare dal canale vaginale.
La particolare caratteristica della sinfisi pubica nella donna, con un arco pubico di maggiori dimensioni, serve proprio a permettere al feto di avere uno spazio più ampio. Un’elevata percentuale di donne lamenta dolori nell’area pelvica durante la gravidanza, soprattutto con il sopraggiungere delle ultime settimane di gestazione. Solitamente il dolore si accentua esattamente all’altezza del bacino. Un rimedio indicato per alleviare questo dolore potrebbe essere il ricorso alla fisioterapia.
Sinfisi pubica e parto
Durante la gravidanza è del tutto normale che il dolore nell’area pelvica diventi più sostenuto, poiché la sinfisi e le articolazioni hanno un ruolo di fondamentale importanza per i movimenti della madre e del feto, che pertanto mettono particolarmente sotto stress l’area dell’osso iliaco e le articolazioni sacrali. E’ importante che le articolazioni in questa delicata fase siano flessibili, in modo da consentire al feto di avere un corretto sviluppo e soprattutto perché il parto non comporti particolari traumi. Studi recenti hanno evidenziato che la sinfisi pubica nelle donne in gravidanza sia connessa alla posizione del feto in grembo. Purtroppo, come è già stato riscontrato nella maggioranza dei casi, la comparsa di sinfisi pubica in gravidanza, comporta un rischio di travaglio e parto alquanto dolorosi, non solo per la madre, ma anche per il nascituro. Per tale ragione, in situazioni simili, spesso oggi si ricorre al parto cesareo.