Come si trasmette il virus Zika al feto

Se contratto in gravidanza c’è un elevato rischio che si trasmetta il virus Zika al feto. In tal caso potrebbero verificarsi, con frequenza accertata, malformazioni piuttosto importanti a carico del bambino in grembo e anomalie neurologiche.

Cos’è il virus Zika

Il virus Zika è di origine africana e viene trasmesso mediante la semplice puntura di zanzare infette. Queste fanno parte del particolare genere indicato con il nome Aedes, lo stesso al quale appartiene anche la zanzara tigre. Queste particolari zanzare sono anche responsabili anche della trasmissione di malattie quali dengue, febbre gialla e chikungunya.

Come si trasmette al feto

Questo particolare virus può essere trasmesso anche mediante rapporti sessuali con soggetti infetti. Studi accertati in meriti, fanno riferimento, per quel che riguarda la trasmissione sessuale, a maschi sintomatici. Al momento, non ci sono prove certe di trasmissione avvenuta da parte di donne o maschi asintomatici.

In molti casi, tuttavia, questa infezione si manifesta in modo totalmente asintomatico. I soggetti colpiti dal virus, infatti, non si accorgono di nulla e non mostrano alcun segno che faccia pensare a tale forma virale. Mentre, in altri soggetti, possono manifestarsi sintomi lievi quali febbre, eruzioni cutanee anche nei giorni successivi alla puntura da parte della zanzara infetta. Tra gli altri sintomi, possono anche esserci congiuntivite, dolori muscolari e articolari, senso eccessivo di stanchezza.

Si tratta, in ogni caso, di sintomi della durata complessiva di pochi giorni, o una settimana al massimo. Vanno generalmente trattati con antidolorifici, o antipiretici. In ogni caso, sebbene l’infezione sia spesso asintomatica, il virus resta pur sempre molto pericoloso per gli adulti, poiché potrebbe dar luogo alla cosiddetta sindrome di Guillain-Barrè. Si tratta di una malattia neurologica in cui si verifica che il sistema immunitario del soggetto colpito, attacca i nervi stessi della persona. E’ una malattia rara, priva di conseguenze importanti anche nelle forme gravi, sebbene, a volte, possa portare a paralisi o, nel peggiore dei casi, alla morte del paziente.

Nei paesi colpiti dal virus Zika si è constatato un aumento dei casi di tale sindrome, da qui l’ipotesi che vedrebbe una stretta correlazione tra il virus e la malattia di Guillain-Barrè.

Particolarmente a rischio di complicanze il virus contratto in stato interessante. Infatti, le future mamme potrebbero, con elevata probabilità, trasmetterlo al feto, con conseguenze gravi per il bambino. Il virus potrebbe, infatti, causare microcefalia, malformazione data da una riduzione importante nelle dimensioni del cranio e del cervello del bambino, con conseguenti problemi a lungo termine e condizioni di epilessia e paralisi.

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