Il sacco vitellino è la prima forma di protezione dell’embrione nella fase iniziale della gravidanza ed è visibile con l’ecografia fetale. Si forma dopo le prime due settimane di gestazione e lo si può vedere sin dalla quinta settimana. Con il trascorrere dei mesi lascerà il posto alla placenta. Vediamo esattamente cosa accade e come si nutre il feto.
Camera gestazionale e sacco vitellino
Il sacco vitellino presenta una forma ad anello ed è pieno di fluido vitellino, una sostanza importante per il nutrimento dell’embrione in questa prima fase di gestazione. Ecco quindi come si vede posto all’interno della camera gestazionale! Siamo quindi al momento in cui si viene a formare l’embrione che si impianta nella cavità dell’utero. Nell’arco di una settimana, vale a dire verso la quarta, si viene a formare nell’utero il sacco gestazionale che ospita proprio l’embrione ed è qui che comincerà pian piano a svilupparsi. E’ questo il luogo in cui cominceranno già a formarsi sia lo scheletro che i suoi muscoli. Il sacco vitellino cresce con il passare delle settimane, all’incirca di un millimetro per settimana, e giunto alla dodicesima interrompe la sua evoluzione poichè sarà la placenta a dover fornire al feto il nutrimento di cui ha bisogno.
Il sacco vitellino
Attraverso un’ecografia è possibile stabilire la situazione di una gravidanza in atto esattamente quando tale organo è presente nella cavità uterina. Insieme alla camera gestazionale, è uno dei primi elementi visibili durante l’ecografia della 5 settimana di gravidanza, anzi, è proprio il sacco vitellino a confermarla! Alla 5 settimana il suo aspetto è quello di un anello di 2 mm che, verso la decima settimana di gestazione sarà di circa 5.5 mm.
Dove si trova e cosa contiene?
Il sacco vitellino contiene fluido vitellino, utile a fornire il primo nutrimento dell’embrione ed è situato all’interno della camera gestazionale. Può essere visto con esame ecografico dopo che siano trascorse 4 settimane di gestazione, per cui alla quinta.
Quando si vede l’embrione?
Per un embrione la 5 settimana è già il momento in cui è possibile sentire i primi battiti del suo cuoricino, in cui si formano gli occhi, la struttura cerebrale, i genitali e tutti gli altri organi. La quinta settimana di gestazione è quella più importante e delicata per la vita stessa del feto, poiché segna l’inizio del secondo mese di gestazione ed è quella in cui deve verificarsi il corretto sviluppo embrionale! Verso la fine del secondo mese cominciano a comparire gli arti inferiori, prende forma la corteccia cerebrale e i genitali sviluppano quello che sarà il sesso del bambino. Alla nona settimana il feto è ancora contenuto nel sacco vitellino ed è il momento in cui si sviluppano i nervi, i vasi e le ossa.
Come cresce?
Il sacco vitellino comincia la sua formazione verso la seconda settimana di vita dell’embrione. Seguono poi tre momenti nella sua crescita. Un primo momento che è quello dato dalla sua fase iniziale e coincide, quindi, con la seconda settimana di vita dell’embrione; una seconda fase in cui il sacco cambia la sua forma, sacco vitellino secondario, e un terzo momento, quello in cui completa il suo mutamento, intorno alla quarta settimana di sviluppo embrionale, ed è quello in cui la sua parte superiore diventa tubo intestinale, mentre, quella inferiore va a formare quello che viene indicato come mesentere ventrale.
La sua presenza è molto importante poiché ospita le prime fasi di sviluppo embrionale. E’ proprio il sacco vitellino, durante la prima ecografia, a fornire informazioni utili sulla situazione della gravidanza stessa. Ha la forma di una piccola vescica, ma può garantire al ginecologo indicazioni sulla situazione dell’embrione. Si può, infatti, valutare se il sacco vitellino ha bordi irregolari, se è vuoto oppure se ospita l’embrione, le sue dimensioni e molto altro. In questa fase è anche già possibile comprendere se si tratta di una gravidanza gemellare o meno.
Quando diventa placenta
Il sacco vitellino cresce durante le settimane di gestazione aumentando chiaramente il suo volume. Piano piano si sposta nella direzione dell’amnios, una sacca fatta di membrana che si trova intorno all’embrione e lo protegge. Ma quando si riassorbe il sacco vitellino? Con le settimane di gestazione il sacco vitellino si espande per via dell’accresciuta quantità di liquido amniotico. Verso la decima settimana di vita dell’embrione, terminato il suo primario ruolo di nutrimento, il sacco vitellino pian piano si dilegua per lasciare il posto alla placenta.
Sacco vitellino vuoto
Può in alcuni casi avvenire che si crei il sacco vitellino senza embrione al suo interno. La prima causa potrebbe semplicemente essere ricondotta al fatto che quando è stata fatta l’ecografia non fosse ancora il momento giusto. Questo solitamente accade quando vengono fatti calcoli errati a partire dalla data della presunta del concepimento. Sarà sufficiente attendere ancora un po’ e l’embrione sarà visibile nel sacco vitellino, se si ripeterà l’esame ecografico.
Nel caso in cui, invece, l’ecografia venisse effettuata oltre la settimana e l’embrione non fosse ancora visibile, il medico richiederà che venga eseguito nuovamente l’esame delle beta hcg per valutare se la loro presenza sia accresciuta o meno. Se non fossero aumentate, allora è possibile che l’embrione non ci sia e che appaia una camera gestazionale vuota. Spesso può accadere che, durante le prime settimane di gestazione, avvenga un aborto spontaneo.
Sacco vitellino troppo grande
In alcuni casi può verificarsi che durante il primo controllo ecografico emerga che le dimensioni dell’embrione siano al di fuori della norma,si parla quindi di sacco vitellino grande. Il che chiaramente nasconde una problematica. In gran parte dei casi è rivelatore di problemi cromosomici o rischio di aborto. La prima cosa che il ginecologo consiglierà di fare sarà eseguire nuovamente l’esame ecografico dopo qualche giorno. In alternativa è possibile effettuare un’ecografia transvaginale per avere maggiori informazioni su quale sia la situazione.