Musica in gravidanza, i vantaggi per il bambino e la mamma

La musica in gravidanza è il miglior modo per comunicare e stabilire un primo contatto tra mamma e bambino ancora in grembo. Questo consente di creare una relazione basata non solo su amore imprescindibile, ma anche di infondere serenità al piccolo.

Musica in gravidanza

Fin dai primi mesi di gestazione si instaura un rapporto unico e indescrivibile, tra la mamma e il bambino in grembo. Le prime forme di comunicazione tra i due avvengono attraverso carezze, dialoghi e ninna nanna. Infatti, è del tutto normale che la mamma cominci a parlare con il suo bambino sin dai primi mesi, per rassicurarlo e trasmettergli sensazioni positive. In questa forma alquanto intima di comunicazione, la musica gioca un ruolo molto importante. Non a caso, le prime note dedicate proprio a lui, sono quella della dolce ninna nanna, mentre è ancora nel pancione.

I vantaggi di ascoltare la musica

Ascoltare musica, chiaramente fatta da note dolci e rilassanti, può avere un’influenza positiva anche sul bambino in grembo. Lo aiuta a rasserenare sia la mamma, che il piccolo. Non solo, in questo modo, il bambino stabilisce una sua prima forma di contatto con il mondo esterno.

A tal proposito potrebbe essere d’aiuto lasciarsi cullare dalle note delle proprie canzoni preferite, quando magari la sera ci si rilassa e oltre a concedersi un po’ di tranquillità, si dialoga con il proprio piccolo nel pancione.

Per il piccolo

Da non sottovalutare, tuttavia, il fatto che la prima forma di musica che al bimbo ancora in grembo piace più di tutto è quella della voce della sua mamma. E’ questo il primo e più importante veicolo per dimostrare il proprio amore e la rassicurazione che, qualunque cosa possa spaventarlo, la sua mamma sarà sempre lì accanto a lui. Recenti studi hanno inoltre rivelato che il bambino è in grado di ascoltare e percepire la musica nel pancione, fin dalla 16a settimana di vita. Non solo, ad attente osservazioni fatte con ecografie o altri strumenti, si potrebbe anche notare che è in grado di rispondere agli stimoli sonori, muovendo la bocca.

Per la mamma

La musica, nel corso dei nove mesi di gestazione, è il più importante canale di comunicazione tra mamma e piccolo in grembo. Rappresenta il loro primo contatto, consentendo così di creare e sviluppare con il passare del tempo, anche una intensa relazione affettiva che si fonda proprio sul senso di equilibrio e serenità. E’ stato inoltre anche rilevato che la musica sia fondamentale per stimolare lo sviluppo strutturale e funzionale del sistema nervoso, nonché per lo sviluppo del cervello del  piccolo  in grembo.

La musica da ascoltare

Sono moltissime le canzoni che si potrebbero scegliere, da ascoltare insieme al proprio bambino mentre è ancora nel pancione della mamma. La cosa fondamentale è scegliere delle melodie piuttosto dolci, evitando generi metal o forti, perché potrebbero rendere il piccolo nervoso e agitato. Tra le melodie maggiormente consigliate, ci sono quelle che si rifanno al genere barocco, che è quello che maggiormente si avvicina al ritmo dei battiti cardiaci del bambino. In tal senso, sarebbero perfette le melodie firmate da grandi maestri della musica classica, come Vivaldi, Mozart o Schubert. La Primavera, è senza dubbio un brano dalle divertenti note che possono trasmettere al bambino gioia ed energia, soprattutto nel corso del primo trimestre di gestazione. Intorno al quarto o sesto mese di gravidanza, potrebbe essere utile ascoltare melodie più dolci e rilassanti, che possano cullare il bambino, dandogli un certo grado di serenità. Ecco allora che sarebbe perfetto per questo periodo un grande autore come Chopin. La sua musica, infatti, sa essere delicata e in grado di cullare il piccolo facendolo sentire come se fosse già tra le braccia della mamma. Da non dimenticare poi la bellissima ninna nanna di Brahms, uno tra i brani più belli della musica classica. Verso il settimo e nono mese di gravidanza, quando il bimbo fa sentire maggiormente, proprio per far muovere il feto nel pancione, allora si potrà optare per delle melodie più frizzanti, come quelle di Bach e CaiKovskij.

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