Anestesia epidurale e spinale: parto, rischi, costo

Esistono vari tipi di anestesia in relazione alla complessità dell’intervento da eseguire, ognuno dei quali attentamente valutato per ridurre i rischi, tra cui l’epidurale. Si ricorre all’anestesia epidurale per rendere più sopportabile il dolore durante il parto, poiché nella maggior parte dei casi le donne vivono un travaglio lungo e assai doloroso. Nel periodo di preparazione al parto, pertanto, è bene essere a conoscenza dei differenti tipi di anestesia, del modo in cui questa venga somministrata, nonché dei benefici o eventuali rischi a essa connessi.

Anestesia epidurale

In seguito alla somministrazione dell’anestesia epidurale, il farmaco introdotto nella parte circostante il midollo spinale non influisce in alcun modo sul bambino, ma va ad agire in modo diretto sui nervi. È un metodo indolore che permette, tuttavia, alla madre di poter assistere in maniera assolutamente vigile alla nascita del suo bambino.

Parto con epidurale

Vi sono due tipi di anestesia epidurale che bisogna in ogni caso conoscere:

  • anestesia peridurale, somministrata durante il travaglio mediante un piccolo tubicino inserito nella schiena appunto e con il farmaco a rilascio graduale. Questo tipo di anestesia ha effetti che durano a lungo, eliminando così il dolore durante il parto e magari scegliere un cesareo poi.
  • quella rachidea che ha un effetto immediato e viene, pertanto, somministrata con dose unica e i cui effetti durano all’incirca tre ore. Solitamente questa viene effettuata nel momento in cui si decida di optare per un cesareo.

Anestesia epidurale effetti collaterali

Vi sono, come in tutti i tipi di intervento, dei possibili effetti collaterali che è necessario citare:

  • si potrebbe verificare un senso di intorpidimento degli arti inferiori,
  • si potrebbero verificare casi di ipotensione, per cui si andrebbe incontro a un brusco calo della pressione arteriosa,
  • in seguito alla somministrazione dell’anestetico si potrebbe non avvertire più le contrazioni, per cui si dovrebbe ricorrere a una estrazione strumentale del neonato. In alcuni casi, infatti, nelle ultime fasi si riduce la quantità di anestetico somministrato in modo tale da favorire un parto più naturale,
  • si potrebbero avere problemi di minzione, per questo solitamente si introduce un piccolo catetere,
  • è possibile avvertire dolori alla schiena nei giorni immediatamente successivi.

Anestesia epidurale rischi

Questo tipo di intervento è sicuro, ma come in tutte le varie procedure potrebbero verificarsi delle complicanze. I principali rischi a essa correlati sono: una forte cefalea, che solitamente si attenua fino a scomparire gradualmente nelle ore successive alla somministrazione. In altri casi vi sono anche rischi di infezione nell’area dove è stata effettuata l’iniezione, con successivo sviluppo di un ascesso. Raramente questo può svilupparsi nell’area epidurale e portare danni a carico dei nervi. Una più rara complicanza è poi quella di un ematoma epidurale, in seguito a rottura di vasi sanguigni, questo nel caso in cui si vengano a rompere le vene con conseguente versamento di sangue. Altri rischi, seppur rari, possono essere le convulsioni o difficoltà nella respirazione.

Anestesia epidurale fa male?

La sensazione di dolore solitamente è connessa anche alla personale soglia di sensibilità e per lo più in relazione al catetere epidurale. Molte donne affermano di avvertire un senso di leggero dolore e pressione nella parte anestetizzata proprio durante la fase di inserimento dello stesso.

Anestesia spinale e parto cesareo

L’anestesia spinale viene somministrata a livello locale, iniettando l’anestetico direttamente all’interno del fluido corporeo posto nel sistema nervoso. Solitamente tale pratica avviene nella parte lombare, nello spazio tra la seconda e terza vertebra. Questo tipo di intervento è assai semplice da effettuare e agisce in modo molto rapido con una contenuta percentuale di problematiche o rischi connessi. E’ spesso utilizzata nel parto cesareo, ma anche in casi di emergenza, quando non si può ricorrere a una anestesia epidurale.

Anestesia spinale o epidurale?

La differenza tra i due tipi di anestesia sta nel fatto che quella spinale è la più richiesta durante il cesareo, mentre, quella epidurale è per lo più somministrata al fine di attenuare il dolore durante il parto naturale. L’anestesia spinale ed epidurale vengono eseguite gratuitamente solo in alcune specifiche strutture sanitarie nazionali quali ad esempio, l’ospedale Mangiagalli di Milano e il Fatebenefratelli di Roma. Recentemente, tuttavia, la lista degli ospedali in grado di garantire il servizio senza alcun costo si sta ampliando. In alternativa, il costo dell’anestesia epidurale varia tra 500 e 800 euro, ma nelle strutture private potrebbe essere ancora più elevato. Tali costi sono dovuti al fatto che, per poter garantire questo servizio, sarebbe necessario disporre di un anestesista 24 ore su 24 che sia presente in sala parto e anche dopo che questo sia avvenuto, il che è molto difficile che si verifichi, soprattutto nelle piccole strutture sanitarie.

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