Apermus e travaglio: composizione, effetti collaterali, prezzi

Sempre più spesso si ricorre a rimedi omeopatici per alleviare sintomi legati a malessere. L’apermus allevia i dolori del travaglio. In tempi recenti molte donne in dolce attesa scelgono di ricorrere a questa cura omeopatica del tutto naturale. Cerchiamo di capire quali siano i suoi effetti e quale sia la posologia indicata per ridurre il dolore.

L’apermus funziona?

Come anticipare il travaglio? Negli ultimi anni l’omeopatia si sta sempre più affermando come cura totalmente naturale e alternativa per aiutare la fase del travaglio poiché in grado di dilatare il collo dell’utero e anticipare il parto. Rappresenta un rimedio assolutamente naturale che aiuta a vivere il momento del parto in modo un po’ più dolce e meno doloroso. I granuli apermus sono composti da tre differenti erbe dai grandi benefici per l’organismo: esse sono la Caulophyllum, la Pulsatilla e la Cimicifuga.

Apermus composizione

  • La pianta di Caullophyllum si trova comunemente negli spazi verdi e ha un effetto benefico per rendere meno lancinanti i dolori di preparazione al parto naturale, favorendo in tal modo le doglie e le contrazioni naturali e anticipare il travaglio.
  • La pianta di pulsatilla è un’erba che solitamente fiorisce nel periodo pasquale ed è un rimedio naturale ed efficace per contrastare i sintomi di diverse malattie, in maniera particolare le doglie pre-parto.
  • La pianta di cimicifuga, utile anch’essa durante il momento del travaglio fonda la sua azione proprio sull’area addominale favorendone le contrazioni che preparano al parto.

Le tre piante insieme costituiscono l’apermus che aiuta il collo dell’utero a dilatarsi in modo da avvertire meno il dolore durante il parto. Chiaramente il dolore non verrà completamente annullato, ma alleviandone l’intensità sarà più piacevole per la donna di godere del particolare momento e soprattutto il travaglio in questo modo avrà una minore durata.

Apermus posologia

Prima di optare per tale rimedio, risulta in ogni caso opportuno un consulto medico o di un omeopata esperto, che può indicare la corretta posologia, specifica per ogni singola paziente. L’apermus, solitamente, comincia a essere assunto a partire dalla 35esima settimana di gravidanza, all’incirca due o tre volte nell’arco della giornata, nelle dosi di 5 granuli per volta, mentre, a partire dalle settimane successive si aumenta gradualmente la quantità di somministrazione. In fase di travaglio se ne assumeranno all’incirca ogni quarto d’ora.

Effetti collaterali e controindicazioni apermus

Per quanto riguarda la posologia è bene consultare uno specialista al fine di non correre il rischio di eventuali effetti collaterali apermus. E’ bene, inoltre, ricordare come questo rimedio naturale non sia indicato nel caso in cui la paziente sia sottoposta già ad assunzione di farmaci specifici. L’apermus va assunto al di fuori dei pasti e nelle dosi indicate dal medico. I granuli si scioglieranno tranquillamente sotto la lingua in modo da essere assorbiti dall’organismo. Non bisogna associarli con menta o limone poichè queste sostanze ne annullano l’effetto.

Dove comprare l’apermus?

L’apermus è un rimedio omeopatico molto utilizzato per cui è possibile acquistarlo tranquillamente nelle farmacie. Il suo costo si aggira intorno a poco più di dieci euro circa.

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