Il parto in acqua permette alle donne di avvertire meno il dolore causato dalle contrazioni e garantisce una migliore libertà di movimento nel travaglio. Il numero di donne che sceglie di vivere il momento del parto naturale in questo modo sta crescendo sempre più negli ultimi anni.
Il parto in acqua
Affrontare il parto naturale in acqua permette alla futura mamma di vivere il momento in modo più rilassato e di avvertire meno il dolore. Solitamente si utilizzano vasche d’acqua particolarmente capienti, in modo da essere totalmente immersa nell’acqua ed esercitare la spinta in maniera più decisa. In questo modo per la donna è più semplice muoversi durante il travaglio, mentre dall’esterno l’ostetrica segue le varie fasi dando il suo supporto. Grazie all’acqua, le contrazioni sono attutite, grazie anche alla temperatura che dovrà essere costantemente mantenuta intorno ai 37 gradi e in questo modo si rilassano tutti i muscoli del corpo. In questa situazione di totale relax, l’intera fase di travaglio ha una durata inferiore poiché si facilita anche la dilatazione e preparazione alla nascita del bambino, tanto da rendersi non necessaria l’incisione vaginale.
Parto in acqua pro e contro
I vantaggi del parto in acqua sono legati principalmente al fatto che in questo modo la futura mamma non avverte il dolore in maniera particolarmente intensa. Questa scelta solitamente viene fatta dalle donne che durante l’intero percorso di gravidanza non abbiano avuto alcun problema particolare e la fase di travaglio sia cominciata in modo regolare. Il parto in acqua non è indicato per i casi di gravidanza gemellare oppure pretermine. Non vi è alcun rischio per il bambino se si sceglie di partorire in acqua, perché lo stato del feto viene tenuto sotto stretta sorveglianza dall’ostetrica che segue tutto il travaglio e con un tracciato che ne evidenzia ogni singolo battito. Nel momento in cui dovesse presentarsi una qualunque variazione, si suggerisce alla donna di procedere con un parto normale al di fuori dell’acqua.
Solitamente la donna dovrà entrare in acqua quando il travaglio sarà già cominciato ed è già avvenuta la prima dilatazione dell’utero. L’intero percorso avviene solitamente nell’arco di una paio d’ore o poco più. Non bisogna temere che il bambino una volta nato ingerisca l’acqua, perchè comincerà a respirare solo quando entrerà in contatto con l’aria, poiché è appunto abituato al liquido amniotico all’interno del grembo materno. Una volta terminato il parto, la donna può decidere se uscire subito dall’acqua, oppure restare sino ad espulsione della placenta circa un quarto d’ora dopo il parto.
Dove farlo e cosa indossare
Se si sceglie di partorire in acqua, bisogna informarsi su quali siano le strutture ospedaliere attrezzate per offrire tale servizio. In alcuni ospedali la futura mamma può immergersi in acqua quando il travaglio è cominciato e partorire nella vasca, mentre in altre strutture è consentito immergersi nell’acqua durante il travaglio ma la fase finale dell’espulsione della nascita viene seguita al di fuori dell’acqua. Sia il ginecologo che l’ostetrica sono per tutto il tempo accanto alla donna in modo da tenere sotto controllo il tutto, anche il proprio partner, se vuole, può assistere al parto. Per quanto riguarda cosa sia più adatto da indossare, bisogna tener conto del fatto che in quel momento bisogna essere assolutamente comode e libere nei movimenti per cui, sarà sufficiente indossare solo la parte superiore di un bikini o anche un reggiseno in microfibra.
Parto in acqua a casa
Se si preferisce, si può anche partorire in acqua a casa propria. Per far questo è necessario però attrezzarsi in maniera adeguata. Si può, ad esempio, noleggiare un’apposita piscina per il parto.
Parto in acqua costi
Il costo si aggira intorno a poco più di 300 euro. Se l’ostetrica scelta per seguire il vostro parto è specializzata in questo tipo di travaglio, molto spesso è anche attrezzata ed in grado di portare lei stessa la piscina per il parto. Molte ostetriche oggi si stanno attrezzando in tal senso, garantendo costi contenuti per offrire un servizio alla portata di tutti.