È possibile rimanere incinta con il ciclo? Nonostante la scienza dia indicazioni molto chiare riguardo l’insorgere di una gravidanza, esiste sempre l’eccezione che conferma le regola. Può, infatti, accadere che alcune donne rimangano incinta in casi veramente eccezionali: con la pillola o con ciclo irregolare.
SOMMARIO
Si può rimanere incinta con il ciclo?
La risposta a questa domanda sarebbe un certo no! Il ciclo mestruale, come ben sappiamo, arriva mediamente 14 giorni dopo l’ovulazione e dura normalmente circa 5 giorni, con flusso abbondante come nella media. Il campanello d’allarme potrebbe scattare qualora notaste delle mestruazioni scarse, composto essenzialmente da piccole perdite e una temperatura basale alta come nel periodo post-ovulatorio. La prima cosa da fare in questi casi è effettuare un test di gravidanza. Quando? Si consiglia di farlo con la prima urina del mattino poiché per condizioni fisiologiche è più facile individuare l’ormone della gravidanza in quel momento.
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Incinta con il ciclo o con la pillola?
Un’altra condizione che escluderebbe in teoria l’arrivo di una gravidanza è quando si assume la pillola anticoncezionale. Tuttavia, prendere la pillola in modo scorretto potrebbe non avere gli effetti anticoncezionali desiderati. Quindi si rimane incinta con la pillola? Una percentuale, seppur bassa, di rimanere incinta con la pillola esiste. Oltretutto è bene sapere che se si rimane incinta con la pillola si può verificare un’emorragia da sospensione che può fare pensare a un normale ciclo mestruale. In conclusione non solo è possibile incorrere in una gravidanza con la pillola causa un utilizzo non corretto di quest’ultima, ma anche l’assunzione contemporanea di altri farmaci può inibire la potenzialità dell’anticoncezionale.
Mestruazioni in gravidanza?
Durante l’inizio di una gravidanza quelle che possono essere scambiate per mestruazioni sono in realtà le cosiddette false mestruazioni o perdite da impianto. Una donna incinta a inizio gravidanza è soggetta a un adattamento ormonale per preparare il corpo ad accogliere il futuro bambino. Le perdite da impianto, infatti, coincidono con il momento in cui l’embrione arriva a contatto con la parete interna dell’utero, là dove si costruirà il proprio “nido”. Si tratta insomma di un vero e proprio impianto naturale di una nuova vita nell’utero. Ciclo in gravidanza? Teoricamente dopo tre mesi dall’inizio della gravidanza tali perdite dovrebbero scomparire. Tuttavia vi sono stati casi in cui alcune donne hanno portato avanti una gravidanza fino al settimo mese senza accorgersene, credendo di avere le mestruazioni.
Primi sintomi gravidanza
In conclusione ricordiamo quali sono i sintomi più comuni a inizio gravidanza. Il più affidabile è certamente il ritardo delle mestruazioni. Altro sintomo sono delle piccole perdite che, come abbiamo visto, possono essere di varia natura. Un occhio di riguardo va al seno che generalmente a inizio gravidanza si presenta più sensibile, dolorante e con i capezzoli più scuri. Fame, stanchezza e nausee mattutine vanno a completare il quadro dei sintomi più diffusi di una gestazione.