Se sei una futura mamma alla 21 settimana di gravidanza, già saprai molto bene che il periodo della gestazione si suddivide in un particolare calendario ricco di esami volti al monitoraggio della condizione del feto e della salute della donna. La fine del quinto mese di gravidanza corrisponde anche quasi alla fine del secondo trimestre.
Esami da fare dopo la 21 settimana
In questo periodo, e più in generale tra la 19esima e la 23esima settimana, occorre svolgere i seguenti esami: innanzitutto un’ecografia ostetrica, indicata anche come ecografia strutturale e morfologica. Si dovrebbe poi procedere con l’esame chimico, fisico e microscopico delle urine, il test di Coombs e il toxoplasma per monitorare gli anticorpi, gli esami dell’emocromo e del glucosio e, infine, il citomegalovirus lgGn – lgM.
Peso e lunghezza del feto
A 21 settimane il feto inizia a sentire i sapori. E’ proprio in questo periodo, infatti, che la formazione delle papille gustative sulla lingua viene completata. Inoltre, il feto è ora in grado anche di inghiottire. In linea di massima, il nascituro dorme ancora per la maggior parte del tempo, salvo cominciare a scalciare in modo significativo da sveglio. Il peso del feto dovrebbe equivalere a circa 300 grammi. Mentre per la lunghezza i valori medi oscillano tra i 16 e 18 centimetri.
Come cambia il corpo della donna
Il corpo della donna inizia a mostrarsi cambiato in modo evidente. Per le future mamme partite in una condizione di sottopeso, in questo periodo si dovrebbe “crescere” di circa 500 grammi alla settimana. Per le donne partite da un peso forma ideale si parla invece di 420 grammi alla settimana, che diventano 280/220 in caso di sovrappeso o obesità.
In questo periodo, continua a essere molto importante seguire una dieta alimentare equilibrata e corretta. Se tutto procede regolarmente, non è necessario assumere integratori, salvo diverse indicazioni da parte del proprio medico.
Alla 21 settimana è possibile che la donna inizi ad accusare piedi e gambe gonfi. Si tratta di una normale conseguenza dovuta a una maggiore pressione dell’utero sulle vene addominali. Ci si può svegliare più spesso, di notte, per fare pipì, poiché aumenta la funzionalità dei reni. Ma non è finita qui. La pelle inizia infatti una fase di tensione significativa e ciò potrebbe causare, se si escludono altri tipi di disturbi o patologie, un fastidioso prurito cutaneo. Fortunatamente, il malessere dovrebbe scomparire da solo e in breve tempo.
Pancia dura
Dal II° trimestre iniziano a presentarsi in modo più frequente anche le contrazioni. In condizioni normali, alla 21 settimana di gravidanza dovrebbe trattarsi ancora di contrazioni sporadiche, che si manifestano con un piccolo crampo addominale non doloroso e durano pochi secondi. In questo lasso di tempo, la donna potrebbe percepire anche una pancia più dura del solito.Se la sensazione di pancia dura permane tutto il giorno potrebbe trattarsi di altri tipi di disturbi. Il più delle volte riconducibili a problemi intestinali. Se tutto procede regolarmente, non ti resta che prepararti al giro di boa. Nel frattempo, il tuo futuro bambino, alla 21 settimana, inizia e impara a toccare il proprio corpo, grazie al completamento dello sviluppo delle terminazioni nervose sulle dita.