Dopo 24 settimane di gravidanza siete ufficialmente entrate nel vivo della vostra gestazione. Vi trovate quasi alla fine del secondo trimestre e state per affrontare i mesi più importanti per la formazione e lo sviluppo del feto. Dopo 24 settimane noterete molti cambiamenti nel vostro corpo e nella percezione del feto che diventerà sempre più grande. Ecco cosa dovete sapere per affrontare al meglio la fine del secondo e l’inizio del terzo trimestre: quali esami in gravidanza dovrete fare prima di arrivare alla data del parto?
24 settimane di gravidanza
La ventiquattresima settimana di gravidanza corrisponde al 7 settimo mese di gravidanza. In questo periodo avverranno i più importanti cambiamenti del corpo nella futura mamma e nel feto. E’ proprio in queste settimane che l’utero tenderà ad espandersi per fare posto al bimbo, che inizierà ad aumentare di peso sempre più velocemente. Anche le dimensioni della pancia aumenteranno, così come il peso della mamma. Aumenta, infine, anche la percezione che si avrà del bebè, ormai sempre più reattivo agli stimoli del mondo esterno.
Il peso della mamma e gravidanza normale
A partire da questa settimana di gravidanza si noteranno dei grossi cambiamenti nel corpo. È proprio in questi mesi che si accumula il maggior numero di kg. Ogni futura mamma si sentirà spesso appesantita, avrà dolori alla schiena, caviglie gonfie e un continuo stimolo a urinare: il bambino tenderà a diventare sempre più pesante premendo sulla vescica. Di solito in una gravidanza normale, una donna aumenta tra 10 e 12 kg di peso, ma molto dipende anche dalla deposizione dei grassi nei tessuti a causa degli ormoni e dalla ritenzione idrica. In questo periodo è fondamentale affidarsi a un medico per farsi prescrivere una dieta che sia adatta e salutare per entrambi, mamma e bambino.
Gravidanza gemellare e peso della mamma
Il corso preparto è indispensabile soprattutto per le mamme incinte di due gemelli. In questo caso bisogna stare molto attente ai movimenti per evitare di provocare danni alla schiena e ai bambini. Di solito in una gravidanza gemellare normale, la futura mamma tenderà a prendere dai 16 ai 20 kg di peso e dovrà stare sotto constante controllo medico.
Il feto a 24 settimane
A partire dalla ventiquattresima settimana di gravidanza si entra nel periodo ideale per iniziare a frequentare un corso preparto, dove si acquisiranno tutte le nozioni utili e indispensabili per affrontare l’ultimo trimestre di gravidanza e il parto, nel modo meno traumatico possibile. Inoltre, verranno spiegati alcuni piccoli esercizi e posizioni per stare più comode. Alla 24 settimana di gravidanza il feto pesa all’incirca 500/550 gr e ha una lunghezza di 29 cm.
I movimenti fetali
A partire dalla fine del secondo trimestre di gravidanza, si avvertiranno molti movimenti fetali a causa dello spazio sempre più ristretto. In questo periodo, infatti, aumenta la massa muscolare del bambino e lo strato adiposo sotto la pelle, che lo aiuterà nella gestione della temperatura corporea. Capiterà di sentire spesso le famose contrazioni di Braxton Hicks (contrazioni dell’utero), che possono tranquillamente essere alleviate con un bagno caldo.
Esami da fare 24 settimana di gravidanza
Dopo aver fatto l’amniocentesi e il bitest, a partire dalla 24 settimana di gravidanza esistono ulteriori esami da fare, come il test di tolleranza di glucosio, per evitare lo sviluppo del diabete gestazionale, l’esame toxoplasma anticorpi e la villocentesi, che permette di individuare eventuali anomalie cromosomiche e genetiche.
Vi sono esami specifici che bisogna eseguire in gravidanza tra la 24 e la 27 settimana. Alcuni di essi sono esenti, quali ad esempio, l’esame delle urine e quello della glicemia. Ci sono poi degli altri esami aggiuntivi, che però non sono esenti da ticket in situazioni normali, ma lo sono se la gravidanza è a rischio, quali la minicurva da carico glicemico e la flussimetria doppler delle arterie uterine, nel caso in cui si riscontrino anomalie durante l’ecografia morfologica. Altri esami fondamentali in questa fase della gestazione sono anche, il controllo della pressione, la cordocentosi, vale a dire il prelievo di un campione di sangue fetale per diagnosticare eventuali infezioni fetali e verificare se vi sono anomalie cromosomiche che magari siano state riscontrate con amniocentesi, oppure viene eseguito in caso di malformazione fetale rilevata dall’ecografia.
Una volta per ogni trimestre dovrebbe anche essere effettuato il Test di Coombs, se si ha fattore RH negativo, che sarà poi eventualmente richiesto tutti i mesi per stabilire se ci sia compatibilità sanguigna tra madre e figlio. Se il figlio dovesse risultare con fattore positivo, bisognerà procedere con un’immunizzazione in seguito al parto.
Tutti i mesi sarebbe altresì consigliabile eseguire un controllo del peso corporeo, in quanto, un aumento o una diminuzione importante potrebbe avere influenze sulla salute del bambino. Durante tutte le visite effettuate dal proprio ginecologo sarebbe opportuno eseguire un’ecografia transvaginale, un esame che consiste in un’esplorazione vaginale, attraverso una sonda ad ultrasuoni all’interno della vagina, e un controllo dei seni.
Va sottolineato che il Servizio Sanitario nazionale offre, in maniera assolutamente gratuita, a tutte le donne in gravidanza, tre ecografie, una per ogni trimestre della gestazione, un’ecografia morfologica e anche l’amniocentesi per tutte coloro che abbiano più di 35 anni di età. Per avere tutte le indicazioni in merito, basterà rivolgersi al proprio medico di base, in modo da prenotare tutti gli esami per tempo presso le strutture pubbliche.