Quale meta scegliere per le proprie vacanze in gravidanza? Ma soprattutto, ci si chiede, quale sia il mezzo migliore per poter viaggiare, senza stress fisici e senza creare danni o problemi al bambino in grembo. Ovviamente ci si chiede se possa essere rischioso muoversi in auto, in treno, oppure in aereo. E’ del tutto normale che quello che prima poteva sembrare ovvio ora risulti pieno di dubbi e perplessità. Proviamo allora a dare qualche consiglio utile.
Vacanze in gravidanza
Se la gravidanza è fisiologica e non c’è alcuna complicanza per la futura mamma e il feto, per cui sia necessario restare a riposo, in realtà ci sono ben poche limitazioni in fatto di viaggi. Se non si hanno problemi, infatti, si potrà scegliere in tutta libertà dove andare e anche con quale mezzo muoversi per viaggiare. Chiaramente, le uniche regole alle quali bisognerà attenersi, sono quelle fondamentali del buon senso. Evitando realtà che possano richiedere una particolare profilassi o che siano a rischio per qualunque ragione.
Macchina, treno o aereo?
Tra i vari mezzi più indicati per le vacanze in gravidanza, l’aereo risulta tra i più sicuri. Infatti, l’aereo non crea vibrazioni che potrebbero stimolare la contrattilità uterina. Inoltre, la cabina è pressurizzata, per cui è assolutamente remoto il rischio che si possa verificare uno sbalzo di pressione. Se è possibile scegliere il proprio posto a sedere, dipende dalle compagnie aeree, meglio che sia vicino al corridoio, in modo da garantirsi una maggiore libertà di movimento. Questo perché, durante il volo, la futura mamma potrebbe aver bisogno di muoversi un po’ per evitare che si formino dei trombi alle gambe.
Anche l’auto non è da escludere quando si viaggia in gravidanza, poiché, trattandosi di un mezzo privato, consente di potersi fermare quando si ha necessità o voglia. Meglio però scegliere di muoversi durante le ore più fresche della giornata, in modo da evitare il rischio di restare imbottigliati nel traffico sotto il sole.
Anche il treno non è da escludere, per la semplice comodità di potersi alzare e camminare lungo il corridoio tutte le volte che si ha voglia di sgranchirsi le gambe.
Mete italiane o estere?
Sia che si scelga di trascorrere la propria vacanza in una meta italiana, sia che si preferisca un luogo all’estero, è importante non dimenticare di avere con sé tutti i documenti utili. Oltre alla carta d’identità, oppure a un passaporto valido, è importante avere con sé la tessera sanitaria, necessaria poter avere accesso ai servizi di pronto soccorso, non solo in Italia, ma anche in Svizzera e nei Paesi dell’Unione europea.
Se si va in un Paese che non sia parte dell’UE, ma è convenzionato con l’Italia, bisognerà esibire uno specifico modulo rilasciato dalla Asl, grazie al quale si potrà avere diritto a prestazioni di cure urgenti. Nei Paesi che non hanno accordi con l’Italia, è bene sottoscrivere un’assicurazione privata. Importante, non dimenticare di portare con sé la propria cartella medica durante le vacanze in gravidanza. Sulla cartella sono, infatti, indicati tutti gli esami eseguiti, le ecografie fatte e terapie eventuali, oltre al numero di telefono del ginecologo.
Vacanze al mare o montagna in gravidanza?
Che sia il mare o la montagna la meta per le vacanza non fa alcuna differenza se la gravidanza procede regolarmente. Certamente, il mare è il luogo perfetto per chi ama godersi le vacanze in relax. Inoltre, l’esposizione ai raggi solari, stimola la produzione di vitamina D, importante per assorbire il calcio e il fosforo, rafforzando anche le ossa.
Non solo, perché il mare, durante le prime ore dell’alba, sprigiona nell’aria lo iodio, che aiuta a ripulire le vie respiratorie, stimolando l’azione della tiroide.
Anche la montagna è comunque un’ottima meta per le proprie vacanze quando si è in dolce attesa. Qui ci si può rilassare alla vista del panorama naturale, godere dell’ottima aria sana e pulita. Tuttavia, sia che si scelga l’una o l’altra meta per le proprie vacanze, ciò che conta, è di non esagerare con le esposizioni al sole, per evitare il rischio di scottature e di cloasma gravidico.
Dove andare al primo trimestre
Chiaramente, ogni donna vive a suo modo la gravidanza. Molte donne vivono senza alcun problema i primi mesi di gestazione, mentre altre manifestano sin da subito i primi disturbi. Per questo, risulta difficile generalizzare su quali possano essere le mete più indicate nei primi tre mesi di gestazione. Va sottolineato, in ogni caso, che il primo trimestre di gestazione è quello un po’ più delicato, per via di tutti i cambiamenti vissuti dall’organismo della donna. Molte donne, infatti, manifestano nausee, che potrebbero risultare un problema per il viaggio. al di là di questo, la scelta è del tutto personale su quale sia la meta più indicata.
Dove andare al secondo trimestre
Nel corso del secondo trimestre, solitamente la futura mamma sta decisamente meglio. Il corpo ha vissuto la prima fase di assestamente, si è adattato alla gravidanza e anche le nausee si sono attenuate o del tutto scomparse. Anche il rischio di un aborto spontaneo è ormai lontano, per cui la voglia di viaggiare e spostarsi è più viva che mai. Soprattutto in questa fase, la futura mamma ha molte meno ansie legate alla gestazione e il timore legato al momento del parto è ancora lontano. Per cui una bella vacanza, dove si preferisce, è quello che ci vuole.
Se vicino alla data presunta del parto
Durante il terzo trimestre, è un tantino più complicato gestire bene l’idea del viaggio, soprattutto per via del fatto che il pancione è diventato più grande. A ciò si aggiunge il fatto che potrebbero manifestarsi i disturbi tipici degli ultimi mesi, come gambe e caviglie gonfie. In questa fase bisognerà scegliere delle mete preferibilmente poco distanti perhcé il viaggio potrebbe risultare pesante alla futura mamma, con qualunque mezzo di trasporto si decida di viaggiare.
Come affrontare viaggio in gravidanza
Viaggiare in gravidanza significa dover trovare la soluzione migliore per contrastare il primo importante problema delle nausee che, in viaggio, potrebbero essere più frequenti. Potrebbe essere d’aiuto portare sempre con sé in borsa dello zenzero caramellato, oppure delle confezioni di cracker o biscotti secchi per sgranocchiare qualcosa.
Per contrastare il fastidioso problema delle nausee, soprattutto se si viaggi su mezzi di trasporto pubblici, potrebbe essere quello di versare pochissime gocce di olio essenziale di menta su di un fazzoletto e inalare quando se ne avverte la necessità. In questo modo si può ritrovare sollievo e alleviare il senso di nausea e magari godersi anche il viaggio.