Latte materno, perché conservarlo

Il latte materno è ricco di moltissimi nutrienti utili per il primo periodo di vita del bambino. Ecco perché, molto spesso, si cerca di conservarlo anche in frigo. Per la conservazione è importante seguire alcune semplici regole, in modo da mantenere inalterati tutti i nutrienti fondamentali.

Latte materno, le proprietà

Il latte materno racchiude moltissime proprietà. E’ estremamente ricco di nutrienti ed è fondamentale per l’alimentazione del neonato. L’uso del latte materno può prolungarsi per un periodo anche successivo alla sua prima fase di vita. L’allattamento al seno, inoltre, aiuta a favorire una migliore conformazione della bocca del bambino, ma soprattutto lo mette al riparo da infezioni respiratorie, dal manifestarsi di otiti, diarrea, o rischio di forme allergiche e asma. Non solo, aiuta a ridurre il rischio di insorgenza di patologie quali, il diabete, l’obesità, leucemie e malattie cardiovascolari.

 

Perchè conservare il latte materno

E’ proprio per via della sua enorme ricchezza di nutrienti e proprietà benefiche, che molte mamme conservano il proprio latte. In modo particolare, ad esempio, le mamme che lavorano e che, pertanto, sono costrette a rientrare nel proprio impiego, per cui non possono allattare regolarmente il bambino. Per questo, è fondamentale che si crei delle scorte di latte da dare al proprio bambino quando loro non sono a casa.

Conservazione latte materno

La conservazione del latte materno è così fondamentale, in modo da evitare di passare al latte artificiale e utilizzare quello materno almeno fino a quando sia possibile per la madre produrlo. Per conservare il latte materno intatto, nella pienezza dei suoi importanti nutrienti, basta solo seguire alcune semplici regole. In questo modo, il bambino potrà disporre delle sue scorte di latte per un lungo periodo.

Dove e come conservare il latte materno

Seguendo le linee guida indicate dal Ministero della Salute, il latte materno può essere conservato facendo attenzione a preservarne i nutrienti importanti. Ad esempio, può essere conservato per tre o quattro ore, a temperatura ambiente, se questa è inferiore a 25° C. In estate, con temperature più elevate, è più indicato evitare. Può essere conservato per 24 ore, a temperature al di sotto di 15° C, ad esempio, in una borsa termica con blocchetti refrigeranti. Mentre può stare in frigorifero a 0-4° C nel caso si tratti di latte scongelato. Può essere conservato fino a 4 giorni, in frigo a 0-4° C nel caso si tratti di latte fresco. Può essere conservato fino, addirittura, a 3 mesi, se conservato nel settore freezer con uno sportello autonomo all’interno del frigo. Anche fino a 6 mesi, può essere conservato in freezer a temperatura congelatore di -20° C.

Affinché vengano mantenuto in perfetto stato di conservazione, dopo che sia stato prelevato dalla madre, usando un semplice tiralatte, baste avere delle attenzioni. Anzitutto, è bene indicare sul contenitore la data nella quale il latte è stato tirato. Meglio usare contenitori  per una dose di latte tirato, evitando di aggiungerlo a latte materno in frigo già raffreddato. Se la conservazione avviene nel frigo, meglio evitare la zona dello sportello, dove la temperatura sale intorno ai 10°C. Meglio optare per le zone centrali del frigo, dove la temperatura e più fresca. Attenzione, inoltre, che quando di parla di temperatura ambiente, ci si riferisce ad una temperatura inferiore ai 25°C.

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