Tiralatte elettrico o manuale

La scelta tra le due tipologie di tiralatte, elettrico o manuale, varia in riferimento all’utilizzo che se ne fa, se saltuario o più a lungo termine. Generalmente è utile nei casi in cui il neonato non abbia un’adeguata suzione, in seguito a nascita prematura o altre problematiche tali per cui non possa direttamente avere l’allattamento al seno materno.

Non solo, molte madri oggi lo utilizzano quando, per lavoro o altre ragioni, debbano allontanarsi dal bambino per un lasso di tempo più o meno lungo. In questo modo la madre può garantire al piccolo l’adeguato apporto di latte che gli verrà chiaramente somministrato da chi se ne prenderà cura in sua assenza. E’ altresì consigliabile, tranne in alcuni casi particolari, che si usi il tiralatte dopo che siano trascorsi almeno 40 giorni dalla nascita del bambino.

Spremitura manuale del seno

La spremitura manuale risulta un metodo assai efficace soprattutto nelle prime ore successive al parto, in modo da raccogliere e conservare la prima uscita di latte materno, nel caso in cui il neonato non abbia subito modo di attaccarsi al seno della madre.

La prima cosa che bisogna fare è ovviamente quella di avere le massime misure igieniche, per cui è importante lavare bene le mani e usare dei contenitori sterili per conservare il latte. Sarà sufficiente posizionare delicatamente l’indice al di sotto del seno, mentre, il pollice è posto sopra dalla parte opposta. Con il resto della mano si guida e regge il seno.

A questo punto basterà fare pressione sul seno nella direzione del torace, mantenendo ben saldi indice e pollice. Questi poi dovranno premere in avanti in modo da far uscire il latte dal capezzolo. Ripetere poi il tutto con ritmo continuo fino a svuotare completamente il seno.

Quando il latte avrà smesso di defluire si passerà all’altro seno. La cosa fondamentale è scegliere un luogo tranquillo ed essere molto rilassate.

Tiralatte

L’allattamento e nutrimento con latte materno risulta di fondamentale importanza per il bambino prima di passare al successivo svezzamento o autosvezzamento, vale a dire la manifesta voglia del bambino di voler assaggiare alimenti che non siano il solo latte materno.

Come usare il tiralatte

E’ assai semplice utilizzare un tiralatte: anzitutto la prima cosa essenziale da fare è quella di lavare bene le mani e massaggiare il seno con acqua calda o tiepida, magari con degli impacchi, in questo modo sarà facile permettere al latte di fuoriuscire.

Dopodichè iniziare a tirare il latte prima con movimenti minimi e successivamente aumentare l’intensità. Il flusso del latte aumenterà gradualmente ma se questo non dovesse fuoriuscire, non bisogna demordere, è importante essere molto rilassate.

Quante volte tirare il latte

Tirare il latte dal seno con maggiore frequenza, svuotandolo completamente, favorisce la produzione di latte. Si può tranquillamente tirare il latte fino a otto volte al giorno se necessario, meglio se nelle prime ore del risveglio al mattino oppure trascorse un paio d’ore dall’ultima poppata del bambino.

Tiralatte elettrico o manuale

In commercio si possono facilmente trovare tiralatte manuale o elettrico. Questi ultimi vengono azionati manualmente per favorire la suzione, mentre i primi funzionano mediante alimentazione elettrica o anche con delle semplici batterie ricaricabili. La scelta resta del tutto personale e i marchi produttori di tiralatte propongono generalmente lo stesso modello nelle due differenti versioni, con regolazione dell’intensità per estrarre il latte dal seno.

Migliori marche e costo

Attualmente vi sono dei tiralatte molto attenti a facilitare la produzione di latte nel seno materno, proprio simulando la naturale suzione del neonato. Tra i migliori marchi produttori vi è senza dubbio il tiralatte Medela, il quale appunto, ricreando la suzione del bambino, consente di produrre velocemente una sostenuta quantità di latte.

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Anche il tiralatte Avent della Philips è un ottimo marchio che sfrutta un buon sistema di produzione del latte e offre anche in dotazione diversi accessori per le varie esigenze.

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I costi variano da 60 a 120 euro o più, chiaramente in riferimento a modello, marchio e prestazioni con accessori annessi.

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