Il nome Ametista deriva dal termine greco methysko, o meglio, dal verbo methyo, che letteralmente significa, non intossicare. Inoltre, amethyst è il termine che sin dall’antichità è attribuito ad una pietra preziosa nota per avere delle proprietà positive contro gli effetti negativi dell’ebbrezza.
Origini e significato del nome Ametista
L’ametista è una pietra preziosa, da sempre molto apprezzata per le sue proprietà ed influenze positive sull’organismo. Lo stesso Leonardo Da Vinci aveva scritto che l’ametista possiede il potere di mandar via e liberare la mente dai cattivi pensieri, affinando anche l’intelligenza di chiunque ne venisse a contatto.
Non solo, in antichità si credeva, inoltre, che questa pietra avesse effetti benefici sull’organismo e potesse contrastare le negatività dello stato di ebbrezza. Sono molti i miti e le leggende che ruotano intorno a questa pietra, quasi magica. Infatti, secondo la mitologia greco-romana, la dea Artemide, tra i romani nota come Diana, era una donna bellissima che viveva in maniera molto semplice e amava la solitudine. Tuttavia, aveva una folta schiera di corteggiatori, ma la dea difficilmente si lasciava conquistare.
Tra i vari corteggiatori c’era anche Bacco, dio del vino, pronto a tutto pur di conquistarla. Alla dea però lui non interessava affatto, così puntualmente lo rifiutava. Così, il dio un giorno, dopo aver subito l’ennesimo rifiuto, si mise a bere vino più del solito e, desideroso di vendicarsi, escogitò un piano. Bacco ordinò alle sue tigri di divorare la prima fanciulla incontrata lungo la strada, in modo tale che Diana potesse sentirsi in colpa, per essere stata lei la causa di tante rabbia. La prima fanciulla incontrata fu la giovane Ametista, diretta proprio al tempio di Diana. La ragazza aggredita dalle tigri riuscì appena ad invocare l’aiuto di Diana, ma quando le sue urla furono udite dalla dea era ormai troppo tardi.
Diana allora, per alleviare le sofferenze della fanciulla, la tramutò in un cristallo purissimo, che le tigri non furono in grado di scalfire e addirittura infransero le loro zanne. Da allora, sembrerebbe, che le tigri abbiano maturato la fobia per i cristalli. A quella vista, Bacco si destò dagli effetti del vino e si rese conto della sua stupidità. Si inginocchiò di fronte alla statua di Ametista chiedendo umilmente perdono e versò tutto il vino che restava sul cristallo. Questo bagnato da un mix di vino e lacrime si tinse magicamente di quel colore porpora che noi oggi vediamo in questa pietra preziosa.
Oggi Ametista è per lo più usato per indicare la pietra preziosa, ma coloro che hanno questo nome, essendo adespota, cioè non ha un corrispettivo tra santi e beati, festeggia il suo onomastico nel giorno di Ognissanti. Chissà, forse in virtù di questa antica leggenda, chi ha il nome Ametista mostra una personalità piuttosto schiva. Difficilmente si fida di chi le sia intorno e preferisce stare spesso in tranquillità, lontana da tutto, soprattutto quando ha dei problemi o delle difficoltà. E’ un’amica e compagna di vita fedele, sempre pronta a dare un aiuto a chiunque ne abbia bisogno.
Tra le professioni maggiormente scelte da chi abbia questo nome, ci sono quelle legate al settore medico, ma anche all’economia e alla finanza. Il colore che si associa al nome Ametista è il rosso, simbolo di passione e forza.
Personaggi famosi e del passato
Ametista non è un nome particolarmente comune. Molti dei personaggi femminili con questo nome si trovano nella tv. Infatti, nel cartone animato giapponese, I Cavalieri dello Zodiaco, nella nota saga diAsgard, si incontra il cavaliere dell’ametista, devoto a Hilda di Polaris di Odino. Nella serie animata trasmessa da Cartoon Network, Ametista è proprio il nome del personaggio femminile protagonista dello show. Ametista, infatti, appartiene ad una razza aliena di Gemme.