Il ciuccio per neonato è fondamentale sin dai suoi primi mesi di vita. Ve ne sono oggi in commercio di differenti forme, materiali e marchi tra i quali si può scegliere. Cerchiamo di capire quali siano i pro e i contro nell’uso del ciuccio, se è vero che si possa utilizzare anche durante il sonno o se crei problemi al palato. I ciucci migliori sono quelli a forma di ciliegina e fatti in silicone per i primi mesi, successivamente sono più indicati quelli a goccia e fatti in caucciù. Ecco tutti i consigli degli esperti.
Ciuccio per neonato
Il ciuccio per neonato è un surrogato della suzione al seno della madre, per questo rappresenta per lui un bisogno primario. Inoltre, il ciuccio è anche una forma di sostegno psicologico, poiché serve ad attenuare il senso di solitudine che lo accompagna nei suoi primi mesi mesi di vita. Procura al piccolo un senso di benessere, di rilassamento, di rassicurazione e gratificazione, conciliando il sonno e alleviando ogni forma di paura o ansia.
I pro e i contro
Non tutti gli esperti sono favorevoli all’uso del ciuccio per neonato. Cerchiamo di vedere quali siano i pro e i contro dell’uso del succhietto. Sicuramente il ciuccio è utile nei neonati pretermine poiché aiuta con l’alimentazione autonoma ed è anche una forma di analgesico. In questo caso, infatti, i bambini non sono ancora capaci di attaccarsi al seno, ma sono alimentati con sondino naso-gastrico, pertanto, l’uso del ciuccio può facilitare l’acquisizione della capacità di suzione e di assumere latte dal seno materno. In terapia intensiva neonatale il ciuccio viene usato per ridurre la percezione del dolore ogni qualvolta si debbano eseguire particolari procedure come le punture. Molti pediatri però sono contrari all’uso del succhietto da parte del bambino per via del rischio di malformazioni a carico del palato e della bocca.
Quando cambiarlo
Il ciuccio deve essere sostituito quando si notano delle lesioni, ma in linea di massima dovrebbe essere cambiato ogni 2 mesi. Questo anche per adattare il succhietto alla crescita del cavo orale nel bambino. I ciucci in silicone devono essere sostituiti se si notano delle piccole abrasioni, anche in questo caso di solito avviene dopo due mesi. Quelli in caucciù devono essere sostituiti nel momento in cui diventano porosi e si crea una patina bianca che rischia così di contaminarsi di batteri.
Come lavarlo e disinfettarlo
Il ciuccio deve essere necessariamente sterilizzato ogni qualvolta cade a terra o almeno una volta al giorno, soprattutto fino ai sei mesi di vita del bambino, quando ancora il suo sistema immunitario non è ben formato, per cui è più elevato il rischio di infezioni gastrointestinali. Se cade in un ambiente pulito, è sufficiente lavarlo sotto l’acqua. Il ciuccio può essere facilmente sterilizzato con dell’acqua bollita per almeno cinque minuti o con del vapore, ancora meglio se si immerge in una soluzione disinfettante con ipoclorito di sodio. Trascorsi i sei mesi, si potrà semplicemente lavarlo con acqua.
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E’ consigliato, inoltre, utilizzare i portaciuccio per custodirli.
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Quando togliere il ciuccio
Ci si chiede spesso quale sia il momento adatto per togliere il ciuccio al bambino. I pediatri sono concordi sugli svantaggi di gran lunga superiori ai benefici se avviene oltre i 10-12 mesi di età del bambino. Il primo problema potrebbe essere dato dal fatto che il ciuccio può favorire il manifestarsi di otiti nel bambino, il cui meccanismo non è ancora noto. Si ritiene, tuttavia, che la suzione del ciuccio possa favorire il reflusso di secrezioni nasofaringee.
Dormire con il ciuccio
Se il bambino si abitua al ciuccio, potrebbe volerlo anche mentre dorme, poiché non sarà in grado di addormentarsi senza il suo succhietto. Alcuni esperti ritengono che usare il ciuccio per dormire, potrebbe ridurre il rischio della sindrome della morte improvvisa. Il problema sorge nel momento in cui il ciuccio possa essere un fattore di interruzione del sonno nel bambino, soprattutto quando ha il raffreddore, poiché risulta difficile per lui respirare dal naso. E’ bene quindi che si abitui a dormire senza il ciuccio in modo da poter respirare tranquillamente se raffreddato. Togliergli il ciuccio se per lui è fonte di tranquillità e sicurezza però non è affatto semplice, perché rende particolarmente irritabile il neonato. E’ bene quindi provare a toglierlo quando non è raffreddato e cercare di rassicurarlo e coccolarlo prima di addormentarsi, senza che abbia necessità del ciuccio.
Perchè il bimbo ciuccia il dito
Alcuni bambini fin da piccoli rifiutano il ciuccio e preferiscono succhiare il pollice. I pareri degli esperti in merito sono divergenti. Alcuni, infatti, ritengono che succhiare il pollice comporta rischi maggiori per il palato e per la sua futura dentatura. Il pollice, così come il ciuccio, per il bambino non è altro che una forma di surrogato del seno della madre. Per lui è fondamentale soprattutto nei momenti di stress o di distacco dalla madre, la sua principale figura di riferimento. In alcuni casi, succhiare il pollice aiuta il piccolo a scaricare la tensione, allontanando ogni forma di paura e senso di solitudine. In questo modo il bambino può sentirsi al sicuro e più protetto.
Cosa fare se il bimbo rifiuta il ciuccio
Se il bambino non vuole il ciuccio, non serve a nulla forzarlo. Tutto quello che si può fare, è tentare di proporglielo quando piange o è irritato, magari prima di addormentarsi, ma senza mai costringerlo. Probabilmente lo rifiuta perché non lo ritiene un metodo rassicurante o antistress, perché preferisce altre soluzioni. Molti bambini, infatti, preferiscono succhiare il dito, invece del ciuccio. Se il vostro bambino non vuole il succhietto, non fatene un problema, non comporta nulla, cercate solo un’altra soluzione che sia adatta a lui, ma anche a voi.
Quale ciuccio scegliere
Oggi si trovano in commercio diverse forme di ciuccio tra le quali scegliere. Son tutti progettati per garantire al bambino tutta la sicurezza di cui necessita e per evitare danni al palato e ai dentini. Vi sono anche i ciucci ortodontici, tuttavia, i succhietti per neonati da 0 a 6 mesi sono di dimensioni ridotte per facilitare il movimento di suzione. Quelli per bimbi da 6 a 18 mesi sono progettati per una funzione di rilassamento e hanno un’impugnatura che consente una buona presa anche alle manine del bambino. Una buona idea sarebbe quella di scegliere succhietti anatomici, in grado di conformarsi alla bocca e al palato del piccolo.
Le forme
Il consiglio è di orientarsi su un ciuccio che sia di piccole dimensioni, per limitare il rischio che possa portare a danni alle strutture della bocca e possibili malformazioni. I ciucci a goccia presentano una forma schiacciata e ovale, sono molto piccoli e sottili, per questo sono quelli consigliati maggiormente dai pediatri, proprio perchè aderiscono perfettamente al palato senza creare danni. Ci sono poi quelli a ciliegia, si tratti di succhietti dalla forma rotonda che ricrea quella del capezzolo del seno materno. Diversi pediatri li sconsigliano perché sono di grandi dimensioni e coprono parte del nasino del bambino, ma possono anche creare danni al suo palato.
Il materiale
Oggi è possibile trovare in commercio succhietti realizzati in diverso materiale, da scegliere, chiaramente, in relazione all’età e alla fase di dentizione del bambino. Ci sono quindi quelli fatti in silicone che sono trasparenti, difficilmente deformabili, non assorbono odori o sapori, soprattutto non subiscono alterazioni. Per questa ragione sono particolarmente indicati nei primi mesi di vita del bambino, quando non ha ancora i dentini, che potrebbero, invece, rischiare di incidere il silicone.
Quelli in caucciù, una gomma naturale, morbida e derivata dal lattice. È particolarmente resistente alla pressione dei dentini del bambino. Per questa ragione i succhietti in caucciù sono indicati anche dopo i sei mesi. Al contrario di quelli in silicone, i succhietti in caucciù assorbono gli odori e i sapori, oltre a subire deformazioni se sterilizzati.
Le marche migliori
Il marchio Chicco è da sempre uno dei più apprezzati dalle mamme. I succhietti proposti dal marchio sono diversi e per tutte le varie età del bambino. Vi sono, ad esempio, i Physio Micrò, particolarmente leggeri, per neonati e da utilizzare per i suoi primi due mesi di vita. I Physio Air presentano fori che garantiscono la circolazione dell’aria ed evitano il ristagno di saliva. Quelli in caucciù sono molto morbidi e hanno una base che riproduce il seno della madre. Ci sono poi quelli in silicone, molto delicati e il modello Compact che si adatta al viso del bambino.
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Ciuccio Avent
I ciucci Avent sono progettati in vari modelli per garantire la risposta adatta ad ogni tipo di esigenza ed età del bambino. La versione mini è quella più piccola, adatta per i suoi primi due mesi di vita. Il modello Soothie è anatomico e presenta uno scudo flessibile in silicone, adatto per i tre mesi. Mentre, il Classic è utilizzabile fino ai 18 mesi e vi è in differenti modelli e colori. C’è poi il Freeflow dotato di fori che permettono il passaggio dell’aria.
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Ciucci personalizzati
Se volete un ciuccio originale e personalizzato, sul web troverete sicuramente quello che fa al caso vostro. Si tratta di succhietti personalizzati molto simpatici e belli anche da vedere e regalare. Tra questo tipo di ciuccio uno tra i più belli e richiesti su internet è quello proposto da Suavinex, è personalizzabile progettato tenendo conto del corretto sviluppo dei dentini del neonato. Si tratta in ogni caso di proposte per tutte le esigenze e con costi non eccessivi.
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