Fontanella neonati: cosa significa quando pulsa o è gonfia

fontanella bambino

Si sente spesso parlare di fontanella nel neonato, ma cosa sono? Un’altra domanda ricorrente è come la testa di un neonato possa passare attraverso il canale dell’utero durante il parto. Ecco, il cranio del neonato è formato da ossa cartilaginee legate da un tessuto molto flessibile: ciò lo rende molto elastico e pronto a deformarsi al momento del passaggio. Dopo il parto, nel giro di un paio di giorni, le ossa del cranio riprendono la loro conformazione normale. Tuttavia, tra di esse rimangono dei piccoli spazi, chiamati appunto fontanelle.

Fontanella neonati

Le fontanelle permettono al cranio del neonato di svilupparsi e di crescere, prima di trasformarsi anch’esse in tessuto osseo. Se osserviamo la suddivisione del cranio di un neonato, potremmo notare che, in base alla posizione, una fontanella può essere anteriore e posteriore (vi sono poi anche delle piccole fontanelle laterali).

Ma quanto tempo occorre prima che le fontanelle si chiudano? In condizioni normali, la fontanella anteriore si chiude entro il primo anno e mezzo di vita del bambino, mentre quella posteriore entro il quarto mese. Tuttavia, molto dipende anche dalle tempistiche di crescita e sviluppo del neonato.

fontanella del neonato

Fontanella infossata

Come per ogni fase della gravidanza e del parto, anche per quanto riguarda le fontanelle possono verificarsi degli inconvenienti più o meno gravi. Il più diffuso tra questi è la cosiddetta fontanella infossata, che viene diagnosticata quando la zona molle presenta una marcata incurvatura verso l’interno, che invece dovrebbe essere solo lieve. Le cause principali sono disidratazione e mal nutrimento ed è quindi necessario che sia la mamma che il bambino vengano seguiti dal medico per individuare il trattamento più adatto.

Fontanella che pulsa

Se la zona molle del cranio si muove visibilmente o presenta degli arrossamenti, potrebbe essere il caso di una fontanella che pulsa. Il movimento della zona molle di per sé è normale e attraverso di esso potrete sentire il battito cardiaco del neonato. Tuttavia, una pulsazione vistosa, accompagnata da febbre e lamenti del bambino, potrebbe essere sintomo di una patologia più grave e pertanto occorre intervenire immediatamente. Una delle cause è la meningite. Ad ogni modo si tratta di una patologia che segnala una forte pressione arteriosa.

Fontanella abbassata

Una fontanella abbassata potrebbe essere una condizione normale, così come anche lo stadio iniziale di quella che diventerà infossata, con le conseguenze che vi abbiamo spiegato precedentemente.

Fontanella gonfia

Se il vostro bambino presenta un gonfiore in corrispondenza delle fossette, potrebbe essere del tutto normale, o al contrario, essere segnale di una successiva fontanella pulsa. Ad ogni modo, patologie gravi legate alla fontanella del neonato, sono sempre accompagnate da altri sintomi, primo tra tutti la presenza di febbre.

Fontanella piccola

Quando un neonato ha molti capelli è difficile tenere sotto controllo le dimensioni delle fontanelle. Qualora vi accorgeste che il vostro bimbo abbia una fontanella piccola, potrebbe essere sintomo di una chiusura precoce e non deve essere sottovalutato.

Chiusura precoce

Un neonato durante i primi mesi di vita viene sottoposto a tutti i controlli del caso, tra i quali anche la misurazione della circonferenza del cranio. Se questo cresce entro le normali previsioni, ma le fontanelle sono già chiuse o rimangono aperte, probabilmente non c’è da preoccuparsi. Tuttavia, una chiusura precoce delle fontanelle potrebbe compromettere lo sviluppo futuro della testa del bambino, dando luogo ad una patologia chiamata craniostenosi che necessita di intervento chirurgico.

Chiusura tardiva

Anche una chiusura tardiva delle fontanelle potrebbe nascondere delle patologie. Tra queste, le più gravi sono: idrocefalia, rachitismo e disostosi cleido-cranica. Nei casi meno gravi potrebbe, invece, trattarsi di carenza di vitamina D.

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