Quando vedono i neonati? La vista è uno degli ultimi sensi a svilupparsi completamente nei bambini, tuttavia il loro mondo non è affatto buio, ma pieno di luce, movimento e colore, anche se un po’ sfocato. Scopriamo insieme cosa vedono e quando iniziano a vedere i neonati.
Quando iniziano a vedere i neonati
Un bambino apre per la prima volta gli occhi quando si trova ancora nell’utero materno. Anche se gli occhi sono tra i primi organi a formarsi, fino al settimo mese di gravidanza rimangono chiusi. È solo a quel punto che i bambini li aprono e cominciano a vedere la luce attraverso la pancia della madre come un alone rossastro. Ma quando cominciano a vedere i neonati? Un bambino è in grado di vedere fin da subito, anche se la sua vista è ancora imperfetta.
Cosa vedono i bambini
Appena nato, un bambino riesce a distinguere la luce dal buio, ma comincia a reagire agli stimoli luminosi solo dopo la prima settimana di vita. Nelle prime settimane è miope e riesce a vedere solo gli oggetti che si trovano a circa venti centimetri dal suo volto. Le forme e i colori forti lo interessano, ma ancora non riesce a distinguere tutti i dettagli.
La cosa che cattura di più la sua attenzione sono i volti. In particolare osserva i capelli, gli occhi, la bocca e il naso, anche se può metterli a fuoco solo per pochi secondi alla volta. Nei primi due mesi inizia a rafforzare i muscoli oculari per seguire gli oggetti in movimento, soprattutto il viso della madre, e nel mese successivo sviluppa anche la sua visione periferica, ovvero quella capacità di vedere le cose con la coda dell’occhio. A questo punto comincia anche a distinguere la profondità e a quattro mesi si può dire che veda più o meno come un adulto.
Quando i neonati riconoscono le persone
Tra i due e gli otto mesi di vita i neonati iniziano a distinguere i dettagli dei volti e degli oggetti ed è intorno ai quattro mesi che iniziano a riconoscere i volti dei loro familiari. Di conseguenza i bambini a questa età possono spaventarsi di fronte a volti coperti da una barba oppure a persone che indossano un cappello, perché queste poche aggiunte bastano a non fargli riconoscere più un volto che per loro di solito è familiare.