Congiuntivite neonato, cause, sintomi e rimedi

La congiuntivite neonato è un disturbo particolarmente diffuso, poiché causato da un’ostruzione a livello del dotto lacrimale. Si tratta di un piccolo canale sottocutaneo che dal bordo della palpebra inferiore giunge fino all’interno della cavità nasale. In caso di congiuntivite il bambino presenta gli occhi rossi, gonfi, spesso lacrimosi e con delle secrezioni a livello delle palpebre.

Congiuntivite neonato

La congiuntivite è un problema molto comune tra i più piccolini. Alcune forme, eccetto quella allergica, possono interessare un solo occhio. Bisogna prestare particolare attenzione alle forme virali o batteriche, perché sono estremamente contagiose. Tra le varie forme di congiuntivite neonatale, troviamo quella gonococcica che necessita di trattamenti mirati entro le 48 ore dalla nascita. Si manifesta con un gonfiore evidente alla palpebra e un’abbondante secrezione. Esiste poi la congiuntivite da clamidia che deve essere trattata con terapie specifiche.

Cause e sintomi

Le cause legate alla congiuntivite nei neonati possono essere o di tipo virale e batterico oppure di tipo allergico. Le forme virali, altamente contagiose, si diffondono attraverso il semplice contatto o sfregamento dell’occhio. I luoghi più a rischio di trasmissione per i bambini sono, appunto, gli asili o la scuola, ma anche l’ambiente familiare.

Mentre le forme allergiche non sono contagiose, ma sempre più in aumento, a causa dell’inquinamento atmosferico cui siamo tutti sottoposti. In gran parte dei casi sono date da allergia al polline o alla polvere. Questa forma di congiuntivite si manifesta soprattutto nei bambini che abbiano già una rinite allergica.

Le forme virali si caratterizzano per una copiosa produzione e secrezione di sostanze acquose. In molti casi sono correlate ad altre malattie come raffreddore o mal di gola. Alcune congiuntiviti di tipo batterico possono essere causate da infezione trasmessa al bambino al momento del parto, durante il suo transito dal canale vaginale. Ecco perché, in maniera preventiva, poco dopo la nascita, ai bambini viene messo un collirio disinfettante e antibiotico.

Come curare gli occhi rossi

Poiché la congiuntivite è contagiosa bisogna sempre lavarsi bene le mani, dopo aver toccato gli occhi del proprio bambino e separare le asciugamani per tutto il tempo della durata del problema. Per poter risolvere il problema della congiuntivite, che spesso si manifesta con occhi gonfi e arrossati, bisogna ricorrere all’uso di particolari colliri. Chiaramente, la terapia cambia in relazione alla causa che l’ha scatenata. Le forme batteriche andranno curate con un collirio antibiotico.

Generalmente, i sintomi regrediscono dopo 48 ore dal trattamento, ma è bene seguire correttamente la terapia indicata dal medico, per poter debellare il batterio responsabile.

La congiuntivite virale, invece, solitamente viene trattata con colliri antinfiammatori per contenere i sintomi, aggiungendo, eventualmente, un collirio antibiotico per contenere il rischio di ulteriori infezioni.

Se gli occhi rossi sono dovuti a una congiuntivite allergica sarà prescritto un collirio antistaminico. E’ bene però far esaminare il bambino da un allergologo che sia in grado di valutare il problema. In tutti i casi si può ricorrere all’uso di un collirio al cortisone poiché placa subito i sintomi. Attenzione però perché questo può essere usato solo per brevi periodi e sotto stretto controllo medico, perché potrebbe causare problemi.

Rimedi naturali per la congiuntivite

E’ possibile anche ricorrere a dei rimedi naturali per alleviare il problemi, ma resta sempre fondamentale consultare il medico per debellare le cause che ne sono alla base. Un rimedio utile e semplice è quello delle salviettine monouso per pulire gli occhi oppure delle garze sterili con della soluzione fisiologica.

Una volta rimosse le secrezioni si procederà con l’applicazione del collirio prescritto dal medico. Oltre al rossore e alle secrezioni, la congiuntivite può anche causare prurito agli occhi.

Per ritrovare sollievo si possono anche fare degli impacchi con camomilla, un decongestionante naturale particolarmente efficace. Ottimi, in tal senso, anche la malva e il tè. Importante ricordarsi di utilizzare una salviettina o una garza per occhio, perché appunto, la congiuntivite è contagiosa.

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