Sondino rettale neonato

Il sondino rettale neonato si utilizza in caso di stitichezza. Durante i 9 mesi di vita intrauterina, il piccolo è stato protetto dal grembo materno, mentre dopo il parto dovrà imparare ad alimentarsi, non più tramite il cordone ombelicale, ma mediante allattamento. Ecco allora che anche il suo apparato intestinale subirà delle modifiche, cui dovrà abituarsi.

Sondino rettale neonato?

La regolarità intestinale del proprio bambino, la frequenza, la consistenza e il colore della cacca, sono argomenti che spesso preoccupano i genitori, soprattutto quando si tratta del primo figlio. Vediamo di dare qualche consiglio utile a riguardo, per capire quando sia necessario ricorrere all’uso del sondino rettale.

La prima cosa che bisogna sapere è che dopo i primi giorni di vita – in cui il bambino espelle il meconio, una particolare sostanza accumulatasi mentre era ancora in grembo, dal colore piuttosto scuro e verde – le feci subiscono una serie di cambiamenti. Queste diventano un mix di meconio e residui alimentari, diventando così di colore verde. I mutamenti in tal senso continuano e dopo la sua prima settimana di vita comincerà a espellere feci che variano in base all’alimentazione.

Se il bambino è allattato dalla madre, le feci saranno liquide, color giallo ocra e con residui di colore bianco. Questi non sono altro che i residui di una proteina contenuta nel latte. Mentre, se è allattato con latte artificiale, le feci saranno di color giallo chiaro o marroncine.

Nel corso dei mesi varia la frequenza con cui il bambino espelle le feci, che si ridurrà notevolmente fino a una o due volte al giorno oppure  una volta ogni due o tre giorni. In questo caso bisogna fare attenzione a fenomeni di stitichezza nel bambino.

Quando usare sondino rettale neonato

Per un neonato si parla di stitichezza quando vi è una mancata espulsione di feci da almeno 4 giorni oppure quando nell’espellere si notano feci con sangue. Importante, in questi casi, rivolgersi al proprio pediatra! Sarà lui a valutare l’effettiva situazione e a fornire i suggerimenti o metodi adeguati per risolvere il problema. Mentre, se il bambino a problemi di evacuazione da circa uno o due giorni, lamentandosi, potrebbe essere dato dal fatto che non ha ancora imparato a coordinare la spinta e il rilascio dello sfintere anale.

Può accadere che i genitori, vedendo il bambino diventare paonazzo nella fase di evacuazione, credono che sia necessario usare supposte o clisteri. Al contrario, potrebbe essere sufficiente un semplice massaggio sul pancino o una stimolazione dell’area anale. Nei casi in cui, tutto questo non dovesse sortire alcun effetto, allora si potrebbe ricorrere all’utilizzo del sondino rettale.

Solitamente, i pediatri sono particolarmente favorevoli all’uso del sondino, poiché preferiscono questo metodo ai clisteri, in quanto svolge la sua azione senza creare irritazione nell’intestino. Inoltre, aiuta ad abituare il bambino a sentire il rilascio dello sfintere anale. Il sondino viene spesso usato durante i primi mesi di vita del neonato, poiché dopo la situazione tende a normalizzarsi spontaneamente.

Come usare sondino rettale neonato

La cosa fondamentale è accertarsi di utilizzare il sondino in modo corretto, lubrificandolo bene con olio d’oliva oppure mandorle dolci. Dopo averlo lubrificato, lo si dovrà inserire delicatamente per circa 3 cm, muovendolo delicatamente in modo circolare. Occhio a non inserirlo in profondità!

Solitamente, se l’ampolla rettale è piena di feci o solo aria, questa dovrebbe svuotarsi nel giro di pochi minuti. Mentre, se non è piena, il movimento circolare dovrebbe stimolare il retto e il bambino sarà in grado di espellere le feci dopo dieci minuti al massimo.

Sondino rettale controindicazioni

Una delle maggiori controindicazioni nell’uso del sondino rettale è quella che il bambino possa diventare pigro, peggiorando così il problema di stipsi. Attenzione però a non superare mai i 3-5 cm di penetrazione e a eseguire sempre movimenti circolari con estrema delicatezza dopo aver lubrificato bene il sondino prima dell’uso.

Cacca e sondino rettale

Il sondino andrà utilizzato solo in caso effettivo di stipsi nel bambino. Vale a dire se non vi sia stata alcuna evacuazione per circa 4 giorni oppure se si dovessero notare le feci a palline o particolarmente dure. In questo modo lo si potrà stimolare ad espellere le feci.

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