Singhiozzo: perché viene ai neonati

Il singhiozzo benché sia un disturbo lieve e transitorio, risulta piuttosto fastidioso, ma molto frequente soprattutto nei neonati. Quando sono piccolissimi si verifica con una certa regolarità, ma con il tempo tende a ridursi. Soprattutto intorno al suo primo anno e mezzo, ma continuerà a ripresentarsi seppure sporadicamente anche in età adulta.

Singhiozzi nei neonati

Il singhiozzo, in realtà, non è altro che una contrazione involontaria a carico del diaframma. Quest’ultimo è il muscolo orizzontale che divide gli organi del torace da quelli dell’addome, cui segue poi una chiusura della glottide. E’ un muscolo decisamente importante per la respirazione. Se opportunamente stimolato può reagire con una contrazione dello stesso muscolo, da qui, appunto, il singhiozzo.

In un neonato, come si sa, il sistema è del tutto immaturo, ancor più perché si verificano facilmente i reflussi gastro-esofagei per via di una ridotta funzionalità del cardias. Questa non è altro che la valvola che regola il passaggio degli alimenti, bloccandone il ritorno nell’esofago.

Perchè viene il singhiozzo

Le cause alla base del verificarsi del singhiozzo sono essenzialmente, il reflusso, le crisi di pianto o i cambi veloci di temperatura. Nel primo caso, il reflusso gastro-esofageo nei neonati si verifica in maniera particolare quando ingurgitano troppa aria. Accade quindi che il cardias si distende e stimola il diaframma, per cui il singhiozzo si manifesta al momento del ruttino.

Oppure si verifica per via di una crisi di pianto, proprio perché in questo modo il bambino fa entrare troppa aria e accade nuovamente che si stimoli il diaframma. Oppure, per via di repentini cambi termici, ad esempio, durante il cambio del pannolino o mentre fa il bagnetto. Si tratta, in ogni caso, di un meccanismo che crea poco fastidio al bambino e tende a risolversi spontaneamente. Sono più che altro dei lievi sussulti ritmici che in realtà giungono alla mamma, perché prodotti dal bambino, sin da quando è ancora in grembo.

Come farlo passare

Nel caso in cui dovesse durare troppo a lungo, per far cessare il singhiozzo è possibile attuare alcuni semplici trucchi. Il più semplice è quello di fare in modo che il bambino riprenda la sua poppata se durante l’allattamento è comparso il singhiozzo.

Un altro modo è quello di far starnutire il bambino, semplicemente toccandogli il nasino più volte. Nei neonati particolarmente soggetti al singhiozzo, si potrebbe cercare di prevenirlo facendo in modo che non ingurgiti troppa aria mentre allatta. Questo si può fare evitando poppate troppo lunghe.

Importante anche evitare gli sbalzi termici. Inoltre, è fondamentale ricordare che nei neonati e nei bambini, il singhiozzo è un fenomeno del tutto normale, ma se dura troppo a lungo, è consigliabile consultare il pediatra.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.