Solitamente l’amenorrea si presenta in seguito a una alterazione o all’azione di particolari patologie a carico dell’apparato genitale. È caratterizzata dalla mancanza del regolare ciclo mestruale e spesso deriva da traumi psicologici o da un periodo di particolare stress fisico, per cui si verifica un funzionamento anomalo dell’endometrio. Bisogna in ogni caso distinguere l’amenorrea primaria da una forma secondaria. Nel primo caso interessa donne molto giovani che, pur vivendo nell’età in cui dovrebbe comparire il primo ciclo, questo tarda ad arrivare. Nel secondo caso riguarda donne adulte nelle quali per un determinato periodo il ciclo scompare.
Amenorrea primaria
Nel momento in cui si dovessero superare i sedici anni senza ancora aver avuto per la prima volta il ciclo mestruale, allora si è davanti a un caso di amenorrea primaria. Qualora si verificasse sino ai 13 anni, ciò potrebbe essere dato da una non completa formazione dell’utero nella donna oppure dal fatto che, benché già presenti tutte le caratteristiche tipiche dello sviluppo dell’apparato genitale, la mucosa dell’utero non risponde ancora agli stimoli che provengono dall’ovaio. Questo potrebbe essere causato da un problema all’ipofisi che inibisce la produzione degli ormoni. Un’altra causa potrebbe essere un deficit nelle funzioni della tiroide o infezioni croniche quali la tubercolosi o casi di anemia.
I sintomi
I sintomi che più comunemente si riscontrano nei soggetti con amenorrea vi è la caduta anomala dei capelli, forti cefalee, eccessiva peluria sul viso, secrezione di latte al di fuori del periodo tipico dell’allattamento, alterazioni della vista e seno poco sviluppato.
Le cause
Le cause che solitamente riguardano l’amenorrea primaria sono delle anomalie cromosomiche con disfunzioni a carico dell’ovaio oppure delle patologie che colpiscono l’ipotalamo che bloccano il normale processo di mestruazioni, ma anche un’attività fisica eccessiva o dieta alimentare errata insieme a periodi di particolare stress psico-fisico.
Amenorrea secondaria
Per amenorrea secondaria si intende invece un’improvvisa interruzione del regolare ciclo nella donna in un periodo che non sia legato a gravidanza in atto o allattamento. In questo caso, una delle principali cause riscontrate è un intervento all’utero con asportazione di ovaie o isterectomia. Un’altra causa potrebbe essere data da un funzionamento anomalo dell’ipofisi i cui ormoni smettono di agire sull’ovaio, cui si accompagna anche una serie di disfunzioni nelle altre ghiandole endocrine.
Le cause
L’amenorrea secondaria può essere data sia da cause naturali quali una gravidanza, allattamento o menopausa, ma può essere la conseguenza dell’uso di contraccettivi. Non solo, spesso può essere anche causata dall’uso di farmaci antidepressivi o che controllano l’ipertensione.
Anche i trattamenti radio e chemioterapici possono essere causa di amenorrea poiché agiscono sulle cellule che producono estrogeni e le distruggono. Vi sono, inoltre, casi in cui l’utero viene ricoperto da tessuto creatosi in seguito a trattamenti post aborto o per trattare la presenza di fibromi.
L’amenorrea secondaria può anche essere causata da disfunzioni a carico dell’ipotalamo che regola il ciclo mestruale oppure da una situazione di sottopeso ed eccessiva attività fisica. L’amenorrea secondaria si associa anche a sindromi specifiche quali l’ovaio policistico.
Amenorrea e gravidanza
Nonostante nella maggior parte dei casi l’amenorrea porta a infertilità, non è esclusa totalmente la possibilità di fecondazione dell’ovulo, poiché molte delle terapie seguite per curare tale disturbo tendono a incrementare la probabilità di avere un figlio
Amenorrea post pillola
L’amenorrea post pillola generalmente è una disfunzione che in pochi mesi torna a regolarizzarsi. Viene indicata come disfunzione simile a quella di tipo secondario, con secrezione di latte al di fuori del normale periodo di allattamento. Tra le cause maggiormente riscontrate vi è un regime alimentare non corretto associato all’utilizzo appunto della pillola, con una eccessiva riduzione del peso corporeo per timore di ingrassare.
I rimedi
Nel caso in cui l’amenorrea fosse causata da una mancanza di equilibrio nella produzione ormonale, si potrebbe intervenire semplicemente correggendo la propria alimentazione e lo stile di vita, evitando in tal modo alimenti troppo ricchi di zuccheri, a base di farina o riso.
Sarebbe anche opportuno ridurre, se non addirittura eliminare, il caffè e le bevande alcoliche, privilegiando, invece, cibi a base di spezie, frutta e verdura, meglio se consumata cruda in modo da mantenere tutti i nutrienti di base. Potrebbe anche essere d’aiuto l’assunzione di integratori a base di vitamine. È altresì importante mantenere un corretto peso corporeo e fare attività fisica regolare ma non eccessiva
Sindrome di Asherman e amenorrea
La sindrome di Asherman, una patologia caratterizzata da aderenze all’interno dell’utero, molto spesso si accompagna a un ciclo mestruale irregolare o addirittura alla sua completa scomparsa, per cui si riscontra una situazione di amenorrea. Alcune donne, tuttavia, pur non avendo il ciclo, presentano gli stessi dolori a livello dell’addome ogni mese, ma senza avere il ciclo proprio a causa di tali aderenze uterine.