L’anovulazione si verifica quando una donna non ovula con il ciclo mestruale e ciò può derivare da svariati fattori. Tra le cause di un ciclo anovulatorio possono esserci alcune condizioni di vita e del nostro organismo come l’allattamento, la menopausa e la sospensione dell’assunzione della pillola.
Ciclo anovulatorio
Il ciclo anovulatorio è un ciclo mestruale senza ovulazione. Da sottolineare che durante l’anno può considerarsi perfettamente normale avere alcuni cicli anovulatori. Ma cosa avviene di preciso? Durante il ciclo il corpo di una donna rilascia le cellule uovo per prepararsi all’ovulazione: subito dopo le mestruazioni, con l’aumento degli estrogeni, la donna attraversa un paio di giorni di completa asciuttezza, mentre l’aumento della lubrificazione, finché l’uovo non viene rilasciato, si verifica alla metà del ciclo se questo è di 28 giorni.
Ciclo anovulatorio sintomi e cause
E’ molto probabile che si possano avere cicli anovulatori senza accorgersene; questo perchè compaiono i normali sintomi che accompagnano l’ovulazione. La causa principale di un ciclo anovulatorio è da ricondurre a uno squilibrio ormonale e più specificatamente alla mancata produzione di gonadotropine. Le motivazioni possono essere una dieta eccessivamente drastica, allenamenti fisici prolungati, stress, disfunzioni ipotalamiche, l’ovaio policistico o anche l’assunzione di contraccettivi. Tra le cause naturali troviamo, invece, alcune condizioni di vita della donna, come l’adolescenza, l’allattamento e la menopausa.
Ciclo anovulatorio come riconoscerlo?
Non è affatto semplice riconoscere le mestruazioni senza ovulazione. Come già detto, i sintomi legati all’ovulazione potrebbero verificarsi tutti, senza tuttavia ovulare. Il miglior modo per capire se si sta attraversando un ciclo senza ovulazione è quello di misurare la temperatura basale e contemporaneamente effettuare dei test per individuare i giorni di ovulazione. Tali test rilevano, in particolare, la presenza dei due ormoni legati all’ovulazione, ovvero l’estradiolo e l’LH.
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Temperatura basale
Misurare la TB può aiutare a riconoscere i giorni di ovulazione. A seguito dell’ovulazione e per circa i 14 giorni la temperatura basale aumenta di circa 0.2-0.5 °C sotto l’effetto del progesterone. È consigliabile misurarla sempre alla stessa ora e possibilmente al mattino, prima di iniziare qualsiasi attività.
Grafici ovulazione
Quando misurate la temperatura basale appuntate di volta in volta le temperature su di un grafico: ciò servirà a capire se nel proprio ciclo vi è stata mancata ovulazione. Il ciclo anovulatorio è individuabile sul grafico se si osserva che non vi è stato alcun rialzo termico per più di tre giorni.
Ciclo anovulatorio e mestruazioni
Generalmente si possono avere più cicli anovulatori nel corso dell’anno. Le mestruazioni si presentano meno abbondanti proprio perché si tratta di un’emorragia da sfaldamento. Essendo in presenza di una mancata ovulazione, l’endometrio non è cresciuto come avrebbe dovuto a causa dei bassi livelli di progesterone e ciò può generare mestruazioni brevi caratterizzate da perdite marroni.
Ciclo anovulatorio e gravidanza
Anche con ciclo anovulatorio è possibile rimanere incinta, pertanto ogni donna deve fare molta attenzione a riconoscere i giorni più fertili. Oltre a effettuare i possibili test e misurare la temperatura basale, si può monitorare l’ovulazione osservando il muco cervicale. I cambiamenti del muco riflettono, infatti, le fluttuazioni ormonali che avvengono durante il ciclo di ogni donna. Quando il muco cervicale diventa chiaro, filante ed elastico si può parlare di periodo fertile per rimanere incinta.