Si parla di ipomenorrea, o mestruazioni scarse, quando il flusso durante il ciclo risulta poco abbondante e dura pochi giorni. In alcuni casi potrebbe essere legata alla fase di menopausa, mentre in altri potrebbe nascondere altri disturbi.
Mestruazioni scarse, le cause
Se di solito il ciclo è regolare e avviene sempre intorno ai 23-25 giorni, laddove ci fosse un ritardo e il ciclo arrivasse al 24º giorno, la quantità scarsa potrebbe far pensare ad una possibile gravidanza. Questa, chiaramente, dovrà poi essere confermata o meno eseguendo un test. E’ importante farlo non prima che siano trascorse tre settimane dall’ultimo rapporto che si presume possa essere stato fecondante. In altre situazioni, le scarse mestruazioni potrebbero anche essere legate a cambiamenti ormonali. Bisogna, inoltre, distinguere tra due differenti tipologie di ipomenorrea, quella primaria e quella secondaria.
Nella sua forma primaria è legata a disturbi puramente fisici. Mentre, quella secondaria ha origini psicofisiche. L’ipomenorrea primaria si manifesta in caso di alterazioni dell’anatomia uterina, o se ci sia un’ipoplasia dell’utero. Quella secondaria può manifestarsi in seguito a un trauma forte come un aborto spontaneo. Potrebbe anche associarsi ad una eccessiva attività fisica, o problemi di alimentazione. Non dovrebbe destare allarme quando si manifesta occasionalmente. Se, invece, fosse un problema ricorrente sarà opportuno consultare il medico.
Un altro dei problemi che più comunemente si associa ad ipomenorrea è quello di avere maggiore difficoltà a concepire figli. Infatti, quando la donna ha un ciclo mestruale scarso in modo costante, non è in grado di produrre una sufficiente quantità di mucosa nell’utero, per cui l’ovulo fecondato ha difficoltà nella fase di impianto. Se l’ipomenorrea è associata a menopausa, la donna si sta avviando al naturale periodo di infertilità.
Marroni o chiare?
Le mestruazioni possono subire diverse variazioni nel corso della vita di una donna. L’età della donna, così come altri fattori possono portare dei cambiamenti relativamente al ciclo. Spesso si possono notare anche delle mestruazioni scure o marroni. Quando una donna si avvia al termine del regolare ciclo e dei pezzi di endometrio rimasti nella vagina e nell’utero, può accadere che vengano espulsi mediante o un colorito più scuro. Ecco che possono verificarsi delle vere e proprie mestruazioni marroni. Non c’è da allarmarsi perché questo è legato al tempo in cui il sangue già prodotto è rimasto all’interno prima di essere espulso.
Un’altra ragione per cui si possa avere un ciclo marrone o scuro è una eventuale gravidanza in atto. In questo caso, solitamente, si parla di false mestruazioni. In questo caso si verifica a circa sei o dodici giorni da quello dell’ovulazione. Queste sono caratterizzate da perdite ematiche che durano meno rispetto al solito ciclo mestruale. Possono anche accompagnarsi a sintomi simili a quelli del regolare ciclo, ma non si protraggono oltre il primo trimestre di una gestazione. Generalmente durano due o tre giorni. In ultima analisi, le perdite scure possono anche indicare l’arrivo del periodo della menopausa.
Pillola o non pillola?
Nel caso si assuma la pillola, è del tutto normale che si abbia un flusso mestruale scarso. Questo perché non si tratta di un ciclo vero e proprio ma di una sorta di emorragia da sospensione. Può anche accadere che assumendo la pillola, il ciclo salti un mese. Tuttavia, se questa viene assunta sempre correttamente, non dovrebbe esserci nulla di cui preoccuparsi.
Come stimolare il ciclo
Nel caso in cui il ciclo presentasse qualche ritardo, senza particolari allarmismi, ci sono dei semplici metodi per stimolarne l’arrivo. Un primo valido aiuto potrebbe arrivare dagli alimenti. In particolare, quelli ricchi di fitoestrogeni, composti vegetali caratterizzati da un’azione simile a quella degli estrogeni.Tra questi si possono ricordare la soia, i semi di lino, cereali, germogli, cui si aggiungono anche sedano e prezzemolo grazie al loro contenuto di apiolo, una sostanza in grado di stimolare le contrazioni uterine e lo sfaldamento dell’endometrio.
Rimedi naturali
Per stimolare l’arrivo del ciclo, si possono praparare delle ottime tisane e infusi. Tra le erbe maggiormente indicate a tal proposito c’è anzitutto la salvia, dall’elevato potere estrogenico, ottima per preparare degli infusi un paio di volte al giorno fino all’arrivo del ciclo. Utili anche il mirtillo rosso, il finocchio, il luppolo e l’artemisia, da assumere sempre come tisane o decotti. La medicina tradizionale cinese propone come rimedio il Dong quai, un’erba chiamata ginseng femminile. Si tratta di un tonico che agisce sull’apparato sessuale femminile per ristabilire la regolarità del ciclo e alleviare i dolori mestruali e premestruali. Si trova in erboristerie e farmacie in forma di tintura o capsule con estratti secchi. Inoltre, un po’ di sport è sempre utile per l’organismo poiché favorisce la circolazione del sangue e alza il bioritmo generale.