Le aderenze utero, o pelviche, riguardano dei tratti di tessuti che si formano nell’area addominale. Si formano solitamente nella zona posta tra i tessuti e gli organi dell’addome. Nella maggior parte dei casi sia i tessuti che gli organi addominali presentano una consistenza scivolosa, in questo modo è possibile che si muovano assecondando il corpo, ma se vi sono delle aderenze, questo non è possibile, poiché esse uniscono tra loro tessuti e organi.
Aderenze utero
Nella maggior parte delle pazienti che ne siano colpite, le aderenze pelviche si manifestano nel tratto che interessa l’utero e una delle tube, ma anche a carico dell’ovaio o dell’area intestinale. Le cause possono essere molteplici e a volta tale problematica può risultare asintomatica. Resta in ogni caso una patologia da non sottovalutare, poiché rappresenta a oggi una delle più diffuse cause di ostruzioni all’intestino e infertilità femminile.
Aderenze addominali sintomi
Si tratta di una patologia che molto spesso non presenta sintomi particolari, sebbene delle volte dei forti dolori all’addome possono col tempo cronicizzarsi. E’ bene consultare il proprio medico o ginecologo nel caso in cui i dolori nel tratto pelvico possano verificarsi con più intensità del solito, anche perchè con il tempo rischiano di accrescere le loro dimensioni e di ispessirsi, portando chiaramente a dei problemi.
Quando e perchè si formano
Le cause possono essere molteplici, quali a esempio infiammazioni del tratto pelvico, appendiciti o anche in seguito a trattamenti radioterapici o infezioni vaginali e addominali. Una delle cause maggiormente riconosciute è l’aver subito degli interventi di tipo chirurgico all’utero o nell’area addominale. Un rischio che diviene ancor più sostenuto quando tali operazioni interessano il basso addome o il tratto pelvico nello specifico. Le cause principali sono quindi quelle chirurgiche a carico degli organi interni e il contatto con corpi estranei legati al momento stesso dell’operazione o il verificarsi di coaguli ematici che non siano stati ripuliti dopo il trattamento.
Aderenze intestinali e addominali
Le aderenze addominali e intestinali possono provocare uno spostamento dell’intestino o una eccessiva pressione esercitata su di esso fino a ostruirlo. Questo provoca quindi un impedimento totale o in parte il passaggio del cibo o delle feci. Una situazione simile comporta un immediato intervento chirurgico. I sintomi che possono far sospettare la presenza di un’ostruzione del tratto intestinale sono un’intensa sensazione di dolore o gonfiore all’addome, nausea, brontolio nello stomaco.
Aderenze e gravidanza
Tra le cause di infertilità femminile vi è anche la formazione di aderenze intrauterine. Tra i trattamenti previsti per questi casi, vi è quello di tipo chirurgico, al fine di rimuovere il tessuto cicatriziale nella cavità addominale e riaprire le tube. Va tuttavia sottolineato come in tali casi, la percentuale di risoluzione del problema e successiva possibilità di gravidanza è di circa il 50%, chiaramente in relazione alla gravità del problema in ogni singola paziente.
Aderenze utero dopo raschiamento
Generalmente il manifestarsi di aderenze addominali o sinechie uterine, in seguito a intervento di raschiamento, si verifica laddove il ciclo mestruale sia irregolare o, addirittura, dovesse non presentarsi. In quest’ultimo caso si parla di amenorrea.
Aderenze dopo cesareo
Non sono rari i casi in cui il verificarsi di tali aderenze uterine sia conseguenza di interventi di chirurgia addominale, quali ad esempio un parto cesareo.
Infertilità femminile
Le aderenze intrauterine posso provocare la sterilità poiché non consentono agli ovuli fecondati di giungere all’interno dell’utero e conseguentemente lo sviluppo stesso del feto. Spesso, tali aderenze portano a uno spostamento delle tube e anche in questo caso risulta impossibile il concepimento.
Sindrome di Asherman
La sindrome di Asherman è caratterizzata dalla presenza di aderenze e tessuto cicatriziale nella cavità addominale. E’ una patologia che, nella maggior parte dei casi, si verifica a seguito di interventi di tipo chirurgico per asportazione di miomi o polipi dall’utero. Vi sono, tuttavia, dei casi che sono causati dal manifestarsi di infezioni del tratto uterino. Tra i sintomi più riscontrati di questa patologia vi è un ciclo mestruale molto ridotto, fino a completa scomparsa, l’amenorrea.